...mi è bastato lavorare in banca per 32 anni.....Freganasega a nessuno.....
La grande truffa
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Il problema non é tanto "quanto ce ne frega a noi", ma piuttosto "quanto possiamo fare noialtri"...Ago ha scritto:Freganasega a nessuno.....
Qui spiegano abbastanza:
http://www.disinformazione.it/questione_monetaria.htm
http://www.disinformazione.it/intervistagalloni.htm
Alle ultime elezioni politiche, di certo NON ho votato per la gente che ci rappresenta in parlamento, e tanto meno quelli che mi ritrovo al governo.
E per quanto io mi agiti e mi deprima, dubito di riuscire ad influire un granché sulle sorti del nostro paese.... :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Re: La grande truffa
questa mi mancava :drunken:Ago ha scritto:Vediamo quanti di voi ne sono informati.
Allora...io acquisto dei soldi in banca; acquisto che avviene sotto forma di prestito/mutuo/fido...il prezzo da pagare per i soldi che ho appenaacquistati è di tot% + euribor; l'euribor è il vecchio tasso ufficiale di sconto, ossia il prezzo a cui la Banca d'Italia vende i soldi agli istituti bancari; ad un certo punto, ti arriva una lettera della banca dove ti comunicano che, purtroppo, l'euribor è aumentato e quindi di riflesso il mio tasso d'interesse aumenta...è colpa della crisi, dell'economia della nazione che arranca...del PIL dePILato...perciò la banca non può far nulla...purtroppo al governo non capiscono che, aumentando l'euribor si porta il cittadino al collasso, ti risponderà il direttore della banca;
appena chiudono gli sportelli, i direttori si incontrano - nell'assemble degli azionisti della banca d'Italie e decidono di aumentare l'euribor...ovviamente i direttori sono tutti favorevoli, perchè l'introito maggiore della banca d'italia verrà ripartito tra i singoli soci...e quindi...nelle casse della propria banca la quale, recuper il maggior costo di acquisto, sul consumatore finale...ho capito bene????
Re: La grande truffa
No...la questione è diversa.libra ha scritto:questa mi mancava :drunken:Ago ha scritto:Vediamo quanti di voi ne sono informati.
Allora...io acquisto dei soldi in banca; acquisto che avviene sotto forma di prestito/mutuo/fido...il prezzo da pagare per i soldi che ho appenaacquistati è di tot% + euribor; l'euribor è il vecchio tasso ufficiale di sconto, ossia il prezzo a cui la Banca d'Italia vende i soldi agli istituti bancari; ad un certo punto, ti arriva una lettera della banca dove ti comunicano che, purtroppo, l'euribor è aumentato e quindi di riflesso il mio tasso d'interesse aumenta...è colpa della crisi, dell'economia della nazione che arranca...del PIL dePILato...perciò la banca non può far nulla...purtroppo al governo non capiscono che, aumentando l'euribor si porta il cittadino al collasso, ti risponderà il direttore della banca;
appena chiudono gli sportelli, i direttori si incontrano - nell'assemble degli azionisti della banca d'Italie e decidono di aumentare l'euribor...ovviamente i direttori sono tutti favorevoli, perchè l'introito maggiore della banca d'italia verrà ripartito tra i singoli soci...e quindi...nelle casse della propria banca la quale, recuper il maggior costo di acquisto, sul consumatore finale...ho capito bene????
Si parla di signoraggio, l'emissione stessa della moneta.
Esiste anche il cosiddetto signoraggio secondario, ma è un discorso diverso.
In pratica queste teorie spiegano che la bce e quindi la bdi "prestano" ad interesse i soldi allo Stato. Ma non parlo di prestiti "estemporanei", parlo di moneta circolante.....le banconote che abbiamo nel portafoglio.
In pratica i signori(banche private azioniste bce), oltre ad incamerare interessi sul debito pubblico sempre più alti(debito inestinguibile) possono, manovrando i tassi d'interesse, mangiarsi case, ditte e quant'altro degli insolventi, pilotando crisi ad hoc a piacimento, senza possibili controlli da parte di nessuno
guardati i link, io non sono in grado
Re: La grande truffa
Il punto è questo: i governi non hanno nessuna voce in capitolo, decide tutto la bce, ossia le banche private, le stesse che poi si mangiano tutto.libra ha scritto:...purtroppo al governo non capiscono che, aumentando l'euribor si porta il cittadino al collasso
Non c'è un piccolo conflitto di interessi?
