Sciacallo del Web organizza una finta raccolta fondi
Si faceva chiamare Marco Pellegatti e sosteneva di gestire una colletta a favore delle vittime del terremoto in Abruzzo. Invece era un truffatore che cercava di approfittare della solidarietà altrui.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 08-04-2009]
Per quanto triste, non era imprevedibile che accadesse: mentre continuano le iniziative di solidarietà per aiutare le vittime del terremoto in Abruzzo, che hanno coinvolto anche la Rete, vi sono persone ignobili che tentano di approfittarsi della generosità altrui.
Un tale, facendosi chiamare Marco Pellegatti (ma è probabile che sia un nome falso) e spacciandosi per il nipote del giornalista Mediaset Carlo Pellegatti ha tentato di truffare gli utenti di Facebook, riuscendoci in qualche caso.
Lo sciacallo ha finto di essere il portavoce di una sottoscrizione - organizzata da Milan e Mediaset - per raccogliere denaro da devolvere alle vittime.
Non solo le due società teoricamente coinvolte non ne sapevano niente ma Carlo Pellegatti ha affermato di non avere alcun nipote di nome Marco: l'account è stato sospeso e la truffa sventata ma non prima, purtroppo, che qualcuno ci cascasse.
La polizia postale sta già indagando per arrivare al truffatore. La raccomandazione, per chiunque voglia contribuire ad aiutare le persone colpite dal terremoto, è di affidarsi alle iniziative evidentemente ufficiali e di stare attenti: l'iniziativa di "Marco Pellegatti", sicuramente, non è l'unica.
Che gente!!!!!
Moderatore: Moderatore
Che gente!!!!!
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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Ne ho letto proprio stasera.
Che bastardo... :whax:
E bastardi quei due che ad Onna sono stati beccati col sorcio in bocca: avevano razziato circa 80.000 euro in preziosi e denaro, dalle case crollate.
Peccato non essere in tempo di guerra in queasta circostanza: finivano fucilati seduta stante.
Che bastardo... :whax:
E bastardi quei due che ad Onna sono stati beccati col sorcio in bocca: avevano razziato circa 80.000 euro in preziosi e denaro, dalle case crollate.
Peccato non essere in tempo di guerra in queasta circostanza: finivano fucilati seduta stante.
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea