la base di partenza è il lordo; poi si arriva al netto...in mezzo ci sono i prelievi del fisco; è quest'ultima parte che fa la differenza...perchè il lavoratore italiano percepisce lordo tra i più alti ed il netto più basso d'europa...quindi il problema sono i prelieviMr.Pik ha scritto:Che il datore di lavoro paghi per contributi una quota cospicua in relazione al salario del lavoratore è cosa risaputa. Ma cosa cambierebbe se questa quota fosse conteggiata nel lordo del lavoratore? Il netto percepito rimarrebbe uguale. Non conosco i contratti in Europa, ma sono a conoscenza che negli States, nei salari sono incluse anche le quote che il lavoratore dovrà spendere se vuole farsi un'assicurazione malattie, mentre non esiste il trattamento di fine lavoro.
In Italia salari tra i più bassi d'Europa
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