TFR...AVETE DECISO?

[minny]

allora, son 2 giorni che mi dedico alla ricerca di soluzioni per il mio tfr...
col mio lavoro sono anche favorita, anche se mi occupo di buste paga solo marginalmente, ma ho i contatti con chi se ne occupa...
eppure, ho trovato grandi difficoltà nel capirci qualcosa...le cose non dette, le frasi con l'asterisco...le domande che mi vengono e le risposte che non trovo...
insomma, io volevo tenere il tfr in azienda finchè è possibile, anche se presto sarà obbligatorio per tutti farsi un fondo privato, ma al momento di riscuoterlo ti "pelano" con le trattenute.
fiscalmente è + conveniente un fondo, però in pochi fanno una previsione di quanto potrebbe essere una rendita vitalizia...
e l'inps...visto che non mi garantisce + un tubo...mica cala però eh!!!(pik è colpa tua!!!:))))
devo tirar fuori i libri di matematica attuariale???con la mia testa, lo faccio, perchè ogni numero deve avere una logica e io voglio sapere come ci arrivano a certe cifre!
ora sono orientata per un fondo regionale (Cometa hai qualche dritta sul laborfond)...è regionale quindi una garanzia...però sono molto confusa.
voi che fate?

ci sarebbe un'altra soluzione, ma non è il caso di dirla qui :albino:

[kodak]

io ancora non ho deciso, ma sono molto più indicato per il fondo di categoria.. ma ancora non ho deciso... ho ancora un mese per decidere ed informarmi...... :cyclopsani:

[apsa]

Sono propenso a delegare all'azienda l'utilizzo dei fondi previdenziali di categoria, perché comunque in qualsiasi momento é possibile decidere diversamente, mentre qualsiasi altra scelta venga fatta, é irreversibile.

Insomma, decido di non decidere adesso...

(So che questa mia volontà deve essere sottoscritta debitamente )

[minny]

Sono propenso a delegare all'azienda l'utilizzo dei fondi previdenziali di categoria, perché comunque in qualsiasi momento é possibile decidere diversamente, mentre qualsiasi altra scelta venga fatta, é irreversibile.

Insomma, decido di non decidere adesso...

(So che questa mia volontà deve essere sottoscritta debitamente )

ma la tua azienda ha meno di 50 dipendenti?

[Mr.Pik]

!(pik è colpa tua!!!:)

Mia??? Io per 35 anni ho mantenuto diversi pensionati, ho integrato il mio fondo pensioni con versamenti oltre quelli di legge, e quindi giustamente percepisco una integrazione alla pensione che mi da l'INPS che non è da nababbi. Se fossi al lavoro oggi, intanto prenderei una anticipo sulla liquidazione, poi, non fidandomi ne' dell'INPS nè dei fondi gestiti dal sindacato e tantomeno in quelli di investimento gestiti dalle banche, opterei per un trattamento gestito da una società di assicurazioni di grande diffusione e ben conosciuta, scartando offerte allettanti di piccole e sconosciute società. Lasciare gli accantonamenti nella realtà dove lavori?
E' una buona soluzione nella misura in cui è manifesta la solidità ed affidabilità dell'azienda. In caso di fallimento credo che ci siano degli ammortizzatori.

[apsa]

Sono propenso a delegare all'azienda l'utilizzo dei fondi previdenziali di categoria, perché comunque in qualsiasi momento é possibile decidere diversamente, mentre qualsiasi altra scelta venga fatta, é irreversibile.

Insomma, decido di non decidere adesso...

(So che questa mia volontà deve essere sottoscritta debitamente )

ma la tua azienda ha meno di 50 dipendenti?

No, sèmo circa dùmila

[minny]

!(pik è colpa tua!!!:)

Mia??? Io per 35 anni ho mantenuto diversi pensionati, ho integrato il mio fondo pensioni con versamenti oltre quelli di legge, e quindi giustamente percepisco una integrazione alla pensione che mi da l'INPS che non è da nababbi. Se fossi al lavoro oggi, intanto prenderei una anticipo sulla liquidazione, poi, non fidandomi ne' dell'INPS nè dei fondi gestiti dal sindacato e tantomeno in quelli di investimento gestiti dalle banche, opterei per un trattamento gestito da una società di assicurazioni di grande diffusione e ben conosciuta, scartando offerte allettanti di piccole e sconosciute società. Lasciare gli accantonamenti nella realtà dove lavori?
E' una buona soluzione nella misura in cui è manifesta la solidità ed affidabilità dell'azienda. In caso di fallimento credo che ci siano degli ammortizzatori.

si Pik, anche io sto mantenendo le pensioni di tanti anziani come feci tu, ma a differenza tua, a me l'inps non me li ridarà mai indietro...e intanto li preleva tali e quali a prima, anche se le condizioni sono cambiate!

[minny]

Sono propenso a delegare all'azienda l'utilizzo dei fondi previdenziali di categoria, perché comunque in qualsiasi momento é possibile decidere diversamente, mentre qualsiasi altra scelta venga fatta, é irreversibile.

Insomma, decido di non decidere adesso...

(So che questa mia volontà deve essere sottoscritta debitamente )

ma la tua azienda ha meno di 50 dipendenti?

