Cogne, Cassazione conferma condanna per Franzoni

[apsa]

Cogne, Cassazione conferma condanna per Franzoni

http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/200805 ... 02f96.html

ROMA (Reuters) - Dopo sei anni, si chiude definitivamente la vicenda giudiziaria dell'omicidio del piccolo Samuele Lorenzi, noto a tutti come "il caso Cogne": la Corte di Cassazione ha respinto questa sera il ricorso contro la condanna a 16 anni di carcere di Anna Maria Franzoni per l'omicidio del figlio Samuele. Lo riferiscono fonti giudiziarie.
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Per la donna ora si aprono le porte del carcere: il Procuratore generale di Torino Vittorio Corti ha già firmato l'ordine di esecuzione della condanna, in pratica il mandato di cattura, che è stato consegnato ai carabinieri.

La Corte suprema ha respinto l'appello perché "manifestamente infondate le questioni di illegittimità costituzionale sollevate" e ha condannato Franzoni al pagamento delle spese.

Contro il ricorso si era già pronunciato il sostituto procuratore generale, Gianfranco Ciani.

"E' con umana sofferenza ma con giuridica certezza che chiedo che il ricorso sia respinto", ha detto in aula il magistrato. E i giudici hanno respinto l'appello, anche se dopo una seduta piuttosto lunga.

Il 27 aprile 2007 i giudici di Torino stabilirono che la donna aveva ucciso il figlio di tre anni nella villetta di famiglia tra le montagne di Cogne nel 2002, perché assillata da un "disturbo psicologico di tipo ansioso" dettato da problemi familiari. Un disturbo che per il sistema giuridico-penale non costituisce vizio di mente.

Franzoni si è sempre dichiarata innocente, in un caso di cronaca che ha avuto negli ultimi anni un amplissimo interesse mediatico.

Il piccolo fu ucciso, tra le lenzuola del letto dei genitori, con decine di colpi alla testa inferti con un corpo acuminato, probabilmente di uso domestico.

L'arma del delitto non è mai stata ritrovata.

In primo grado alla Franzoni erano stati comminati 30 anni, una pena quasi dimezzata in appello grazie alla concessione delle attenuanti generiche.

Dinnanzi alla Cassazione, la donna era difesa dagli avvocati Carlo Federico Grosso e Paolo Chicco.

[Mr.Pik]

Non ci sono prove materiali e la condanna è basata su prove indiziarie. La legge italiana prevede questa procedura e quindi non c'è niente di irregolare. Indubbiamente il tempo necessario a compiere il delitto per un estraneo e scappare senza essere visto sarebbe stato strettissimo e quindi a mio giudizio è improbabile che l'azione sia da imputare ad un personaggio esterno. Ma queste sono ipotesi: quello che lascia perplessi è l'immediata creazione di un movimento che chiede la sua grazia ancor prima che l'imputata abbia scontato un solo giorno di carcere. Le motivazioni addotte fanno riferimento al benessere dei figli, ma quante sono le madri che trascorrono anni in prigione lasciando i propri figli in mani altrui e per le quali nessuno si è mai interessato? Questa iniziativa è forse nata per interessi di bottega di qualche giornale o per altre motivazioni non meglio identificate?

[apsa]

.... Le motivazioni addotte fanno riferimento al benessere dei figli, ma quante sono le madri che trascorrono anni in prigione lasciando i propri figli in mani altrui e per le quali nessuno si è mai interessato? Questa iniziativa è forse nata per interessi di bottega di qualche giornale o per altre motivazioni non meglio identificate?

Mettiamola così, molto grossolanamente:
se la Franzoni fosse stata in galera già prima del fatto, il piccolo Samuele oggi sarebbe ancora vivo.

Quanto al fatto che le forze politiche si siano mobilitate a favore della grazia, di sicuro non c'entra nulla col fatto che la Franzoni é parente di Prodi, figuriamoci.....

[Greeneyes]

Ma che la smettano di rompere i cojoni!!!
Anche la cassazione ha dato la condanna (per di più dimezzata) e bisognerebbe attenersi a quella.
Sono convinto che sia stata quella psicolabile, anche xkè avendo dei cari amici valdostani che abitano a qualche km dal luogo dell'accaduto, in parte conoscono la Franzoni e dicono che è sempre stata una persona mooolto particolare con repentini cambi di umore.
Purtroppo sono quelle persone che hanno una specie di doppia personalità e quando salta fuori quella più brutta, è impossibile che riescano a domarla ma soprattutto a ricordarsi di ciò che hanno fatto con quella personalità.
Se non voleva andare in carcere, allora doveva dichiararsi inferma di mente, cosa che solo per reputazione, non ha fatto.

Purtroppo sono cinico e abbastanza incazzato su questi argomenti, soprattutto quando ci sono dei bambini di mezzo!
E sono sicuro che fra qualche anno ci faranno anche il film... e li mi salirà l'incazzo ancora di più! :cussing:

E un ultima cosa: quei pagliacci dei socialisti & Co. che la smettano di provare a farsi pubblicità per comparire sui giornali, cercando di fare un atto umano: sono solamente ridicoli!!! :mumum: