Alitalia

[apsa]

...tornando alla questione sprechi, stupidaggine che ho notato nei tanti voli che ho fatto ultimamente, e chissà quanto costa all'azienda, sono i bicchieri di plastica con sul fondo scritto in rilievo Alitalia, oppure le salviettine di carta con il logo Alitalia impresso sopra a colori. Airone ad esempio ha delle banali salviettine e bicchieri da supermercato.
...

Nei 60 anni di attività dell'Alitalia, sprechi ve ne sono stati moltissimi, penso che sia una convinzione comune un pò a tutti. Forse non tanto su quegli specifici oggetti di cui tu porti esempio, ma certo anche bicchierini e tovaglioli sono rappresentativi del "problema sprechi".

Ma per tornare al problema trattative: fino a poco tempo fa ci sono stati pesanti tagli del personale, credo circa 4.000 dipendenti nel complesso, fra cui anche parecchi piloti. Alitalia offrì una buonuscita di 4 anni a tutti, se non ho letto male.

Adesso offrivano altri tre anni di cassa integrazione all'80%, cioé in totale 7 anni di stare-a-casa-col-quasi-stipendio-intero, sempre se non ho letto male.
Trattativa dilettantesca ?

Mah... cos'altro si poteva ragionevolmente sperare, da un'azienda che si porta dietro quasi 1.800 milioni di euro di deficit ? :cyclopsani:

[daniele]

Cosa ne pensate di queste nuove proteste?

[minny]

Cosa ne pensate di queste nuove proteste?

che non sanno far altro!
in quello sono molto bravi :flower:

[Mr.Pik]

Difendono caparbiamente delle posizioni di privilegio indifendibili sconfessate dagli stessi sindacati, mettendo in pericolo il posto di lavoro di circa 12.000 addetti con un indotto difficilmente calcolabile ma certamente vasto. Non è sicuramente una protesta che il Paese capisce.

[cometa rossa]

Basterebbe applicare le leggi.

[cometa rossa]

Ed alla fine si è tornati probabilmente al punto di partenza. Air France, salvo sorprese, che si papperà tutto in pochi anni.

[daniele]

Ed alla fine si è tornati probabilmente al punto di partenza. Air France, salvo sorprese, che si papperà tutto in pochi anni.

al di là della questione Air France o Lufthansa, quello che veramente non capisco è perchè all'epoca si è costruito un aeroporto grande come Malpensa, quando non ce ne era l'effettivo bisogno ed oggi non si sa più come "riciclarlo".

[bitto]

Ed alla fine si è tornati probabilmente al punto di partenza. Air France, salvo sorprese, che si papperà tutto in pochi anni.

ma vuoi mettere la soddisfazione di essere licenziato da un italiano invece che da un francese? :cyclopsani:

[cometa rossa]

Ed alla fine si è tornati probabilmente al punto di partenza. Air France, salvo sorprese, che si papperà tutto in pochi anni.

al di là della questione Air France o Lufthansa, quello che veramente non capisco è perchè all'epoca si è costruito un aeroporto grande come Malpensa, quando non ce ne era l'effettivo bisogno ed oggi non si sa più come "riciclarlo".

Tangenti? Voti? Grandeur?

Il problema a mio avviso è un altro; ci sono partiti che per anni si sono scagliati contro i carrozzoni statali, salvo poi auspicarne il ritorno per mantenere un'infrastruttura. Premesso che un'infrastruttura dovrebbe esistere perchè c'è mercato, non essere sostenuta da un carrozzone, se passa la chiava di lettura di questi partiti allora ogni carrozzone statale ha sempre avuto il suo perchè.
Malpensa è stata affossata da vari motivi, imho: posizione infelice, mancanza di collegamenti stradali e ferroviari veloci, crescita esponenziale di un sacco di aeroporti minori vicini che hanno rubato una grossa fetta di traffico. CI saranno anche altri motivi, ma, imho, i principali sono questi
(tralascio considerazioni personali su come sia stato organizzato quell'aeroporto...evito! Dico solo che per trovare un bagno ho impiegato 15 minuti, non c'era un'indicazione a morire! Bel modo di presentarsi ad un turista)

[Mr.Pik]

Al di la di qualsiasi valutazione su tutto il dossier Alitalia, io credo che sia in atto un "assalto alla diligenza" da parte dei dipendenti, favorito - e forse sollecitato - da una ricerca di rivalsa da parte di chi è stato sconfitto o emarginato nella trattativa. Con questi comportamenti assurdi ed autolesionisti, si scredita ancora di più una compagnia che in questo momento difficile, avrebbe bisogno di dimostrare affidabilità per recuperare utenti delusi.