Considera che, a quanto pare, l'87% del pil son soldi delle banche.
Aumentando il tds creano rarefazione monetaria. Se non ci sono i soldi si chiedono alle banche, quindi ci si indebita con loro. A questo punto un'altra ritoccatina al tds e zac........altra abbuffata!
beh...allora in un certo senso avevo capito benissimo...diciamo che la mia ironia non è stata colta:
Cosa succederà se le banche principali azionisti della BCE venissero acquistate da una nazione non appartenente alla UE???
Succederebbe che ste banche, strozzerebbero gli stati membri fino al punto di dovere emettere nuovi tagli; l'emissione di nuovi tagli - essendo il denaro soggetto alle più elementari leggi di mercato - comporterebbe un esubero del prodotto (denaro) e quindi un calo della domanda e di riflesso il prezzo del prodotto crolla e...se non ho delirato, basta davvero poco portare al collasso l'intera UE:
Spero di avere delirato di brutto, se no la situazione è davvero drammatica
mi era sfuggito che ciò riguardasse anche l'emissione della moneta. ma così è drammaticamente pericoloso:ad un certo punto, ti arriva una lettera della banca dove ti comunicano che, purtroppo, l'euribor è aumentato e quindi di riflesso il mio tasso d'interesse aumenta...è colpa della crisi, dell'economia della nazione che arranca...del PIL dePILato...perciò la banca non può far nulla...purtroppo al governo non capiscono che, aumentando l'euribor si porta il cittadino al collasso, ti risponderà il direttore della banca;
Cosa succederà se le banche principali azionisti della BCE venissero acquistate da una nazione non appartenente alla UE???
Succederebbe che ste banche, strozzerebbero gli stati membri fino al punto di dovere emettere nuovi tagli; l'emissione di nuovi tagli - essendo il denaro soggetto alle più elementari leggi di mercato - comporterebbe un esubero del prodotto (denaro) e quindi un calo della domanda e di riflesso il prezzo del prodotto crolla e...se non ho delirato, basta davvero poco portare al collasso l'intera UE:
Spero di avere delirato di brutto, se no la situazione è davvero drammatica
Penso che di fatto sia già così, nel senso che le grosse banche mondiali abbiano già le mani in pasta dappertutto. La bce sostanzialmente lavora per la fed, non si spiega altrimenti perchè tengano l'euro così forte sul dollaro.libra ha scritto:
mi era sfuggito che ciò riguardasse anche l'emissione della moneta. ma così è drammaticamente pericoloso:
Cosa succederà se le banche principali azionisti della BCE venissero acquistate da una nazione non appartenente alla UE???
Succederebbe che ste banche, strozzerebbero gli stati membri fino al punto di dovere emettere nuovi tagli; l'emissione di nuovi tagli - essendo il denaro soggetto alle più elementari leggi di mercato - comporterebbe un esubero del prodotto (denaro) e quindi un calo della domanda e di riflesso il prezzo del prodotto crolla e...se non ho delirato, basta davvero poco portare al collasso l'intera UE:
Spero di avere delirato di brutto, se no la situazione è davvero drammatica
Uomini chiave della politica, non solo in Italia, provengono da una grossa banca d'affari......
La questione quindi è duplice: debito pubblico con relativo strozzinaggio fiscale per "risanare" e potere di magna magna manipolando il tds
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cometa rossa
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Non ho ancora finito di guardarmi tutti i link proposti, tuttavia accenno una cosa: la banca non muove i tassi di interesse alla leggera, perchè la politica monetaria, assai importante, viene applicata attraverso la gestione dei tassi
http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_monetaria
In pratica con la politica monetaria si influisce su inflazione, occupazione e dinamica economica ( economia che corre o che rallenta). Siccome il ciclo economico si può vedere come un sinusoide ( http://it.wikipedia.org/wiki/Sinusoide vedi disegnetto a destra) ed ogni picco in alto o in basso sono legnate per la situazione economica, la politica monetaria, agendo sui tassi, ha il compito di rendere più dolce quella curva, abbassando i picchi in alto, alzando i picchi in basso, ovvero cerca di rendere quella curva il più piatta possibile.
Sono d'accordo che il fine ultimo delle banche sia di fare soldi, e ci mancherebbe. Ma l'agire sui tassi ha, oltre al far soldi, altri scopi, che sono quelli che ho appena illustrato. Altrimenti le banche metterebbero subito il tasso di sconto a livelli alti, per guadagnarci di più ;-)
Un'ultima cosa: io sono un europeista convinto, nonchè un fan dell'euro; non so se nei link si parla anche dell'euro, e come se ne parli, ma, secondo voi, con i conti pubblici che abbiamo ed il petrolio attualmente a quasi 100 al barile, se ci fosse la lira che tasso di sconto avremmo in Italia? E che inflazione? (imho, entrambi a 2 cifre)
http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_monetaria
In pratica con la politica monetaria si influisce su inflazione, occupazione e dinamica economica ( economia che corre o che rallenta). Siccome il ciclo economico si può vedere come un sinusoide ( http://it.wikipedia.org/wiki/Sinusoide vedi disegnetto a destra) ed ogni picco in alto o in basso sono legnate per la situazione economica, la politica monetaria, agendo sui tassi, ha il compito di rendere più dolce quella curva, abbassando i picchi in alto, alzando i picchi in basso, ovvero cerca di rendere quella curva il più piatta possibile.
Sono d'accordo che il fine ultimo delle banche sia di fare soldi, e ci mancherebbe. Ma l'agire sui tassi ha, oltre al far soldi, altri scopi, che sono quelli che ho appena illustrato. Altrimenti le banche metterebbero subito il tasso di sconto a livelli alti, per guadagnarci di più ;-)
Un'ultima cosa: io sono un europeista convinto, nonchè un fan dell'euro; non so se nei link si parla anche dell'euro, e come se ne parli, ma, secondo voi, con i conti pubblici che abbiamo ed il petrolio attualmente a quasi 100 al barile, se ci fosse la lira che tasso di sconto avremmo in Italia? E che inflazione? (imho, entrambi a 2 cifre)
Guardati tutti i link e poi ne riparliamo!cometa rossa ha scritto:Non ho ancora finito di guardarmi tutti i link proposti, tuttavia accenno una cosa: la banca non muove i tassi di interesse alla leggera, perchè la politica monetaria, assai importante, viene applicata attraverso la gestione dei tassi
Un'ultima cosa: io sono un europeista convinto, nonchè un fan dell'euro
Anche loro sono convinti fan dell'euro, ed europeisti entusiasti!
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Stefano, con la lira adesso avremmo la benzina a 4.000 lire il litro, ed i mutui con tassi al 15%. E chissà quante volte sarebbe stata svalutata per reggere il confronto con gli altri paesi, portando l'inflazione a doppia cifra ( e rendendo a valore quasi nullo i soldi che gli italiani hanno in banca)
Zeru tituli
Questo perchè il "sistema" è mondiale. Guardati il link "zeitgeist the movie"(la parte sulla fed comincia a 1 h 09 minuti), ne vale la pena, chiudi l2d e perdi 10 minuti lì.cometa rossa ha scritto:Stefano, con la lira adesso avremmo la benzina a 4.000 lire il litro, ed i mutui con tassi al 15%. E chissà quante volte sarebbe stata svalutata per reggere il confronto con gli altri paesi, portando l'inflazione a doppia cifra ( e rendendo a valore quasi nullo i soldi che gli italiani hanno in banca)
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Ok, ho guardato un po' tutti i video, a pezzi perchè venivo continuamente interrotto, ma qualcosa ho capito.
Il problema di cui si parla è sicuramente reale. Tuttavia c'è un perchè di fondo, ed è sempre il disc orso della politica monetaria. Ovvero, uno stato può finanziarsi stampando moneta (intesa come denaro, non come moneta metallica); detta meglio, se domani lo stato ha delle spese per 100, stampa 100 di denaro e paga le spese così ( lo può fare ed è già stato fatto). Va da sé che cosi facendo domani ci sarebbe un 100 in più di moneta in giro, ovvero la moneta esistente varrebbe meno (legge della domanda e dell'offerta, più offerta c'è, più cala il valore del bene), ovvero ci sarebbe inflazione perchè se la moneta vale meno, ne serve di più per comprare un bene, il cui valore reale resta fisso.
