Dal vertice il documento di Prodi per ripartire

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Dal vertice il documento di Prodi per ripartire

#1 Messaggio da kodak »

ANSA - Ven 23 Feb

ROMA - Dodici sono i punti per la ripresa dell'attivita' di governo stabiliti nel documento uscito dal vertice dei leader dell'Unione riunito con Prodi a palazzo Chigi approvato dai leader della maggioranza . Tra i punti, il rispetto degli impegni internazionali, la realizazzione della tav, il riordino del sistema previdenziale. I dodici punti del documento presentati da Romano Prodi "sono prioritari e non negoziabili".
"Il governo - esordisce il premier nel suo documento - in nove mesi di attivita' ha raggiunto obiettivi e risultati molto importanti per il paese, completamente coerenti con il suo programma elettorale. Tuttavia, contemporaneamente, questi risultati e questi obiettivi non hanno avuto modo di essere percepiti dall'opinione pubblica in tutta la loro novita' e di esplicare tutti i loro effetti perché il loro comportamento e le azioni dei singoli, ministri e forze politiche, hanno costantemente provocato una litigiosita' e una strisciante contrapposizione di posizioni che ha oggettivamente logorato tutto il governo". "Per queste ragioni - prosegue Prodi nel suo documento - la ripresa dell'attivita' del governo dovra' essere fondata su un patto e su comportamenti basati sui seguenti punti che, nell'ambito della complessiva attuazione del programma dell'Unione, ritengo prioritari e non negoziabili".
Seguono quindi i dodici punti posti da Prodi ai partiti dell'Unione:
1. "Rispetto degli impegni internazionali e di pace.
Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito Onu ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunita' italiane all'estero".
2. "Impegno forte per la cultura, scuola, universita', ricerca e innovazione".
3. "Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai corridoi europei (compresa la Torino-Lione).
Impegno sulla mobilita' sostenibile".
4. "Programma per l'efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori".
5. "Prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni".
6. "Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza".
7. "Azione concreta e immediata di riduzione significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attivita' politiche e istituzionali (costi della politica)".
8. "Riordino del sistema previdenziale con grande attenzione alle compatibilita' finanziarie e privilegiando le pensioni basse e i giovani. Con l'impegno a reperire una quota delle risorse necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa attraverso anche l'unificazione degli enti previdenziali".
9. "Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia attraverso l'estensione universale di assegni familiari piu' corposi e un piano concreto di aumento significativo degli asili nido".
10. "Rapida soluzione della incompatibilita' tra incarichi, di governo e parlamentari, secondo le modalita' gia' concordate".
11. "Il portavoce del presidente, al fine di dare maggiore coerenza alla comunicazione, assume il ruolo di portavoce dell'esecutivo".
12. "In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio e' riconosciuta l'autorita' di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto".
DAL QUIRINALE Giorgio Napolitano affronta la sua prima crisi di governo da quando e' presidente della Repubblica. Davanti a se', il capo dello Stato ha un sentiero sempre piu' stretto: deve rispettare l'esito delle elezioni del 9-10 aprile, ma anche la estrema fragilita' mostrata dalla maggioranza al Senato.
A sua disposizione ha diverse ipotesi 'tecniche' di soluzione, dal rinvio del governo Prodi alle Camera, al Prodi-bis, dalle Grande Coalizione a soluzioni 'istituzionali', fino al voto.
RINVIO ALLE CAMERE - Prodi ha presentato le dimissioni del suo governo, Napolitano si e' riservato di accettarle, secondo la formula di rito. Se l'esito delle consultazioni lo consentisse, il capo dello Stato potrebbe ora respingere le dimissioni e chiedere al presidente del Consiglio di tornare a chiedere la fiducia alla Camera e al Senato. Se l'operazione dovesse riuscire (sulla base della stessa maggioranza del 9-10 aprile e l'allargamento a qualche singolo senatore), il governo Prodi riprenderebbe il suo cammino senza interruzioni.
MANDATO ESPLORATIVO - Se al termine del giro di consultazioni, il capo dello Stato non ritenesse di avere gli elementi sufficienti per decidere, potrebbe dare ad un'alta personalita' istituzionale (solitamente viene prescelto il presidente di una delle due Camere) il mandato di fare un altro giro di consultazioni per sciogliere i dubbi rimasti.
PRODI-BIS - Altra ipotesi politica e' la formazione di un nuovo governo Prodi. Il presidente della Repubblica, in questo caso, dovrebbe accogliere le dimissioni del governo e affidare al Professore un nuovo incarico. Seguirebbero le consultazioni del presidente incaricato, la proposta di un nuovo programma e di una nuova lista dei ministri (che potrebbe essere piu' o meno 'fotocopia' della precedente), poi il giuramento e il voto di fiducia di Camera e Senato. A sostenere l'esecutivo potrebbe essere una maggioranza allargata rispetto a quella uscita dalle elezioni. Sarebbe il 61/mo governo dell'Italia repubblicana.
GRANDE COALIZIONE - E' l'ipotesi di un'intesa tra i maggiori partiti dei due poli (almeno l'Ulivo, Fi, e An) per affrontare insieme un programma di riforme e poi tornare alle elezioni. Ora appare lontana ma, a fronte del fallimento di altre soluzioni, potrebbe tornare d'attualita'. E' la formula politica adottata in Germania dal governo guidato dal Cancelliere Angela Merkel dopo che le elezioni non hanno incoronato vincitore ne' la Cdu ne' la Spd. Nel caso italiano, un governo del genere non sarebbe guidato da Prodi e neppure da Berlusconi (ma da un'altra personalita' che raccogliesse il consenso bipartisan) e punterebbe a realizzare riforme economiche e politiche, tra cui quella del sistema elettorale con una forte impronta bipolare.
SOLUZIONI 'ISTITUZIONALI' - Si tratta di un governo 'istituzionale' (cioe' guidato da uno dei presidenti delle Camere, dal presidente della Corte Costituzionale o dal Governatore della Banca d'Italia, come fu per Ciampi nel '93), 'tecnico' o 'di minoranza' (affidato ad una personalita' di fiducia del capo dello Stato). Una soluzione che garantisca la governabilita' per un breve periodo, con un programma limitato (che comprenda pero' anche in questo caso la riforma elettorale) e porti alle elezioni al massimo entro un anno.
ELEZIONI - Se tutte le altre ipotesi cadessero (o se fossero scartate dal capo dello Stato) non resterebbe che l'immediato ritorno alle urne. A Palazzo Chigi potrebbe restare Prodi con il solo mandato dell'ordinaria amministrazione, oppure il presidente di un nuovo governo elettorale. Il voto potrebbe essere fissato entro due-tre mesi, comunque entro giugno. In questo caso, con poco piu' di un anno, la XV sarebbe la legislatura piu' breve della storia della Repubblica. Durerebbe di meno anche di quella 'lampo' tra il '92 e il '94, che fu travolta dallo scandalo di Tangentopoli.(ANSA)
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Re: Dal vertice il documento di Prodi per ripartire