[cometa rossa]

Mettiti nei loro panni Lele, sono dipendenti di un'azienda di servizi che non sanno manco se tra due settimane avranno ancora un lavoro. Lo sciopero da sempre fastidio, e ne convengo, ma nulla mi vieta di pensare che un domani Cai si affidi ad un'azienda privata per la pulizia degli aerei, lasciando a casa 400 persone che non rientrano negli accordi Cai-Alitalia-governo.

Piuttosto nessuno mi aveva ancora detto che il governo aveva voluto salvare anche AirOne... e si che era un'azienda del tutto privata che doveva seguire le logiche di mercato, e che vagheggiava di comprarsi Alitalia non più tardi di qualche mese fa. Però così dicono a Malpensa:
"L'ordine del giorno presentato al Malpensa-Day comprende cinque richieste specifiche al Governo. La prima richiesta è quella di assumere decisioni volte ad assicurare che l'operazione di salvataggio operato per le compagnie aeree Alitalia e Air One "non finisca per pregiudicare i livelli di competitività dell'area metropolitana milanese e delle regioni del nord"
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 82608.html

A quanto pare qualcuno non ce l'ha mica raccontata tanto giusta, eh?

[Mr.Pik]

Del salvataggio Air One nessuno ne ha mai parlato, ma versava in condizioni così critiche? In tutta questa storia, ruotano molti interessi economici, finanziari, politici e di campanile ed ognuno tira l'acqua al proprio mulino. La contrapposizione politica ha surclassato l'interesse del Paese e la soluzione di questa crisi dell'Alitalia che viene da lontano, è stata viziata anche da una categoria di dipendenti superpagati e sopravvalutati che pur di difendere i privilegi acquisiti in tempi di vacche grasse, sta trascinando nella china anche un indotto dall'estensione difficilmente valutabile. E' stato detto e scritto tutto ed il contrario di tutto e nessuno sa con precisione quali siano stati gli effettivi termini di questa trattativa che sfocia in un contratto con CAI che, dopo averlo firmato, viene continuamente contestato dai dipendenti. La presenza dell'Airfrance, a livello di compartecipazione o di proprietà, non mi sembra che coincida con l'interesse del Paese, perchè intenderebbe accentrare tutto il traffico internazionale al Charles de Gaulle ridimensionando Malpensa. Il fatto che acquisirebbe soltanto un 25% lascia ampia possibilità di scelta alla maggioranza italiana. La Lufhtansa, invece, a quanto ne so, avrebbe lasciato l'aeroporto milanese come Hub. Ma questo è quello che si dice ufficialmente, ma chi è sicuro che sia veramente così?

[daniele]

Che alcuni degli scioperi sono stati un po' troppo azzardati, sono daccordo anch'io, ma uno degli ultimi (quello del 22-23 dicembre) è stato davvero sacrosanto: si difendevano quelle donne che per via della maternità in corso venivano escluse a priori dalla CAI, cosa assurda in un paese liberale e democratico.

[daniele]

La presenza dell'Airfrance, a livello di compartecipazione o di proprietà, non mi sembra che coincida con l'interesse del Paese, perchè intenderebbe accentrare tutto il traffico internazionale al Charles de Gaulle ridimensionando Malpensa. Il fatto che acquisirebbe soltanto un 25% lascia ampia possibilità di scelta alla maggioranza italiana. La Lufhtansa, invece, a quanto ne so, avrebbe lasciato l'aeroporto milanese come Hub. Ma questo è quello che si dice ufficialmente, ma chi è sicuro che sia veramente così?

Su questo sono d'accordo e conferma la scelta scellerata che fu fatta nel costruire un hub a Malpensa, un hub che non utilizza nessuno poiché troppo "vicino" agli altri hub europei. La Francia o la Germania che interessi avrebbero a far riparare gli aerei a Milano, se i loro scali tecnici sono a un'ora scarsa di volo di distanza?

[Mr.Pik]

Su questo sono d'accordo e conferma la scelta scellerata che fu fatta nel costruire un hub a Malpensa, un hub che non utilizza nessuno poiché troppo "vicino" agli altri hub europei. La Francia o la Germania che interessi avrebbero a far riparare gli aerei a Milano, se i loro scali tecnici sono a un'ora scarsa di volo di distanza?

Hub inteso come scalo europeo di smistamento commerciale e passeggeri per voli extraeuropei ed in seconda scelta come scalo tecnico di servizio. In assenza di un hub nel nord Italia, i passeggeri e le merci dell'area nord non utilizzerebbero certamente Fiumicino, ma quelli tedeschi, francesi o svizzeri che sono più vicini.