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cometa rossa
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#16 Messaggio da cometa rossa »

Sono cose preoccupanti; magari farà un mese di maggio con 30 giorni di pioggia, ma se non succede e l'estate sarà calda, saranno grossi grossi problemi.
Inoltre c'è una cosa che nessuno dice: è verissimo che questo inverno è stato abbastanza povero di precipitazioni, ma gli invasi alpini non sono vuoti solo per quello.. anzi, fosse per quello se ne sarebbero appena accorti; gli invasi alpini sono vuoti perchè per 3 mesi si è pompata acqua per far funzionare i cannoni sparaneve e dare la possibilità ai turisti di sciare ed ai locali di guadagnare; ed ora i fiumi sono asciutti.
Zeru tituli
marione
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#17 Messaggio da marione »

cometa rossa ha scritto:Sono cose preoccupanti; magari farà un mese di maggio con 30 giorni di pioggia, ma se non succede e l'estate sarà calda, saranno grossi grossi problemi.
Inoltre c'è una cosa che nessuno dice: è verissimo che questo inverno è stato abbastanza povero di precipitazioni, ma gli invasi alpini non sono vuoti solo per quello.. anzi, fosse per quello se ne sarebbero appena accorti; gli invasi alpini sono vuoti perchè per 3 mesi si è pompata acqua per far funzionare i cannoni sparaneve e dare la possibilità ai turisti di sciare ed ai locali di guadagnare; ed ora i fiumi sono asciutti.
esatto è vero bisogna calcolare anche quello la zona turistica bisogna tenerla efficente a tutti i costi....

però bisogna anche pensare che la stagione invernale è stata atipica cioè niente neve e quindi gli eventuali approvvigionamenti estivi sono vuoit o inutilizzabili... :((((
Mr.Pik
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#18 Messaggio da Mr.Pik »

Si potrebbe risparmiare acqua intervenendo sugli acquedotti - ma questa cosa la sento almeno da una decina di anni- e si potrebbe ovviare alla carenza di energia idroelettrica, utilizzando centrali a gas che nessuno vuole e gassificatori, che nessuno vuole. Sicuramente ci accorgeremo della ineluttabiltà di questa soluzione, quando i buoi sono già scappati dalla stalla!

P.S. Meno male che la vicina Francia ci ha circondato di centrali nucleari che noi non abbiamo voluto, ma che incombono alle frontiere...
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apsa
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#19 Messaggio da apsa »

Paolo66 ha scritto:A Marino sono già sulla buona strada....
:hello1:

"Lo vedi, là c'é Marino, la sagra c'é dell'uva,
fontane che danno vino, quant'abbondanza c'é...."
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
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#20 Messaggio da cometa rossa »

Quoto Pik.
Personalmente cerco di adottare tutti i risparmi possibili in casa, non tanto per una questione economica, quanto per una questione morale.
Tuttavia sono il primo a dire che la persona che si lava i denti facendo scorrere l'acqua ne spreca per nulla, ma non è quel litro a fare al differenza, quando agricoltura ed industria ne consumano quantità immense, e gli acquedotti perdono in maniera scandalosa. Anzi, se adesso vado a casa ed apro un rubinetto lasciandolo aperto fino al prossimo anno, ne esce meno, probabilmente, di quella che serve per irrigare un ettaro di campo.
Ciò non toglie che l'acqua, in generale, abbia un costo ridicolo, e quindi nessuno si preoccupi di usarla in maniera intelligente, o di far si che il trasporto della stessa sia efficiente.
Se domani il costo dell'acqua schizza ad un euro al litro, vedrete che in pochi mesi non se ne spreca più, l'agricoltura passa a colture che ne richiedono poca, le industrie a processi industriali più efficienti, gli acquedotti diventano più impermeabili del silicone e le famiglie ne usano solo lo stretto necessario. Ma sarebbe meglio evitare di arrivare a questo, imho.
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#21 Messaggio da Paolo66 »

E' molto probabile!

Anch'io ho sempre prestato la massima attenzione allo spreco di acqua, non tanto per l'esiguo risparmio in se, quanto nell'illusione che, se in tanti si facesse così, quel litro diventerebbe senz'altro importante.

Vedo comunque che anche in agricoltura si stà facendo parecchio, dove ci sono gli alberi da frutta ormai si usano quasi ovunque (almeno da queste parti) il sistema di irrigazione a tubicini. Il grosso dello spreco rimane su larga scala, se dagli acquedotti di Napoli (ad esempio) oltre il 50% dell'acqua potabile va persa, vuol dire che c'è qualcosa di grave di fondo e che nessuno ci guarda dentro!
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#22 Messaggio da Mr.Pik »

se dagli acquedotti di Napoli (
..a proposito di Napoli, mi sembra di ricordare che in un paese della zona, avevano constatato un grande consumo di acqua. Fatte le dovute indagini, scoprirono che avevano rubato.....i tubi!
marione
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#23 Messaggio da marione »

Mr.Pik ha scritto:
se dagli acquedotti di Napoli (
..a proposito di Napoli, mi sembra di ricordare che in un paese della zona, avevano constatato un grande consumo di acqua. Fatte le dovute indagini, scoprirono che avevano rubato.....i tubi!
la notizia è drammatica ...ma mi è venuto da ridere :)))
libra
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#24 Messaggio da libra »

Mi sfugge una cosa; che legame c'è tra risparmio acqua/energia elettrica?
L'acqua sperperata dai cittadini, gli acquedotti che perdono, l'irrigazione dei campi, ecc...non tolgono acqua alle centrali idroelettriche;
Per la carenza d'acqua, basterebbe mettere in funzione le decine di dissalatori dislocati lungo le coste Italiane e mai messe in funzione, ma il discorso iniziale è un altro, anche se anche questa è un'emergenza.
Appoggio il ragionamento di Pik, in quanto il problema dell'energia elettrica è che non ci sono tante alternative; l'eolica ha un rapporto costo/beneficio controproducente; l'idroelettrica soffre la siccità...servirebbero centrali a gas e nucleari...però nessuno le vuole vicino.
Quando qualcosa scarseggia, bisogna risparmiarla...ma seriamente, non con le prese per i fondelli; vi ricordate l'iniziativa M'ILLUMINO DI MENO cui aderirono moltissimi comuni italiani? e vi ricordate che quegli stessi comuni italiani a natale erano tante piccole las vegas???
Paolo66
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#25 Messaggio da Paolo66 »

Si, ricordo, bella presa per i fondelli, vero?