#2 Messaggio da libra »

kodak ha scritto:ANSA - Ven 23 Feb

ROMA - "Il governo - esordisce il premier nel suo documento - in nove mesi di attivita' ha raggiunto obiettivi e risultati molto importanti per il paese, completamente coerenti con il suo programma elettorale.

questa merita di stare nell'angolo dell'umorismo

Tuttavia, contemporaneamente, questi risultati e questi obiettivi non hanno avuto modo di essere percepiti dall'opinione pubblica in tutta la loro novita' e di esplicare tutti i loro effetti

eh già...è colpa nostra che non riusciamo a capire che prenderlo nel didietro è molto piacevole ed appagante


1. con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan.

ed i 10 100 1000 nassiriya??? da dove arrivavano???

2. "Impegno forte per la cultura, scuola, universita', ricerca e innovazione".

esatto...giustissimo fare la circolare pro-baudo mentre tutti i componenti dell'orchestra (tutti musicisti laureati in conservatorio) percepiscono 50 euro al giorno lordi per 9/10 ore lavorative al giorno...ehm...con contratto di collaborazione occasionale ovviamente. Chiarissimo incentivo all'arte ed alla cultura

3. "Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare ai corridoi europei (compresa la Torino-Lione).

Leggasi TAV...ma non erano per la No-Tav???


4. "Programma per l'efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori".


beh...e l'ambiente??? Ma pecoraro non era per l'ambiente???


12. "In coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all'azione di governo, al presidente del Consiglio e' riconosciuta l'autorita' di esprimere in maniera unitaria la posizione del governo stesso in caso di contrasto".

anche questa meriterebbe di stare nell'angolo dell'umorismo


DAL QUIRINALE Giorgio Napolitano affronta la sua prima crisi di governo da quando e' presidente della Repubblica. Davanti a se', il capo dello Stato ha un sentiero sempre piu' stretto: deve rispettare l'esito delle elezioni del 9-10 aprile, ma anche la estrema fragilita' mostrata dalla maggioranza al Senato.
A sua disposizione ha diverse ipotesi 'tecniche' di soluzione, dal rinvio del governo Prodi alle Camera, al Prodi-bis, dalle Grande Coalizione a soluzioni 'istituzionali', fino al voto.



io mi ri-ri-ripeto: vedremo il prodi-bis, tris, pocker ecc....



cosa voglio dimostrare con l'aggiunta dei miei commenti???

semplice...che ho una pessima memoria :faroah: :faroah:
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apsa
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#3 Messaggio da apsa »

Si dice che gli elefanti abbiano un'ottima memoria.
Ma io mi domando: che cazzo ci avranno da ricordare ?
:joker:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
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