libra ha scritto:Uhm...io detesto la caccia, cosìcome detesto la pesca ma, non è per questioni morali o altro...è un passatempo di cui non riuscirò mai a capire quali siano le soddisfazioni che regala...al pari di come qualcuno possa avere le mie stesse identiche considerazioni sulla fotografia macro...sono gusti personali.
Non ne farei una questione morale però...perchè ritengo abbia fatto e continua a fare più vittime di animali la mano dell'uomo quando ha abbattuto ettari di boschi per costruire funivie, skylift, piste da sci, ristoranti (chiamati con falso romanticismo rifugi), stabilimenti balneari con tanto di parco giochi e chioschetto annesso a laghetti alpini d'alta quota. Interventi che ha portato l'essere umano a profanare abitualmente l'habitat delle creature che avrebbero il diritto di esclusiva e quindi costringendoli a migrazioni, estinzioni ecc...
idem con mari e fiumi...basta vedere che da giugno a settembre tutte le calette italiane sono affollate di barche, barchette e barconi che scaricano e perdono quintali di olio e gasolio...basta vedere che le immense pinete che caratterizzano le coste italiane sono quasi sparite per far posto a parcheggi e stabilimenti balneari per chi non può permettersi di fare 500 metri a piedi per andare in spiaggia e per chi non può permettersi di farlo con un ombrellone sulle spalle.
Sono sostanzialmente d'accordo con te, GianLibra
I danni causati dalla pigrizia di noialtri turisti e villeggianti sono enormi, facilmente percepibili col semplice buonsenso.
Lasciami aggiungere che la caccia (così come si pratica da qualche decennio in qua) aggiunge un ulteriore dànno naturalistico, perché per parecchi anni i cacciatori sono andati in giro con fucili semiautomatici, in grado di sparare quattro, sei colpi e più contro un povero sparuto uccelletto. Gli altri uccelli, terrorizzati e decimati, sono rapidamente spariti da moltissime zone, e c'é voluto del bello e del buono per riparare ai danni diretti e collaterali, e in molti casi il danno é stato irreversibile.
Inoltre, come osserva anche AleFreitag, i motoscafi e gli yacht a motore in genere seminano morte e distruzione, oltre che inquinamento, lungo tutte le nostre coste; nei giorni scorsi spesso ho evitato di fare il bagno in mare, sul litorale pontino, per lo schifo che faceva l'acqua oleosa e inquinata.