Crollo delle malattie
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Crollo delle malattie
Da Repubblica
Effetto annuncio su ministeri e regioni, con tagli fino al 50%
Statali: crollano i giorni di malattia. A giugno 18% di assenze in meno.
La cura del ministro sembra aver cambiato in parte le cose. A giugno al ministero dell'Istruzione c'è stato un calo delle assenze del 27,2 per cento, del 30 agli Affari esteri, del 25 all'Agenzia delle entrate, come alla Giustizia. E da settembre ci sarà un monitoraggio mensile.
No comment.
Effetto annuncio su ministeri e regioni, con tagli fino al 50%
Statali: crollano i giorni di malattia. A giugno 18% di assenze in meno.
La cura del ministro sembra aver cambiato in parte le cose. A giugno al ministero dell'Istruzione c'è stato un calo delle assenze del 27,2 per cento, del 30 agli Affari esteri, del 25 all'Agenzia delle entrate, come alla Giustizia. E da settembre ci sarà un monitoraggio mensile.
No comment.
A parte il discorso, che condivido, che gli assenteisti non meritano il posto che occupano, la statistica mi sembra priva di significato, il calo di assenze per malattia a maggio/giugno potrebbe essere spiegato in modo molto più semplice: rispetto agli ultimissimi anni, la primavera romana (i dipendenti pubblici sono concentrati a Roma) quest'anno è stata piuttosto stabile, senza praticamente alcuno sbalzo termico caldo/freddo che porta a sintomi influenzali o meteoropatia. Quanto ha pesato il fattore meteorologico su quel 18%?
Altri precedenti illustri all'inizio fecero gridare al miracolo, ma si trattava solo di una casualità. La legge sulla patente a punti, ad esempio, sembrava miracolosa poichè il numero degli incidenti nei primi mesi dall'entrata in vigore era diminuito sensibilmente, ma nelle notizie riportate in tv e sui giornali non si riportava che alla fine i morti e i feriti sulle strade non erano diminuiti, anzi in alcuni mesi estivi erano addirittura aumentati. Quella legge, nata proprio per diminuire i feriti e i morti sulle strade, è un fallimento totale sotto questo aspetto.
Io sono dell'idea che i giornalisti e i politici dovrebbero lasciare stare le statistiche, non sono fatte per loro.
Altri precedenti illustri all'inizio fecero gridare al miracolo, ma si trattava solo di una casualità. La legge sulla patente a punti, ad esempio, sembrava miracolosa poichè il numero degli incidenti nei primi mesi dall'entrata in vigore era diminuito sensibilmente, ma nelle notizie riportate in tv e sui giornali non si riportava che alla fine i morti e i feriti sulle strade non erano diminuiti, anzi in alcuni mesi estivi erano addirittura aumentati. Quella legge, nata proprio per diminuire i feriti e i morti sulle strade, è un fallimento totale sotto questo aspetto.
Io sono dell'idea che i giornalisti e i politici dovrebbero lasciare stare le statistiche, non sono fatte per loro.

La statistica non è una scienza esatta come la matematica poichè dipendente da troppe variabili, ma indubbiamente segna una tendenza. Questa tendenza - come quella della patente a punti - è stata sicuramente influenzata dal fattore emozionale causato dalle nuove norme che col tempo tenderà a variare. L'augurio di tutti comunque, è che questi provvedimenti - se correttamente applicati - possano portare ad una diminuzione dell'assenteismo.
cmq che questo governo sia composto da geni ormai è alla luce di tutti: per combattere il precariato, mentre tutti pensavano all'integrazione a tempo indeterminato, loro si sono inventati la buona uscita come ai dirigenti. Queste so cose da menti sopraffine, illuminate. Vuoi mettere che invece di dire agli amici "mi hanno licenziato" gli dici "mi hanno dato la buona uscita" ?
Per un giorno ti sentiresti come Tronchetti Provera o come uno dei tanti che hanno scaldato la poltrona di Alitalia.
i precari sono passati da bamboccioni (Copyright Padoa Boom) a ex dirigenti senza portafoglio.
Per un giorno ti sentiresti come Tronchetti Provera o come uno dei tanti che hanno scaldato la poltrona di Alitalia.
i precari sono passati da bamboccioni (Copyright Padoa Boom) a ex dirigenti senza portafoglio.

Per tornare al tema del post:
Statali sul piede di guerra contro la circolare del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta sui cosiddetti "fannulloni": milioni di dipendenti pubblici sono pronti a ricorrere al Tar del Lazio lamentando l'illegittimità delle nuove norme messe a punto dal Governo contro le assenze dal lavoro. Gli impiegati definiti "fannulloni" si sono già organizzati nel "Comitato Fannulloni Operosi" (Co.F.O.) e stanno raccogliendo firme in tutto lo Stivale. A preparare il ricorso sarà l'avvocato Carlo Rienzi, il quale sostiene che prima dei semplici dipendenti devono essere messi sotto controllo i dirigenti e i vertici di enti e ministeri.
Come dire: "Mal comune , mezzo gaudio"! :faroah: :faroah:
Statali sul piede di guerra contro la circolare del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta sui cosiddetti "fannulloni": milioni di dipendenti pubblici sono pronti a ricorrere al Tar del Lazio lamentando l'illegittimità delle nuove norme messe a punto dal Governo contro le assenze dal lavoro. Gli impiegati definiti "fannulloni" si sono già organizzati nel "Comitato Fannulloni Operosi" (Co.F.O.) e stanno raccogliendo firme in tutto lo Stivale. A preparare il ricorso sarà l'avvocato Carlo Rienzi, il quale sostiene che prima dei semplici dipendenti devono essere messi sotto controllo i dirigenti e i vertici di enti e ministeri.
Come dire: "Mal comune , mezzo gaudio"! :faroah: :faroah:
daniele ha scritto:non hanno tutti torti: per colpa di alcuni, il lavoratore onesto si vede tagliato lo stipendio dal primo giorno di malattia come se fosse un reato essere malato per davvero.
Il decreto fa di tutta l'erba un fascio.
Daniele, io distinguerei la paga base dagli emolumenti accessori. Quali sono? Indennità di mensa, indennità di lavoro notturno, indennità di lavoro usurante, indennità di cassa, indennità di sotterraneo ed altre cento indennità accessorie a me sconosciute che chiaramente si riferiscono a giorni effettivamente lavorati e che quindi non sarebbero dovute. Nel contratto dei bancari che ha regolato la mia vita lavorativa, in caso di malattia o di ferie, le eventuali indennità accessorie non erano corrisposte e nessuno ha mai trovato nulla da eccepire. Evidentemente nel pubblico impiego sono considerate "diritti acquisiti"!
Estratto dal decreto:
Articolo 71
Assenze per malattia e per permesso retribuito dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
1. Per i periodi di assenza per malattia, di qualunque durata, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nei primi dieci giorni di assenza e’ corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennita’ o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonche’ di ogni altro trattamento accessorio. Resta fermo il trattamento piu’ favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi o dalle specifiche normative di settore per le assenze per malattia dovute ad infortunio sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital, nonche’ per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita.
daniele ha scritto:cmq che questo governo sia composto da geni ormai è alla luce di tutti: per combattere il precariato, mentre tutti pensavano all'integrazione a tempo indeterminato, loro si sono inventati la buona uscita come ai dirigenti. Queste so cose da menti sopraffine, illuminate. Vuoi mettere che invece di dire agli amici "mi hanno licenziato" gli dici "mi hanno dato la buona uscita" ?
Per un giorno ti sentiresti come Tronchetti Provera o come uno dei tanti che hanno scaldato la poltrona di Alitalia.
i precari sono passati da bamboccioni (Copyright Padoa Boom) a ex dirigenti senza portafoglio.
La norma inserita nel testo della manovra già approvato dalla Camera cancella la possibilità per il precario, una volta fatto ricorso al giudice e constatata la irregolarità del rapporto di lavoro, di vedersi trasformare il contratto determinato in uno a tempo indeterminato. In cambio riceverà un’indennità di entità variabile, compresa tra le 2,5 e le 6 mensilità. La norma riguarda nello specifico solo i contenziosi in corso e solo le irregolarità formali, legate in particolare alle causali dei contratti. E non si estenderà in futuro. L’obiettivo iniziale era quello di sanare una difficile situazione come quella delle Poste che non sarebbe in grado di far fronte a tutte le cause legali. Da notizie pubblicate sul Corriere della Sera, pare che in tre anni siano stati assorbiti 20 mila addetti e che per i lavoratori "in lite" non sia in discussione l'assunzione, ma il valore della ricostruzione della carriera.
Concordo in tutto, compresa la "vignetta-firma" di Daniele :hello1:bitto ha scritto:"prima dei semplici dipendenti devono essere messi sotto controllo i dirigenti e i vertici di enti e ministeri"
non prima, ma insieme.
ot: daniele, la vignetta è strepitosa!
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Con-con-cordo su tutto! :flower:apsa ha scritto:Concordo in tutto, compresa la "vignetta-firma" di Daniele :hello1:bitto ha scritto:"prima dei semplici dipendenti devono essere messi sotto controllo i dirigenti e i vertici di enti e ministeri"
non prima, ma insieme.
ot: daniele, la vignetta è strepitosa!