libra ha scritto:ecco...allora, mi dai la possibilità di poter non usufruire del servizio; io sono obbligato ad usufruire di un servizio - che non mi interessa - e lo devo anche pagare???
E' giusto che io paghi un servizio di cui usufruisco, ma se di uno non ne voglio usufruire, spiegatemi perchè lo devo pagare lo stesso!!!
Ps
premetto che io il canone lo pago dall'anno dopo a quello in cui ho lasciato la casa dei miei, avendo acquistato un Tv a rate, mi hanno beccato subito. :cyclopsani: ma se postessi farmi spegnere il segnale dei 3 canali rai e non pagare il canone, lo farei immediatamente
Non è una tassa pagata alla Rai. In realtà il canone è una tassa che si paga al ministero delle finanze per usufruire dell'etere, ovvero una tassa che si paga per poter utilizzare l'etere per le frequenze radiotelevisive; poi lo stato gira questo incasso alla Rai in quanto azienda di stato che fa servizio pubblico.
A tal proposito sono d'accordo con te quando dici che è odioso pagare una tassa per un servizio che magari non si utilizza, ma in realtà il servizio lo utilizzi anche se guardi le tv commerciali, perchè pure quelle usano l'etere per trasmettere. L'errore sta nell'abitudine che ci ha inculcato lo stato di ritenere questa tassa una tassa pro Rai ( ed in effetti è così, i soldi vanno alla Rai) quando è una tassa che riguarda ogni trasmissione televisiva.
Sono anche d'accordo col primo che scriverà che, oltre ad essere odiosa la tassa in sè, lo diventa ancor più quando si pensa a come spende quei soldi la Rai e a che servizio da in cambio; ovvero al finanziare programmi del caxxo con i nostri soldi.
Detto questo c'è però da fare una puntualizzazione: la Rai è un servizio pubblico, ed in quanto tale deve garantire la copertura del territorio per fungere da mezzo di trasmissione in caso di eventi di calamità locale o nazionale durante i quali debba essere avvisata la popolazione***, cosa che le tv commerciali non sono tenute a fare ( e non fanno): detta meglio, in certe zone d'Italia la Rai è obbligata a portare il segnale, le altre tv no, anche se questo obbliga a mettere ripetitori in più (con tutti i costi del caso). Insomma, detta meglio, poichè siamo in Italia l'azienda viene gestita male, ma il fatto che debba esistere una tv pubblica e la stessa debba in qualche modo essere finanziata dallo stato mi trova perfettamente d'accordo.
Un'ultima nota di colore: io il canone lo pago, mentre Roberta era totalmente contraria a farlo e mi rinfaccia ancora la cosa: ma, come dicevo, trovarmi la finanza che mi bussa alla porta di casa non mi va a genio (ricordo che il canone rai è una tassa che si paga al ministero delle finanze, il cui non pagamento equivale ad evasione), come non mi va di trovarmi l'auto bloccata dai cippi virtuali perchè la rai demanda il compito di scovare chi non lo paga a ditte di riscossione crediti (è successo in un paio di regioni italiane)
*** a tal proposito ho scoperto una cosa singolare; la porzione di tetto condominiale sopra la mia testa è mia, non di tutti i condomini; in pratica nel mio condominio il tetto appartiene agli appartamenti dell'ultimo piano; ebbene, se non ci fosse un'antenna condominiale ed un condomino volesse installare una sua antenna sul suo tetto, non solo può farlo, ma può pure farmi passare i cavi in casa e deve avere in qualunque momento accesso a quell'antenna; questo perchè, come dicevo, la tv di stato deve fare servizio pubblico in caso di calamità, e lo stato pretende che ogni cittadino abbia il diritto di poter ricevere, in qualsiasi momento, i programmi rai