magari è una bufala...però...FURTI (IN) AUTO

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Lele
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magari è una bufala...però...FURTI (IN) AUTO

#1 Messaggio da Lele »

Riporto e-mail che gira....


"Oggetto: ecco come aprono le macchine senza segni di scasso.

I giorni scorsi ho malauguratamente subito il furto della mia borsa di
lavoro (con tanto di agenda e rubrica telefonica).
Vi segnalo - per vs. utile conoscenza - le modalità con cui è avvenuto il
furto:
avevo lasciato l'auto nel parcheggio di un autogrill (Autostrada del Sole,
nei pressi di Lodi) proprio davanti all'ingresso, recandomi al bar per un
caffé. Dopo 5-10 minuti sono tornato alla macchina e, senza
accorgermi di nulla, sono ripartito. Una volta arrivato in ufficio e
aperto il portabagagli, ho riscontrato - con mio grande sconforto - di aver
subìto il furto della borsa di lavoro e di altri oggetti (tra cui una
reflex digitale e varia strumentazione di misura, tutto materiale piuttosto
costoso).
Preciso che alla ripartenza dopo la sosta all'autogrill, l'auto era chiusa
e non presentava alcun segno di effrazione. Come hanno fatto?
In polizia, ove mi sono recato per sporgere denuncia, hanno confermato
il mio atroce
sospetto: esistono bande organizzate con tanto di sofisticati strumenti
(scanner a radiofrequenza), in grado di
"clonare" la frequenza dei nostri telecomandi di chiusura dell'auto! Per
questi delinquenti, quindi, aprire le nostre auto diventa un gioco da
ragazzi: uno con lo scanner si apposta nel parcheggio e, quando chiudiamo
la macchina col telecomando, ne decodifica il segnale, quindi, con l'aiuto
di un complice (che fa il palo, controllando i nostri movimenti), un attimo
dopo che siamo entrati al bar apre la nostra auto con il telecomando
"clone", prende tranquillamente quello che gli serve e, colmo della beffa,
richiude la macchina con il telecomando. Il tutto in pochi secondi! Di
fronte a questo sistema, l'unico modo per salvarsi è:
chiudere le portiere a mano con la chiave e
..........NON USARE ASSOLUTAMENTE IL TELECOMANDO............

specie quando si parcheggia in luoghi molto affollati e dunque a rischio
(tipo autogrill, centri commerciali, ecc.).
L'unica cosa che mi chiedo, a questo punto, è: come mai se in Polizia
conoscono già da diverso tempo l'esistenza di questo tipo di furti, nessuno
ha mai diramato una qualche avvertenza in tal senso tramite i media?
Vediamo allora di aiutarci da soli, girando questo messaggio a tutti i
nostri amici e conoscenti, affinché si possa scongiurare il propagarsi di
questa piaga! "



:cyclopsani: :cyclopsani: :cyclopsani: :cyclopsani:
Immagine

Beviamoci un caffè dolce compare, il nostro è un viaggio semplice e leggero
sarà altrettanto facile inciampare, succede a chi cammina e guarda il cielo.
bitto
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#2 Messaggio da bitto »

boh? può anche essere, ma vedendo la fatica con cui il mio elettricista di fiducia ha clonato il telecomando del cancello, un po' rimango perplesso.
e la distanza fra lo scanner e il telecomando era di pochi cm: che razza di strumentazione devono avere per "beccare" un segnale pulito a metri di distanza?

Però non si sa mai, chiuderò a chiave... :flower:
Del maiale non si butta via nulla...
Della maiala si tiene solo il numero del cellulare!
cometa rossa
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#3 Messaggio da cometa rossa »

Quoto Bitto. Per farmi la seconda copia del telecomando del cancello ho dovuto metterli uno di fronte all'altro e tenere premuto l'originale per 5 secondi.
Che poi a questo mondo si riesca a fare di tutto è indubbio, quindi non metto la mano sul fuoco che sia una bufala; ma ci credo poco
Zeru tituli
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apsa
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#4 Messaggio da apsa »

Anch'io mi perplìmo parecchio, ma tutto può essere.
Però nel mio caso la faccenda é ancor più rogonosa, perché con l'Easy-Access II non c'é un impulso di telecomando, ma un segnale di riconoscimento fra la centralina dell'auto e la key-card in saccoccia.
Dubito fortemente che lo scanner riesca a leggere il segnale delle antenne dell'auto, visto che se ci si trova a più di qualche metro dall'auto l'apertura non avviene perché le antenne non hanno rilevato la key-card "nei paraggi".

Altro é, certamente, se si aziona il tasto di apertura o chiusura della key-card, perché in quel caso il segnale viaggia dalla key-card all'auto, e viaggia pure forte (una cinquantina di metri senza problemi)

Comunque la regola aurea é che l'auto con tutti i bagagli non si lascia mai incustodita, perché come niente si può essere vittime di una "spaccata tradizionale", altro che scanner e magheggi elettronici :flower:

Comunque grazie della segnalazione! :cheers:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
marione
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#5 Messaggio da marione »

Come Apsa anche io non ho più l'antico telecomando che devi schiacciare per chiudere le porte della macchina... però sono sicuro che se si vuole si entra lo stesso in macchina a rubare , basta avere un apri scatole :))) ...comunque ariquoto Apsa meno si lascia in auto è meglio è... :geek:
libra
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#6 Messaggio da libra »

Bah...la storia dello scanner non è poi così assurda.
Una nota azienda di automazioni (cancelli, vasistas, basculanti, portoni ecc...) mia (ex...sigh) cliente, ha uno strumento per la codifica dei telecomandi ed un altro che viene utilizzato proprio per il recupero del codice dei telecomandi; serve per leggere appunto il codice del telecomando qualora l'operatore si fosse dimenticato di indicare la codifica sul modulo interno della garanzia; per la lettura è sufficiente schiacciare con una semplice pressione il pulsante del telecomando; i 5 secondi necessitano quando fai l'autoapprendimento tra telecomandi.
Però mi ricordo che funzionava nel raggio di 50/70 cm ed il cellulare non creava alcuna interferenza; vista la compattezza dello strumento comunque, si può tranquillamente stare vicino alla "vittima".
Quello che mi perplime comunque è che lo strumento sopra citato, acquisisce ed immagazzina il codice quando lo si programma la prima volta (essendo collegato all'apparecchio codificatore) e riusciva a leggere il codice solo se già presente in archivio. Ritengo assai strano che essi, oltre allo strumento, siano anche in possesso di tutte le codifiche di tutti i telecomandi del mondo.
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