Spiati anche dalla fotocamera
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ecco...ti ringrazio per avere reso fluida la mia spiegazione :flower:Paolo66 ha scritto:Cercando di semplificare (parecchio!!!):
i sensori, specie quelli da compatta, hanno misure pressochè standard, quindi più pixels non vogliono dire un sensore più grande, ma un sensore uguale con i pixels più piccoli e fitti, per farcene stare di più.
Ogni pixel deve ricevere un'adeguata quantità di luce per produrre il segnale elettrico che andrà a comporre quell'insieme di dati che diventerà l'immagine. Ergo, più piccoli sono più sarà problematico fargli acquisire la giusta quantità. Il che diventa ancora più difficoltoso quando la luce è poca ed occorre uno stratagemma per acquisire una giusta informazione con una poca luminosità. Lo stratagemma è un'amplificazione elettrica fittizia, regolata dalla macchina, che aumenta l'intesità di un segnale...cioè si dice che aumenta l'equivalente iso, per renderlo utilizzabile.
Questa è un'operazione che può causare anche alcuni falsi segnali, come puoi immaginare, ed alcuni pixels generare un colore o una luminosità che non sono reali.
Inoltre, più evidente sulle compatte, dove il sensore è sempre alimentato, quando accesa (...visto che piace inquadrare dal display), ne aumenta la temperatura e la stessa provoca segnali che non c'entrano nulla con la reale quantità di luce arrivata al pixel.
Quindi l'immagine risultante avrà dei puntini di colore che non sono coerenti con i puntini adiacenti, i colori non saranno esattamente corrispondenti...ecc.ecc.
Se poi ci mettiamo che in realtà al posto singolo pixel abbiamo un "fotosito" composto da 4 ricettori per i 3 colori primari: Rosso, Verde e Blu (si, lo so, i conti non tornano, ma il verde è presente due volte perchè è predominante), sovrastati da una "microlente" (esatto: sul sensore ci sono un'infinità di microscopiche lentine che fanno in modo che la luce colpisca corretamente i ricettori), pouoi immaginare l'enorme difficoltà nel trasformare la luce in immagine.
I ricettori in realtà non acquisiscono a colori, ma solo una determinata quantità di luce. A stabilirne il colore è un filtro (chiamato Filtro Bayer) posto al disopra di questi, che lascia passare solo la porzione di luce della lunghezza d'onda attribuita a quel ricettore.
Si, non è un'operzione facile! Ti chiederai come mai invece di sfornare sempre più megapixels non sviluppino sensori di qualità migliore e più sensibili....il mercato: vende di più una cosa che dice diecimilioni, che è quantificabile nell'immaginario dell'utente medio, che non una cosa che dice "più sensibile", che per molti viene associato alle gengive sanguinanti.
Spero di non aver incasinato ulteriormente, e spero di non aver sparato delle amenità....è venerdì anche per me....non stò nemmeno a rileggere. :drunken:
capito..... :hello2:Mr.Pik ha scritto:Certo che condivido, ma non ho avuto la forza di leggere le spiegazioni fino in fondo. Il livello della soglia dell'attenzione è inversamente proporzionale alla lunghezza dell'articolo. :flower:kodak ha scritto:Pik.. non condividi???
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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Poi sono anche stupito delle conoscenze tecnico/fotografiche di Paolo. Sapevo che aveva delle estese conoscenze tecniche nel campo automobilistico per averle scoperte su ZF, ma non conoscevo questo lato delle sue multiformi cognizioni. :cyclopsani: :cyclopsani:kodak ha scritto:capito..... :hello2:Mr.Pik ha scritto:Certo che condivido, ma non ho avuto la forza di leggere le spiegazioni fino in fondo. Il livello della soglia dell'attenzione è inversamente proporzionale alla lunghezza dell'articolo. :flower:kodak ha scritto:Pik.. non condividi???