Ma, mi pare anche che il calo di energia erogata fu pochina, nonostante tutte le iniziative...

Il grosso rimane l'assorbimento industriale, e qui puoi fare ben poco, almeno per ora, se non con fonti alternative. E nella ricerca a tutt'ora s'è fatto pochino...
libra
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#26 Messaggio da libra »

Io ricordo una proposta di Silvio, che non era malvaggia; spostare le festività al venerdì o lunedì; così si ottimizzano costi e consumi incredibili; pensate solo agli altoforni che rimangono accesi nella giornata di domani, perchè costa meno tenerli accesi e lasciarli inoperosi, piuttosto che spegnerli e riavviarli giovedì mattino.
Non è una soluzione certo, ma un buon inizio sicuro.
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#27 Messaggio da Mr.Pik »

Mi sfugge una cosa; che legame c'è tra risparmio acqua/energia elettrica?
Il quesito va rigirato: non c'è nessun legame fra risparmio/acqua ed energia elettrica, ma se manca l'acqua di conseguenza non c'è produzione di energia elettrica sufficiente. Pertanto, in carenza di acqua, bisogna utilizzare fonti alternative pulite e per questo vanno costruite centrali a gas e gassificatori che sono complementari ed alternativi alle condotte. L'energia elettrica è l'unica energia che non è accumulabile. L'unico sistema è riempire con pompe elettriche bacini e recuperare l'energia con condotte forzate che alimentano centrali idroelettriche.
Ultima modifica di Mr.Pik il 24/04/2007, 18:01, modificato 1 volta in totale.
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#28 Messaggio da libra »

Mr.Pik ha scritto:
Mi sfugge una cosa; che legame c'è tra risparmio acqua/energia elettrica?
Il quesito va rigirato: non c'è nessun legame fra risparmio/acqua ed energia elettrica, ma se manca l'acqua di conseguenza non c'è produzione di energia elettrica sufficiente. Pertanto, in carenza di acqua, bisogna utilizzare fonti alternative pulite e per questo vanno costruite centrali a gas e gassificatori che sono complementari ed alternativi alle condotte.
Esatto...ma in tutto il 3D si è parlato di spreco di acqua come causa carenza energia elettrica.

Mentre è la mancanza di acqua negli invasi e non quella sperperata che ne causa una scarsa produzione, perciò necessitano altre forme di produzione. In questo, come detto sopra, concordo col tuo ragionamento.
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apsa
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#29 Messaggio da apsa »

libra ha scritto:Io ricordo una proposta di Silvio, che non era malvaggia; spostare le festività al venerdì o lunedì; così si ottimizzano costi e consumi incredibili; pensate solo agli altoforni che rimangono accesi nella giornata di domani, perchè costa meno tenerli accesi e lasciarli inoperosi, piuttosto che spegnerli e riavviarli giovedì mattino.
Non è una soluzione certo, ma un buon inizio sicuro.
Scusa Gianni, ma penso che gli altoforni non si possano spegnere mai, altrimenti diventano un unico blocco di scorie e non lo riusi più... Mi sembra che comunque debbano essere mantenuti in temperatura anche "se non utilizzati", ed ecco perché spesso ci sono turni per tutte le 24 ore...
Forse mi sbaglio, eh!

Tutt'altro discorso per molte, moltissime altre aziende, questo sì, é ovvio.
Ma agli operai e agli impiegati credo interessi poco far risparmiare alla collettività, e rinunciare anche ad un solo giorno di vacanza...
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
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#30 Messaggio da libra »

apsa ha scritto:
libra ha scritto:Io ricordo una proposta di Silvio, che non era malvaggia; spostare le festività al venerdì o lunedì; così si ottimizzano costi e consumi incredibili; pensate solo agli altoforni che rimangono accesi nella giornata di domani, perchè costa meno tenerli accesi e lasciarli inoperosi, piuttosto che spegnerli e riavviarli giovedì mattino.
Non è una soluzione certo, ma un buon inizio sicuro.
Scusa Gianni, ma penso che gli altoforni non si possano spegnere mai, altrimenti diventano un unico blocco di scorie e non lo riusi più... Mi sembra che comunque debbano essere mantenuti in temperatura anche "se non utilizzati", ed ecco perché spesso ci sono turni per tutte le 24 ore...
Forse mi sbaglio, eh!

Tutt'altro discorso per molte, moltissime altre aziende, questo sì, é ovvio.
Ma agli operai e agli impiegati credo interessi poco far risparmiare alla collettività, e rinunciare anche ad un solo giorno di vacanza...
per gli altiforni delle fonderie si, ma per quelli delle fabbriche che lavorano cera/plastica/resina/piastrelle/ceramiche/etc etc...gli altiforni vengono spenti a fine turno e riaccesi (senz'altro da timer) ad una certa ora del primo giorno lavorativo
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