Il regista Neil Burger, da un racconto breve di Steven Millhauser, ha tratto un lavoro la cui sceneggiatura si rivela troppo interessata alla storia di un amore impossibile che lega i protagonisti, lasciando in secondo piano aspetti sicuramente più interessanti, come lo scontro ideologico tra lo scienziato ed il mago, lo spiritualismo crescente in quel periodo storico e la portata sovversiva delle illusioni di Eisenheim. Si svolge nella Vienna asburgica fin de siecle tra gli intrighi di un ipotetico principe Leopoldo erede al trono e figlio dell'Imperatore Francesco Giuseppe. La vera magia del film è tutta nello sguardo magnetico del protagonista Edward Norton, che soprattutto nella prima parte della pellicola dona al suo personaggio fascino e mistero. Un buon film da vedere anche se forse lento e con una fotografia bellissima ma scura.