infatti.. ho notato anch'io.. e secondo me "nasconde" ancora parecchio!!!! :flower:Mr.Pik ha scritto:Poi sono anche stupito delle conoscenze tecnico/fotografiche di Paolo. Sapevo che aveva delle estese conoscenze tecniche nel campo automobilistico per averle scoperte su ZF, ma non conoscevo questo lato delle sue multiformi cognizioni. :cyclopsani: :cyclopsani:kodak ha scritto:capito..... :hello2:Mr.Pik ha scritto: Certo che condivido, ma non ho avuto la forza di leggere le spiegazioni fino in fondo. Il livello della soglia dell'attenzione è inversamente proporzionale alla lunghezza dell'articolo. :flower:
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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Lo staneremo!kodak ha scritto:infatti.. ho notato anch'io.. e secondo me "nasconde" ancora parecchio!!!! :flower:Mr.Pik ha scritto:Poi sono anche stupito delle conoscenze tecnico/fotografiche di Paolo. Sapevo che aveva delle estese conoscenze tecniche nel campo automobilistico per averle scoperte su ZF, ma non conoscevo questo lato delle sue multiformi cognizioni. :cyclopsani: :cyclopsani:kodak ha scritto: capito..... :hello2:
certamente!!!!! :cheers:Mr.Pik ha scritto:Lo staneremo!kodak ha scritto:infatti.. ho notato anch'io.. e secondo me "nasconde" ancora parecchio!!!! :flower:Mr.Pik ha scritto: Poi sono anche stupito delle conoscenze tecnico/fotografiche di Paolo. Sapevo che aveva delle estese conoscenze tecniche nel campo automobilistico per averle scoperte su ZF, ma non conoscevo questo lato delle sue multiformi cognizioni. :cyclopsani: :cyclopsani:
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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libra ha scritto:ecco...ti ringrazio per avere reso fluida la mia spiegazione :flower:Paolo66 ha scritto:Cercando di semplificare (parecchio!!!):
i sensori, specie quelli da compatta, hanno misure pressochè standard, quindi più pixels non vogliono dire un sensore più grande, ma un sensore uguale con i pixels più piccoli e fitti, per farcene stare di più.
Ogni pixel deve ricevere un'adeguata quantità di luce per produrre il segnale elettrico che andrà a comporre quell'insieme di dati che diventerà l'immagine. Ergo, più piccoli sono più sarà problematico fargli acquisire la giusta quantità. Il che diventa ancora più difficoltoso quando la luce è poca ed occorre uno stratagemma per acquisire una giusta informazione con una poca luminosità. Lo stratagemma è un'amplificazione elettrica fittizia, regolata dalla macchina, che aumenta l'intesità di un segnale...cioè si dice che aumenta l'equivalente iso, per renderlo utilizzabile.
Questa è un'operazione che può causare anche alcuni falsi segnali, come puoi immaginare, ed alcuni pixels generare un colore o una luminosità che non sono reali.
Inoltre, più evidente sulle compatte, dove il sensore è sempre alimentato, quando accesa (...visto che piace inquadrare dal display), ne aumenta la temperatura e la stessa provoca segnali che non c'entrano nulla con la reale quantità di luce arrivata al pixel.
Quindi l'immagine risultante avrà dei puntini di colore che non sono coerenti con i puntini adiacenti, i colori non saranno esattamente corrispondenti...ecc.ecc.
Se poi ci mettiamo che in realtà al posto singolo pixel abbiamo un "fotosito" composto da 4 ricettori per i 3 colori primari: Rosso, Verde e Blu (si, lo so, i conti non tornano, ma il verde è presente due volte perchè è predominante), sovrastati da una "microlente" (esatto: sul sensore ci sono un'infinità di microscopiche lentine che fanno in modo che la luce colpisca corretamente i ricettori), pouoi immaginare l'enorme difficoltà nel trasformare la luce in immagine.
I ricettori in realtà non acquisiscono a colori, ma solo una determinata quantità di luce. A stabilirne il colore è un filtro (chiamato Filtro Bayer) posto al disopra di questi, che lascia passare solo la porzione di luce della lunghezza d'onda attribuita a quel ricettore.
Si, non è un'operzione facile! Ti chiederai come mai invece di sfornare sempre più megapixels non sviluppino sensori di qualità migliore e più sensibili....il mercato: vende di più una cosa che dice diecimilioni, che è quantificabile nell'immaginario dell'utente medio, che non una cosa che dice "più sensibile", che per molti viene associato alle gengive sanguinanti.