Ora, questo di suo non sarebbe un problema, se lo stato fosse serio ed avesse una classe politica seria. Ma se lo stato è una mezza repubblica delle banane, e la classe politica non pensa al bene del paese ma solo a far contenti i proprio elettori pur di essere rieletta, cosa può accadere? Può accadere che lo stato fa esplodere la spesa pubblica ( opere pubbliche, contratti pubblici, pensioni, taglio delle tasse, regalie varie sotto forma di bonus e via dicendo), sapendo che ciò garantisce voti sicuri e sicura rielezione, e, siccome non ha i soldi per finanziarla, la finanzia stampando moneta, entrando in un perverso circolo in cui continua a spendere e spandere perchè tanto quei soldi li ottiene semplicemente stampando moneta.
In poco tempo la moneta nazionale non vale più nulla, l'inflazione va a due cifre mangiando i risparmi e la crescita economica, i beni, soprattutto quelli esteri, costano talmente tanto che la gente comincia a non poterseli più permettere ( se la lira, ad esempio, come già successo, viene svalutata del 30%, il pc che arriva da taiwan costa il 30% in più da un giorno all'altro) e l'economia si ferma, con la finanza pubblica sfasciata e la popolazione con le pezze al culo.
Allora, poichè spesso gli esecutivi sono ostaggio delle promesse elettorali (che sono sempre le stesse), per evitare che gli stessi mandino in vacca l'economia, si è pensato di delegare la politica monetaria ad un ente esterno al governo, e da esso indipendente, ovvero (nel caso in oggetto), la banca centrale.
Questo ha portato e porta a quanto vediamo nei video messi da Ago, ma, imho, l'alternativa (soprattutto con gli esecutivi italiani) sarebbe assai peggiore. Detta meglio, io preferisco che si ingrassi una banca**, piuttosto che si sfasci uno stato per incapacità politica od economica di chi ci governa.
** ovviamente il "preferisco" non significa che la cosa non mi faccia vorticare gli zebedei
Il problema di cui si parla è sicuramente reale. Tuttavia c'è un perchè di fondo, ed è sempre il disc orso della politica monetaria. Ovvero, uno stato può finanziarsi stampando moneta (intesa come denaro, non come moneta metallica); detta meglio, se domani lo stato ha delle spese per 100, stampa 100 di denaro e paga le spese così ( lo può fare ed è già stato fatto). Va da sé che cosi facendo domani ci sarebbe un 100 in più di moneta in giro, ovvero la moneta esistente varrebbe meno (legge della domanda e dell'offerta, più offerta c'è, più cala il valore del bene), ovvero ci sarebbe inflazione perchè se la moneta vale meno, ne serve di più per comprare un bene, il cui valore reale resta fisso.
Ora, questo di suo non sarebbe un problema, se lo stato fosse serio ed avesse una classe politica seria. Ma se lo stato è una mezza repubblica delle banane, e la classe politica non pensa al bene del paese ma solo a far contenti i proprio elettori pur di essere rieletta, cosa può accadere? Può accadere che lo stato fa esplodere la spesa pubblica ( opere pubbliche, contratti pubblici, pensioni, taglio delle tasse, regalie varie sotto forma di bonus e via dicendo), sapendo che ciò garantisce voti sicuri e sicura rielezione, e, siccome non ha i soldi per finanziarla, la finanzia stampando moneta, entrando in un perverso circolo in cui continua a spendere e spandere perchè tanto quei soldi li ottiene semplicemente stampando moneta.
In poco tempo la moneta nazionale non vale più nulla, l'inflazione va a due cifre mangiando i risparmi e la crescita economica, i beni, soprattutto quelli esteri, costano talmente tanto che la gente comincia a non poterseli più permettere ( se la lira, ad esempio, come già successo, viene svalutata del 30%, il pc che arriva da taiwan costa il 30% in più da un giorno all'altro) e l'economia si ferma, con la finanza pubblica sfasciata e la popolazione con le pezze al culo.
Allora, poichè spesso gli esecutivi sono ostaggio delle promesse elettorali (che sono sempre le stesse), per evitare che gli stessi mandino in vacca l'economia, si è pensato di delegare la politica monetaria ad un ente esterno al governo, e da esso indipendente, ovvero (nel caso in oggetto), la banca centrale.
Questo ha portato e porta a quanto vediamo nei video messi da Ago, ma, imho, l'alternativa (soprattutto con gli esecutivi italiani) sarebbe assai peggiore. Detta meglio, io preferisco che si ingrassi una banca**, piuttosto che si sfasci uno stato per incapacità politica od economica di chi ci governa.
** ovviamente il "preferisco" non significa che la cosa non mi faccia vorticare gli zebedei
Zeru tituli