La filosofia partenopea

....qualche sana risata!!!

Moderatore: Moderatore

Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
apsa
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 13817
Iscritto il: 24/01/2007, 21:13
Località: roma

La filosofia partenopea

#1 Messaggio da apsa »

L'edicola di Don Gennaro è un punto di riferimento per tutti, nella piazza, tanto è grande e stipata di oggetti, e ricca di folclore: bandiere d'Italia, bandiere del Napoli ai tempi di Diego, giochini, souvenir, caramelle, bevande, acquafresca, sigarette, accendini...
Don Gennaro stà lì da tanti anni, oramai. E conosce per bene tutti i suoi clienti. E di tutti conosce i vizi e le virtù.
Tranne di uno. Un signore un pò strano. Che ogni giorno puntuale - ormai da un pò di tempo - si presenta da lui e gli chiede 'Il Mattino' la 'Repubblica' e 'Il sole 24ore'.
Si tratta di un tipo sulla quarantina, no...!, sulla cinquantina, più probabilmente, che arriva su una macchina aperta, di colore grigio, e ha un aspetto curioso, vagamente sciatto e insieme distinto.

Don Gennaro non riesce a inquadrarlo. Certo non è un mariuolo. Ma non sembra un dottore e neanche un avvocato. Qualcosa gli dice che non è un operaio.
Ma neanche un impiegato. ... Forse un giornalista ?
Chissà... Don Gennaro è curioso, ma non dice niente per non far vedere...
Finchè arriva il giorno in cui non resiste e, dopo l'ennesima consegna di giornali, gadgets, e resto, guarda l'uomo e gli fa:

- 'Scusate, dottò ...'

- 'Ditemi...'

- 'Vedete dottò, io faccio il giornalaio che sono tanti anni, e qui conosco tutti, ma a voi non vi ho mai visto e...'

'In effetti è da poco che abito qui'.

- 'Ecco. Precisamente. E allora mi chiedevo. Volevo sapere. Che ci fa un tipo come voi, voglio dire, distinto, perbene, in un posto così ????'

- 'Mi piace questo posto. E' una zona ricca di storia e cultura. E poi lavoro qui. Qui vicino'

- 'E infatti pensavo che lavoravate qua attorno. E scusate dottò, se non sono indiscreto, dove lavorate ????'

- 'All'Università. Sono professore di Filosofia e Logica'.

- ' 'Mannacc...' esclama tra sè Don Gennaro, come a dire... era facile, in fondo, Università...' Ma poi si riprende e - ancora più curioso -
- '...scusate, prufessò....'
- 'Dite'
- 'Ecco, prufessò, io la filosofia ne ho sentito parlare, bene o male Platone, Aristotele, Kant, pure De Crescenzo, ma ... aggiate pacienza, prufessò, ma stà logica che è ? ? ?
- 'Ah. Voi volete sapere......'
- 'si io vorrei sapere...'
- 'Dunque, amico caro, il 'logos', in greco, è il verbo, la parola. E la logica è l'arte, la nobile arte di combinare tra sè le parole spiegandone i collegamenti'.

Don Gennaro lo guarda interdetto, non avendo compreso.

- 'La vedo perplesso, caro amico mio.... Mi spiegherò meglio, con un breve esempio. Dunque dunque... Lei possiede un acquario ?'

- 'veramente sì, prufessò, è una vecchia passione di papà bonanima che...'

- 'Ecco' - interrompe il Prof. - 'Per cui, se possiede un acquario, lei sarà un amante dei pesci'
- 'e si capisce, prufessò...'
- 'Pertanto, amando lei i pesci, che sono animali, si può pure dire che lei ama gli animali, è così?'
- 'certamente'.
- 'Perfetto. E mi dica, mio caro, non è forse vero che l'uomo, il quale notoriamente discende dalle scimmie, è anch'egli un animale ???'
- 'ovvio, prufessò'
- 'Dal che si deduce che lei ama l'uomo. E la donna cos'è, se non espressione del genere umano, una costola d'uomo, l'altra faccia del cielo???? Voglio dire, a lei piacciono gli uomini e DUNQUE anche le donne, è così???'

Gennaro, punto sul vivo, tiene a evidenziare quest'ultimo concetto

- 'e nientedimeno prufessò.... je quanno veco nà femmena cù rispetto parlann, nun capisc 'cchiù nniente, me sento nà cosa int'o core, 'INT' E VVENE!!! cù ttutto ca tengo n'età, prufessò, e co i primi disturbi
del tempo che avanza...'
- 'Perfetto. Come vede, mio caro, da una cosa banale come l'acquario io sono arrivato a farle confessare il suo amore per le donne.
ECCO LA POTENZA E L'IMPATTO VITALE DELLA LOGICA!!!!'

Gennaro è allibito. Ha compreso. O se non ha compreso è rimasto comunque rapito da tutto il discorso.
Ringrazia e saluta calorosamente il caro professore.

A tutta questa scena ha assistito, non visto, Giggino 'o macellaro, commerciante al dettaglio che ha il negozio di fronte.
Curioso come Don Gennaro, rimane tuttavia un pò indeciso sul chiedere o meno, per non dare troppa soddisfazione all'amico.
Tuttavia il giorno seguente, con la scusa di prendere il caffè, introduce il discorso...

- 'Gennà, nà domanda... ma jere ammatina t'agge vist parlà cù chillu tiziè nù poco curiuse ca tutte 'e juorne...?'
- 'Ah, m'haje vist, eh???'
- 'Eh, si, t'agge vist. Ma chille, chi è???'
- 'Che vuoi che ti dica, Giggì... chill' è nù prufessore, nù prufessorone... pensa, insegna Filosofia e Logica...'
- 'a faccia do cazz!!!! Gennà....!!!' esclama allibito Giggino
Poi, un poco perplesso, si rivolge all'amico e gli fa:
- 'siente nu poche Gennà... ma io la filosofia... ne ho sentito parlare... Platone, Aristotele, Marx... ma la logica, scuse, che dè ???'
Gennaro lo guarda, con aria di sufficienza, e gli fa:
- 'eh, giggì 'a loggica... Tu che può capì ... tu 'o tiene n'acquario???'

- 'veramente no' -

- 'E allora SI' RICCHIONE!!!!'
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
Rispondi