No, sèmo circa dùmila

allora la tua opzione non l'ho approfondita...ho saltato il capitolo dei fondi di categoria visto che la mia categoria non fa fondi:(

[Mr.Pik]

si Pik, anche io sto mantenendo le pensioni di tanti anziani come feci tu, ma a differenza tua, a me l'inps non me li ridarà mai indietro...e intanto li preleva tali e quali a prima, anche se le condizioni sono cambiate!

Ma io quella integrazione non la versavo all'INPS, ma ad un fondo privato gestito dal MPS. Se l'avessi versata all'INPS a quest'ora non l'avrei rivista nemmeno io! :cheers:

[cometa rossa]

Io non ho la più pallida idea su che fare.
Mi sono stati proposti dei fondi, dicendomi che ( qui chiedo aiuto a Minny) sul versamento annuale in questi fondi, fino ad un importo di circa 5.000 euro, si recupera il 30% non so se in detrazione o deduzione.
La mia domanda, nonchè sospetto, è: quando fra un 30 anni potrò usufruire di quei soldi, non è che lo stato me li tassa di brutto per recuperare quel famoso 30% annuale che detraevo o deducevo? A dire il vero è più di un sospetto..

Detto questo, visto anche in tv il film sulla Enron, con i controllori che facevano di tutto per non controllare, sono quasi tentato di lasciarli all'Inps. Lo stato di solito non fallisce, in 30 ani ne sono fallite invece di azienda private solidissime....

[Paolo66]

All'inizio avevo le idee più chiare ma, man mano che approfondivo mi creavo ancor più confusione....

Subito avrei optato per lasciarli in azienda, anche perchè mi si erano prospettate un paio di buone offerte, avrei potuto averli tutti-sporchi-e-subito almeno quelli maturati ad ora. Ma ora sembra che si siano allontanate, ed il dubbio mi assale.

Se utilizzassi un fondo di categoria, potrei godere anche di una certa percentuale di versamento da parte dell'azienda (sempre che sia ancora così). Cosa che, se non erro, qualora effettuassi la scelta più avanti non potrei più avere.

Mi era balenata anche l'ipotesi avanzata dal buon Pik, solo che per richiere un anticipo occorrono motivi specifici, se non erro. L'acquisto di una casetta alle Cayman può rientrare?

[marione]

faccio una considerazione ditemi pure se e dove sbaglio.. se io verso soldi in un fondo la pensione sarà calcolata su quello che ho versato ?

dico questo perchè anche nella più rosea delle ipotesi se versassi per 30anni mi verrebbe fuori nelle migliori delle ipotesi sui 500/600 al mese ...

la mia domanda è .. ma fra 30 anni 600 euro al mese che cosa ci compro.... un panino al Mc-donald ???

mentre l'INPS calcola sulle ultime buste paga quindi molto più al corrente con i costi della vita attuale...

stasera mi faccio spiegare meglio da Minny...però volevo sapere anche la vostra..

Marione incasinatone :albino:

[apsa]

....

L'acquisto di una casetta alle Cayman può rientrare?

Se riesci a farla risultare "prima casa", magari sì :flower:

[Mr.Pik]

Mi era balenata anche l'ipotesi avanzata dal buon Pik, solo che per richiere un anticipo occorrono motivi specifici, se non erro. L'acquisto di una casetta alle Cayman può rientrare?

L'anticipo sul TFR viene dato per: acquisto prima casa, acquisto prima casa per figlio, spese mediche, ristrutturazione casa di proprietà. Non mi sembra che ce ne siano altre. Puoi comprare una capanna di un pescatore alle Cayman e ristrutturarla!

[minny]

Io non ho la più pallida idea su che fare.
Mi sono stati proposti dei fondi, dicendomi che ( qui chiedo aiuto a Minny) sul versamento annuale in questi fondi, fino ad un importo di circa 5.000 euro, si recupera il 30% non so se in detrazione o deduzione.
La mia domanda, nonchè sospetto, è: quando fra un 30 anni potrò usufruire di quei soldi, non è che lo stato me li tassa di brutto per recuperare quel famoso 30% annuale che detraevo o deducevo? A dire il vero è più di un sospetto..

Detto questo, visto anche in tv il film sulla Enron, con i controllori che facevano di tutto per non controllare, sono quasi tentato di lasciarli all'Inps. Lo stato di solito non fallisce, in 30 ani ne sono fallite invece di azienda private solidissime....

guarda anch'io ero entusiasta di poter portare in detrazione il versamento al fondo...ma poi leggendo le clausolette si nota che è deducibile nel limite dei 5100 e rotti euro la quota "volontaria" che dai al fondo, non il tfr accantonato per obbligo (se aderisci al fondo)...
non ho approfondito, ma penso valga per qualsiasi fondo.
la previdenza complementare (lasciando stare il tfr che ci accantoneresti)è un onere deducibile, quindi lo sottrai dalla base imponibile che andrai a tassare...calcola un risparmio del 23% se stai nel primo scaglione.
comunque all'inps non glieli lascio!
è interessante il laborfon...perchè è della regione e difficilmente una regione come la nostra fallirà...speriamo almeno:), dai un'occhiata...io me lo sto studiando e penso di aderire a quello.