Quoto con te in tutto, è esattamente questo dove volevo arrivare con le mie domande di stampo "socratico".apsa ha scritto:Un validissimo motivo per cui in Italia non si fanno servizi decenti, é dato dal fatto che non abbiamo giornalisti decenti.daniele ha scritto:
Come ho detto sopra il mio discorso esulava da Santoro (forse mi conveniva aprire un thread a parte) e mi chiedevo per quale motivo le TV italiane hanno "censurato" immagini e video regolarmente presenti nei circuiti internazionali. In pratica CNN, BCC e così via hanno mostrato tutto quello che c'era da mostrare, mentre RAI e Mediaset hanno in qualche modo censurato.
Perchè per vedere alcune di quelle immagini/video in Italia c'è bisogno di guardare trasmissioni di pseudo giornalisti quano questo sarebbe compito delle testate giornalistiche?
Non si é trattato di censura, ma della semplice cronica incapacità a svolgere il servizio.
Decenni di clientelismo in RAI hanno condotto a mettere chiappe raccomandate su poltrone di prestigio, ma il vero lavoro giornalistico non c'é più nessuno che lo sappia fare.
Quanti documentari decenti si riescono a produrre, in Italia ? Cameraman, registi, tecnici, degni di nota, ma quanti ce ne sono ? Non dico zero, ma poco ci manca.
Quei pochi che ci sono, la prima volta che mettono piede all'estero finiscono rapiti, mitragliati, bloccati alla frontiera e quant'altro...
E tornando in argomento: se il campione dei giornalisti é il fetido Santoro, beh, meglio che RAI e Mediaset mandino in onda cartoni animati, e i reportage li lascino fare a chi é capace.
"Annozero" di ieri sera: chi ha seguito la trasmissione ?
Moderatore: Moderatore

Mi fa molto piacere constatare che abbiamo opinioni analoghe, e che riusciamo a dialogare fino al punto di scoprirlo :flower:daniele ha scritto:Quoto con te in tutto, è esattamente questo dove volevo arrivare con le mie domande di stampo "socratico".apsa ha scritto:Un validissimo motivo per cui in Italia non si fanno servizi decenti, é dato dal fatto che non abbiamo giornalisti decenti.daniele ha scritto:
Come ho detto sopra il mio discorso esulava da Santoro (forse mi conveniva aprire un thread a parte) e mi chiedevo per quale motivo le TV italiane hanno "censurato" immagini e video regolarmente presenti nei circuiti internazionali. In pratica CNN, BCC e così via hanno mostrato tutto quello che c'era da mostrare, mentre RAI e Mediaset hanno in qualche modo censurato.
Perchè per vedere alcune di quelle immagini/video in Italia c'è bisogno di guardare trasmissioni di pseudo giornalisti quano questo sarebbe compito delle testate giornalistiche?
Non si é trattato di censura, ma della semplice cronica incapacità a svolgere il servizio.
Decenni di clientelismo in RAI hanno condotto a mettere chiappe raccomandate su poltrone di prestigio, ma il vero lavoro giornalistico non c'é più nessuno che lo sappia fare.
Quanti documentari decenti si riescono a produrre, in Italia ? Cameraman, registi, tecnici, degni di nota, ma quanti ce ne sono ? Non dico zero, ma poco ci manca.
Quei pochi che ci sono, la prima volta che mettono piede all'estero finiscono rapiti, mitragliati, bloccati alla frontiera e quant'altro...
E tornando in argomento: se il campione dei giornalisti é il fetido Santoro, beh, meglio che RAI e Mediaset mandino in onda cartoni animati, e i reportage li lascino fare a chi é capace.
Siamo anche pienamente d'accordo - tu ed io come penso tutti gli altri amici - nel ritenere che questa ennesima guerra non solo non migliora la situazione esistente, ma arreca enorme dànno - come al solito - ai più poveri, a quelli che finiscono fra incudine e martello.
Ciascuna delle parti belligeranti ha le sue buone ragioni ed altrettanto le sue buone colpe, e si assiste all'enesima "guerra di religione" che si combatte essenzialmente in nome di un'entità superiore, quel dio che tutt'e tre le principali religioni monoteistiche (musulmana, ebraica, cristiana) invocano come giudice supremo delle proprie azioni.
Che atroce controsenso!
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea