In questi ultimi tempi in cui siamo più attenti alle emissioni nocive per l'ambiente, uno studio dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di di ossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt.
La domanda globale di carne si è letteralmente impennata negli ultimi anni, alimentata dal proliferare di vaste operazioni di alimentazione forzata di animali d'allevamento. Queste vere e proprie catene di montaggio della carne, che partono dalle fattorie, consumano quantità smisurate di energia, inquinano l'acqua e i pozzi, generano significative quantità di gas serra, e richiedono sempre più montagne di mais, soia e altri cereali, un fatto che ha portato alla distruzione di vaste aree delle foreste pluviali tropicali. Se gli attuali trend continueranno, invece, la carne diventerà una minaccia più che un'abitudine. Non diventerebbe del tutto insolito consumare carne, l'epoca della bistecca sarà giunta alla fine. Forse, dopotutto, non sarà poi così drammatico.
A proposito di emissioni.....
Moderatore: Moderatore
Re: A proposito di emissioni.....
A parte le considerazioni di Arhat e di Daniele, che trovo perfettamente condivisibili, mi ricordo che tanti anni fa c'era un bel programma curato da Mino Damato, che spaziava fra tanti argomenti interessanti (parlo di una trentina d'anni fa, quando ero pischello) e spesso vi erano servizi interessanti.Mr.Pik ha scritto:In questi ultimi tempi in cui siamo più attenti alle emissioni nocive per l'ambiente, uno studio dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di di ossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt.
La domanda globale di carne si è letteralmente impennata negli ultimi anni, alimentata dal proliferare di vaste operazioni di alimentazione forzata di animali d'allevamento. Queste vere e proprie catene di montaggio della carne, che partono dalle fattorie, consumano quantità smisurate di energia, inquinano l'acqua e i pozzi, generano significative quantità di gas serra, e richiedono sempre più montagne di mais, soia e altri cereali, un fatto che ha portato alla distruzione di vaste aree delle foreste pluviali tropicali. Se gli attuali trend continueranno, invece, la carne diventerà una minaccia più che un'abitudine. Non diventerebbe del tutto insolito consumare carne, l'epoca della bistecca sarà giunta alla fine. Forse, dopotutto, non sarà poi così drammatico.
In uno di quei servizi, ricordo gli studi compiuti (in Giappone...) vòlti ad utilizzare per intero i pesci come alimento, essiccandoli e macinandoli, ottenendo quindi una specie di farina; tale farina aveva il grande pregio di utilizzare TUTTO del pesce, inclusa la testa e le cartilagini che di solito invece vengono tolte e gettate via.
Inoltre, sempre in Giappone, studiavano il modo di sfruttare le alghe come alimento. Le alghe contengono elwvate quantità di proteine e sostanze nutritive.
Mò, se i mari non fossero insozzati come ci é dato vedere sempre più spesso, avremmo la possibilità di mangiare bene e in abbondanza tutti, senza danneggiare un granché le potenzialità enormi date dalla vita marina e sottomarina.
Certo, un patè de fois gras non é lo stesso, fatto con le alghe... :flower:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea