Usura... solo questione di km???

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Greeneyes
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Usura... solo questione di km???

#1 Messaggio da Greeneyes »

Interessante "storiella" presa da un altro forum...



USURA DEL MOTORE....MA é solo QUESTIONE DI KM!?

Allora , Paolo e Francesco, abitano rispettivamente a ROMA (Paolo) e a VASTO (Francesco)
Tutti e due hanno (ovviamente) 30 anni, tutti e due sono impiegati, tutti e due hanno acquistato una AUDI A3 il 2 gennaio 2006
E’ passato il tempo, il 2 gennaio 2009, dopo tre anni i due fratelli gemelli decidono la rivendita delle 2 auto, gemelle anche loro, nere, stesso allestimento, perfette.
Km percorsi per quella di Paolo (il romano) 70.000 km
Km percorsi per quella di Francesco (Vasto), 80.000 km.

L’acquirente numero 1 e ahimè l'unico, corre dai fratelli e subito compra quella di PAOLO, è la più fresca, dice… paga e se ne và.
Francesco rimane senza acquirente…c’era un solo acquirente e si preso la macchina meno kilometrata… quella del fratello

Ma ha fatto bene?
Facciamo due conti… sì, bisogna farli.
I calcoli sono puramente indicativi per esprimere il concetto, valutate voi le distanze reali ed i viaggi reali, basta il concetto.

USO QUOTIDIANO DELL’AUTO DI PAOLO:
Bene, Paolo vive sulla Casilina e tutti i giorni va a Porta Pia pèrchè lavora qui in un ufficio Statale.
Sono 7 km (credo, a memoria) ma lui la mattina parte alle 07:00 ed arriva alle 08:00 in ufficio; in sostanza egli fa un utilizzo anomalo del motore, vale a dire che se fa 7 km in un’ora, ingorghi, semafori, traffico, metropoli romana… per la somma delle somme e dei prodotti… mediamente in 10 ore fa 70 km, quindi in 100 ore ne fa 700, in 1000 ore ne fa 7000, in 10.000 ore ne fa 70.000
Imprimete questo calcolo: 70.000 km pari a 10.000 ore di utilizzo del motore.

USO QUOTIDIANO DELL’AUTO DI FRANCESCO:
Da Vasto lui tutti i giorni và a Termoli, fa 40 km in mezz’ora, vale a dire 80 km in un ora, vale a dire 800 km in 10 ore, vale a dire 8.000 km in 100 ore vale a dire 80.000 km in 1000 ore… STOP!
Vedete, fateci caso FRANCESCO già qui con meno utilizzo del motore, cioè con molte meno ore di LAVORO DEL MOTORE ha fatto 80.000 km mentre Paolo era a 70.000 km con 10.000 ore di lavoro… occhio parliamo di un botto di utilizzo eclatante in termini di diversità di ore... una cifra!

Esagerando nel discorso sintetizziamo :

Paolo: 70.000 km e 10.000 ore di lavoro e sfruttamento del motore;
Francesco : 80.000 km e solo 1.000 ore di sfruttamento del motore!!


Ammesso e non concesso che le date coincidono, a parità di anzianità dell’auto, abbiamo visto che il compratore, l’unico acquirente ha preferito l’auto di PAOLO.

Ironia del caso, ha preso la macchina più usurata, quella dei 70.000 km aveva il motore più usurato di quella da 80.000!!!

E’ sì, l’immaginario collettivo e popolare conosce e riconosce la percorrenza kilometrica come l’indice di anzianità o di stato di salute di un motore, ma la verità è diversa... ragazzi è così si misura in ore/lavoro la vita dei motori.
Ma noi dobbiamo essere appassionati e tecnici, sfatare i concetti del tipo :
Sai ho preso questa macchina, era di un anziano che la usava in città solo per prendere la pensione e poi per andare dalla figlia… ci fa bene pensarlo per autoconvincerci, ma il motore è un altra cosa.

Il motore è un organo che si usura per attrito, nell’utilizzo a caldo ma i veri colpi “di usura” per capirci “le accettate” se le piglia a freddo.
In città in tutti i vari “stop and go -freddo-caldo-freddo-caldo” piglia botte, hai voglia che piglia botte.

ALTRO ESEMPIO :

PAOLO va sulla costiera amalfitana e rimane incolonnato per 3 ore al minimo dei giri; farà 100 km in 3 ore… ma solo 100km
FRANCESCO invece in autostrada da Vasto arriva a Bari ed avrà fatto 200 km in un’ora e mezza!
A fine della giornata i due fratelli si sentono e Francesco dirà: però quanti km faccio al giorno pensando di avere un motore che si stà consumando più di quello del fratello, senza sapere che Paolo avrà fatto nello stesso giorno, meno km ma più uso del motore.
Stesso concetto di sopra ma sotto un altro punto di vista; cioè spesso l’auto di un rappresentante di commercio, che ha 100.000 km ma se fatti con una messa in moto e poi 500 km consecutivi, quindi ad olio caldo e motore caldo, è meno usurata di una di 50.000 km fatti tra Città ed incolonnamenti.

Per capirci i 30.000 km di un taxi di Roma o Milano, equivalgono a migliaia di ore di “pari uso di un motore” in autostrada.

Questo è un concetto che molti immaginano, ma pochi hanno chiaro nella mente; anche quella dell’olio è una pillola rinfrescante….

Morale della favola: in ogni cosa che riguarda i motori, non bisogna ragionare per luoghi comuni.

Altra morale:
Un motore è una organo che compie a capitolato (ipotesi) UN MILARDO o DIECI MILIARDI, o CENTO MILIARDI di cicli e idem giri (motore)
Ovviamente prima te li finisci e prima ti sei finito il motore… non ha un tempo, non ha una scadenza… è un meccanismo soggetto ad usura quindi ad utilizzo.
Per assurdo compri una moto, non ci fai manco un km ma la metti in moto nel box, tutti i giorni per 10 ore al giorno alla fine avrai fatto 0 km ma il motore dopo tre anni è da rifare! Sì a zero km!
Sai quanti mettono in moto e spengono!? E quante volte lo fanno!


ECCO la chicca!
Consumo dell’olio (e consumo della benzina)!
Secondo voi adesso, l’olio si consuma a giri, ore, o kilometri?
L’olio si consuma in base all’utilizzo del motore, anzi in città con “ponte termico” scarso (scambio calore/raffrescamento) e non a kilometri, quindi i consumi dovete tararli con giudizio ed interpretazione; se io con l’Hornet a Roma in 10 ore ci ho fatto 70 km e l’altro a Vasto 700, tutti e due rabboccheremo l’olio non tanto per i kilometri percorsi ma perché abbiamo utilizzato il motore per 10 ore!!
Magari quello che ha fatto 70 km dirà: ma sto motore consuma olio!!!!!!!
L’altro da 700 km dirà: è un consumo regolare.

Per non diffondere il panico : l'equazione km=usura, è un'equazione da valutare sempre con attenzione...in ogni circostanza pensate sempre a questo post...
:flower:
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apsa
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#2 Messaggio da apsa »

La considerazione non mi giunge affatto nuova, l'ho sempre detto.
Una vettura che viaggia in città prevalentemente, subisce un'usura molto ma molto superiore di una vettura che viaggia molto in autostrada.

Quei 65.000 km del mio barattolone valgono come 150.000 km di un'auto usata da un viaggiatore di commercio.

Ieri sera ho "dovuto" accompagnare dei colleghi che rientravano alle loro rispettive sedi, tornavano in treno e li ho accompagnati (con l'auto) alla stazione Termini: c'era un tantino di traffico.
Il consumo, a mio modesto modo di vedere, parla chiaro in quanto ad usura: il CdB indicava 9,7 litri x 100 km :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


Andrea
Paolo66
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#3 Messaggio da Paolo66 »

Per una risposta più ragionata aspetto d'aver prima preso un caffè, ora non sarei in grado...:drunken:

Però ti confermo che la resistenza degli organi meccanici (come cuscinetti, etc...) viene calcolata in cicli, quindi in durata a tempo.

Ma, non essendo possibile determinare questo tangibilmente si usano i km percorsi come indicatore.

Molto approssimativo, comunque, perchè in realtà possono incidere parecchie variabili: il tipo di utilizzo, la manutenzione, etc..

E' vero che quello che ha fatto più autostrada avrà fatto meno ore, ma ha anche usato il motore a regimi di rotazione più elevati, che provocano una maggiore usura ed un maggior stress termico del motore (ad esempio quando, dopo una tirata, ci si ferma e si spegne il motore di colpo, che è una cosa terribile per qualsiasi motore sovralimentato).

E' assolutamente vero i km percorsi non sono sinonimo di usura, se c'è poca differenza come in questo caso. Determinante è il tipo di utilizzo: quello cittadino è senz'altro il più stressante per un moderno motore, ma anche il tempo che questo ha girato ad alti regimi di rotazione non sono da meno.
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Greeneyes
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#4 Messaggio da Greeneyes »

Paolo66 ha scritto:Per una risposta più ragionata aspetto d'aver prima preso un caffè, ora non sarei in grado...:drunken:

Però ti confermo che la resistenza degli organi meccanici (come cuscinetti, etc...) viene calcolata in cicli, quindi in durata a tempo.

Ma, non essendo possibile determinare questo tangibilmente si usano i km percorsi come indicatore.

Molto approssimativo, comunque, perchè in realtà possono incidere parecchie variabili: il tipo di utilizzo, la manutenzione, etc..

E' vero che quello che ha fatto più autostrada avrà fatto meno ore, ma ha anche usato il motore a regimi di rotazione più elevati, che provocano una maggiore usura ed un maggior stress termico del motore (ad esempio quando, dopo una tirata, ci si ferma e si spegne il motore di colpo, che è una cosa terribile per qualsiasi motore sovralimentato).

E' assolutamente vero i km percorsi non sono sinonimo di usura, se c'è poca differenza come in questo caso. Determinante è il tipo di utilizzo: quello cittadino è senz'altro il più stressante per un moderno motore, ma anche il tempo che questo ha girato ad alti regimi di rotazione non sono da meno.
Thanks for the lesson! :thumbleft:
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cometa rossa
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#5 Messaggio da cometa rossa »

Se non ricordo male, trattori e macchine operatrici misurano non i km ma proprio le ore di lavoro.
Il problema è che un acquirente di un'auto non sa come sia stato utilizzato il veicolo dal precedente proprietario, quindi come discriminante principale gli restano i km.
Zeru tituli
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apsa
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#6 Messaggio da apsa »

Senz'altro le considerazioni di Paolo e quelle di Mauro sono plausibili (nel senso esteso del termine: meritano plauso)

I parametri di MTBF (Medium time before failure, giusto?) non tengono conto di km, ma di ore-funzionamento; pensiamo ad un gruppo elettrogneo, per esempio... o il disco grasso (Lard disk) di un computer...:flower:
A scuola andavo sempre benissimo.
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Andrea
Paolo66
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#7 Messaggio da Paolo66 »

Nei motori agricoli, gruppi elettrogeni, ecc.. Incide maggiormente il fattore tempo (certo...un gruppo elettrogeno di km ne fa pochini... :albino: ) ed il normale ciclo di funzionamento difficilmente esula dallo standard per cui è stato progettato.

Mentre un motore di autoveicolo risente in maniera pesante del tipo di utilizzo (ad esempio il caso citato da Grenn) e del tipo di manutenzione subita. Sarebbe in effetti questa la discriminante, più che il kilometraggio (se non con differenze elevate).

All'ultimo tagliando del Pica c'era una tizia in officina a cui il mecca stava cercando di spiegare, mantenendo la calma, che esistono i tagliandi per un motivo ben specifico. La signora, piuttosto agitata per il costo elevato della riparazione, da quando ha ritirato l'auto nuova, non ha l'ha mai-mai portata in officina, fino a che non si è accesa la spia dell'olio....ormai esaurito.

Non credo che sarebbe un gran affare, da acquistare usata... :cyclopsani:
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