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Ago
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Paesi civili

#1 Messaggio da Ago »

"Quasi nove milioni di abitanti, 440.000 chilometri quadrati di superficie e un solo canile: Hundstallet. Il rifugio è situato a Stoccolma ed è aperto 24 ore su 24. Gode della presenza fissa di un comportamentista e di molti più volontari di quanto servano. I cani hanno ogni comfort, compresa musica classica in filo diffusione. Stiamo parlando della Svezia, un paese dove il fenomeno del randagismo canino non esiste. A Hundstallet nel 2002 hanno transitato solo 308 cani, metà dei quali si era persa ed è stata prontamente riconsegnata ai proprietari. L’altra metà ha trovato un’adozione seria e amorevole dopo solo circa due settimane di permanenza in canile. Più che di cani abbandonati si tratta di animali che i proprietari non possono più seguire per ragioni gravi (malattia, ospedalizzazione, detenzione).
I pochissimi cani vaganti che non vengono portati a Hundstallet sono affidati alla polizia che, a sua volta, li consegna alle cure delle associazioni animaliste del paese che si organizzano per ospitare i quattrozampe nelle case dei loro volontari. Dopo di che, il cane viene riconsegnato al padrone che lo ha perso oppure viene fatto adottare in tempi brevissimi. I principali fattori responsabili della positiva situazione dei cani svedesi sono una diffusa cultura di rispetto per i cani, severissime regole di microchippatura, divieto di importazioni indiscriminate e spese veterinarie altissime che scoraggiano coloro che non sono fortemente motivati a vivere con un animale.
Per tutte queste ragioni, in Svezia chi vuole un cane ma non vuole comprarlo presso un allevatore, fa molta fatica ad adottarlo. Al canile di Hundstallet, fondato nel 1908, i gestori ricevono circa mille richieste di adozione l’anno e ne possono soddisfare solo centocinquanta. La carenza dei cani disponibili per le adozioni ha fatto sì che alcune associazioni animaliste del paese abbiano pensato di aiutare almeno qualche decina dei milioni di cani in difficoltà in altri paesi d’Europa. In collaborazione con associazioni spagnole, italiane e dell’Europa Sud-Orientale, queste associazioni, tra le quali si annovera Hundjalpen, salvano i cani destinati a morire nei loro paesi d’origine. Queste collaborazioni internazionali sono ampiamente pubblicizzate dai media svedesi e ricevono un grande sostegno da parte dell’opinione pubblica"
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Ago
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#2 Messaggio da Ago »

Aggiungo una cosa: L'itaglia è piena zeppa di canili, molti sono dati in appalto a privati, i quali signori privati più cani hanno più soldi pigliano.

In alcuni casi questi signori fanno ostracismo e rendono molto molto difficili le adozioni, per i motivi di cui sopra. Inutile dire che molti di questi canili sono dei veri e propri lager tenuti in condizioni pietose....

:whdat: :whax: :whdat:
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cometa rossa
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#3 Messaggio da cometa rossa »

Noi abbiamo il sole ed il mare :-P
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#4 Messaggio da marione »

cometa rossa ha scritto:Noi abbiamo il sole ed il mare :-P
E non gli facciamo certo ascoltare musica classica.. poverini !!!
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#5 Messaggio da cometa rossa »

marione ha scritto:
cometa rossa ha scritto:Noi abbiamo il sole ed il mare :-P
E non gli facciamo certo ascoltare musica classica.. poverini !!!
Non ci penso nemmeno. Se gli metto su il Bolero di Ravel dopo rischio che il cane mi scambi per Bo Derek e cerchi di trombarmi!
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#6 Messaggio da apsa »

In Italia c'é fin troppa gente che si arricchisce a dànno dei poveri animali.
E c'é fin troppo poca cultura del rispetto degli animali stessi.
Odio quella gente che possedendo solo una casa microscopica si compra un cane di sessanta o settanta kg, e poi pretende che il povero cane se ne stia buono e zitto in casa.

Odio quella gente che pensa che i cani (o i gatti, o qualsiasi altro animale) sia un giocattolo, e che quando 'sto giocattolo viene a noia lo si prende e lo si "butta via".

Come sempre, manchiamo soprattutto di civiltà. :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
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#7 Messaggio da apsa »

Ago ha scritto:Aggiungo una cosa: L'itaglia è piena zeppa di canili, molti sono dati in appalto a privati, i quali signori privati più cani hanno più soldi pigliano.

In alcuni casi questi signori fanno ostracismo e rendono molto molto difficili le adozioni, per i motivi di cui sopra. Inutile dire che molti di questi canili sono dei veri e propri lager tenuti in condizioni pietose....

:whdat: :whax: :whdat:
Ogni tanto si viene a sapere che coi cani morti nel canile, ci preparano il pasto per i superstiti.

Grazie a Dio ci sono invece anche persone serie e davvero amanti degli animali, e quei "canili" sono posti dove i poveri animali vivono un pochetto meglio (dopo aver vissuto l'atroce pena dell'abbandono)
:cyclopsani:
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#8 Messaggio da Ago »

apsa ha scritto:
Grazie a Dio ci sono invece anche persone serie e davvero amanti degli animali, e quei "canili" sono posti dove i poveri animali vivono un pochetto meglio (dopo aver vissuto l'atroce pena dell'abbandono)
:cyclopsani:
Ci sono canili che sono "blindati", altri dove molti volontari hanno la possibilità di operare e trattare meglio gli animali presenti. Di sicuro i posti migliori sono le "oasi rifugio" gestite direttamente dalle associazioni animaliste, che cercano di portarvi più cani che possono provenienti dai canili.

Questo è uno dei siti più attivi per le adozioni, guardate cosa ci si trova di fronte nella "civilissima" itaglia:

http://adottaunbull.blogspot.com/2008/0 ... ssina.html
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#9 Messaggio da apsa »

Ago ha scritto: ...
Questo è uno dei siti più attivi per le adozioni, guardate cosa ci si trova di fronte nella "civilissima" itaglia:

http://adottaunbull.blogspot.com/2008/0 ... ssina.html
E' agghiacciante, e purtroppo già ne ero abbastanza consapevole.
Poi dicono che le bestie sono loro, i cani.... :whax:
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#10 Messaggio da Ago »

apsa ha scritto:
E' agghiacciante, e purtroppo già ne ero abbastanza consapevole.
Poi dicono che le bestie sono loro, i cani.... :whax:
Già, al peggio non c'è mai fine purtroppo
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#11 Messaggio da apsa »

Gli "animalisti" a volte si rendono indisponenti, ma il più delle volte hanno ragione.
Prima di permettere a chicchessia di acquistare o di prendere in casa un animale, quale che esso sia, andrebbe fatto un approfondito esame psicologico e sociologico.

Ma come sempre, sarebbe solo un'ulteriore complicazione a dànno delle tante persone per bene, senza riuscire a contrastare seriamente quei pochi malnati che dovrebbero essere invece ostacolati e puniti.
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