Spero di non aver incasinato ulteriormente, e spero di non aver sparato delle amenità....è venerdì anche per me....non stò nemmeno a rileggere. :drunken:
...ecco.....ti ringrazio per l'incoraggiamento....ma mi sono riletto ora e...
ad 1/4 ho già le idee confuse....a metà mi cala già la palpebra! :flower: :flower: :flower:
Mr.Pik ha scritto:Poi sono anche stupito delle conoscenze tecnico/fotografiche di Paolo. Sapevo che aveva delle estese conoscenze tecniche nel campo automobilistico per averle scoperte su ZF, ma non conoscevo questo lato delle sue multiformi cognizioni. :cyclopsani: :cyclopsani:kodak ha scritto:capito..... :hello2:Mr.Pik ha scritto: Certo che condivido, ma non ho avuto la forza di leggere le spiegazioni fino in fondo. Il livello della soglia dell'attenzione è inversamente proporzionale alla lunghezza dell'articolo. :flower:
Deformazione di tecnico...ho SEMPRE avuto la brutta manìa di DOVER scoprire come funziona ciò che uso....
Qiuesto per tutto: macchina, machina fotografica...computer...tostapane... :flower: :flower:
Sì, è vero, Paola ha molta pazienza.
però a qualcosa ogni tanto serve: il servosterzo della Punto l'ho ripratao da solo che mi avevano chiesto un migliaio di eurozzi! :cheers:
ha preso un negro e lo ha infilato nel cofano; dopo di che gli ha urlato...quando mia moglie fa manovra, rendile leggero lo sterzo...servo!!!kodak ha scritto:azzolina.... e come hai fatto ??? :cyclopsani:Paolo66 ha scritto: però a qualcosa ogni tanto serve: il servosterzo della Punto l'ho ripratao da solo che mi avevano chiesto un migliaio di eurozzi
Questo sistema esiste da un paio di anni, il brevetto lo detiene una società californiana.
La prima in assoluto ad usare questa tecnica è stata la logitech nelle sue web cam di fascia alta, le quali riconoscono un volto e lo seguono durante gli spostamenti.
A portare tale tecnologia nelle fotocamere è stata fujifilm con i modelli finepix f31fd e fujifilm f6500fd. Sono fotocamere che in due decimi di secondo riescono a riconoscere e a mettere a fuoco sino a 9 volti presenti nell'inquadratura, purchè non siano di profilo ovviamente.
Cmq l'utilizzo più spettacolare e divertente di questa tecnologia rimane quello che se ne fa nelle webcam logitech di fascia alta attualmente in vendita.
http://www.youtube.com/watch?v=r7Gn2TyEyHw
La prima in assoluto ad usare questa tecnica è stata la logitech nelle sue web cam di fascia alta, le quali riconoscono un volto e lo seguono durante gli spostamenti.
A portare tale tecnologia nelle fotocamere è stata fujifilm con i modelli finepix f31fd e fujifilm f6500fd. Sono fotocamere che in due decimi di secondo riescono a riconoscere e a mettere a fuoco sino a 9 volti presenti nell'inquadratura, purchè non siano di profilo ovviamente.
Cmq l'utilizzo più spettacolare e divertente di questa tecnologia rimane quello che se ne fa nelle webcam logitech di fascia alta attualmente in vendita.
http://www.youtube.com/watch?v=r7Gn2TyEyHw
"ruscando" (*) in internet ho scovato altra gente che aveva avuto lo stesso difetto e qualcuno era riuscito a ripararlo rifacendo le saldature della piastra elettrica fissata sul motore del servosterzo...kodak ha scritto:azzolina.... e come hai fatto ??? :cyclopsani:Paolo66 ha scritto: però a qualcosa ogni tanto serve: il servosterzo della Punto l'ho ripratao da solo che mi avevano chiesto un migliaio di eurozzi
Un po' di manualità ed un mese di tenativi....
Ma darla vinta alla fiat, MAI! :cyclopsani: