al loro listino!cometa rossa ha scritto:A chi costa 250 euro? Ad un'altra ditta o al privato? ;-)
ed ovviamente lamentano la crisi di vendite e ti chiedono un extra-sconto! :flower:
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Non so mica sai, Cometa; il modo di fare commercio, ed impresa in generale, è assai cambiato; oggigiorno le aziende ricavano la redditività da strategie collaterali a quella principale; mi spiego meglio: quelle grosse catene cui hai fatto riferimento, vendono gli articoli con rincari minimi...sufficienti appena a coprire le spese; il guadagno avviene dal lato finanziario; il potere di acquisto di un negoziante, si è tramutato in condizioni di pagamento all'acquisto privilegiati, di 180, 210 ed anche oltre; le promozioni, fanno si che i magazzini si svuotano in fretta e così realizzano centinaia di migliaia di euro in brevissimo tempo e il reddito arriva proprio dalle valute.cometa rossa ha scritto: Per fare un esempio del tutto campato in aria con numeri artificiosi, quello a cui mi riferivo è come se Euronics vendesse una fotocamera digitale a 300 euro e mediaworld la stessa fotocamera a 295. Magari mediaworld potrebbe venderla a 250, ma se lo fa sa che il giorno dopo euronics fa lo stesso e la porta magari a 245. Morale: alla fine tutti e due devono venderla ai nuovi prezzi, e ci hanno smenato 50 euro di guadagno. Ergo, non ha interesse nessuno dei due a farlo, perchè sa che dopo un guadagno iniziale, ci perderebbe
(ovviamente non sempre è così, ma rende l'idea di cosa intendo quando dico che non c'è concorrenza)
Sicuro? Tieni presente che io non ho dati in merito, ma siccome i prezzi che trovi da quelle catene li trovi anche dai negozietti, sbagliando di pochi euro, non è che magari il ricarico non è minimo ma sono le spese ad essere maxi? ( es: costo della struttura, del magazzino, del personale che c'è anche nelle ore o nei giorni in cui l'afflusso è minimo e via dicendo).libra ha scritto: Non so mica sai, Cometa; il modo di fare commercio, ed impresa in generale, è assai cambiato; oggigiorno le aziende ricavano la redditività da strategie collaterali a quella principale; mi spiego meglio: quelle grosse catene cui hai fatto riferimento, vendono gli articoli con rincari minimi...sufficienti appena a coprire le spese;
Secondo me no. Premesso che è verissimo quanto dici, tieni presente che le promozioni riguardano sempre articoli dei quali il magazzino deve essere svuotato, o perchè sta uscendo il nuovo modello, o perchè sono ormai sul mercato da un po' di mesi e non possono essere più venduti a prezzo pieno (detta meglio, non troverai mai in promozione, salvo casi rarissimi, l'ultimo modello; e detta ancora meglio, se trovi il notebook a 600 euro e sembra un affarone, in realtà l'affarone lo sta facendo chi vende, perchè quel notebook è stato sostituito già da qualche modello più aggiornato che costa poco più, ed è assai probabile che valga meno del prezzo con cui viene esposto)il guadagno avviene dal lato finanziario; il potere di acquisto di un negoziante, si è tramutato in condizioni di pagamento all'acquisto privilegiati, di 180, 210 ed anche oltre; le promozioni, fanno si che i magazzini si svuotano in fretta e così realizzano centinaia di migliaia di euro in brevissimo tempo e il reddito arriva proprio dalle valute.
Perciò penso che, la concorrenza c'è, è tanta ed è effettiva...ed il prodotto viene messo in commercio al meno possibile