L'evoluzione del linguaggio...
Moderatore: Moderatore
L'evoluzione del linguaggio...
Ho notato che, ultimamente, l'uso di volgarità nella parlata normale è aumentato tantissimo. Perfino trasmissini radiofoniche come quella di Fiorello che, fino a ad ora è sempre stata un intelligente gioco nel dire-non dire la parolaccia, lasciando spazio all'immaginazione e risultando molto divertente, nell'ultima serie non s'è certo risparmiato volgarità, a mio avviso riducendo molto la simpatia ed il divertimento nelle battute.
ho sentito anche un pezzo di un discorso di Berlusconi all'università, qualche settimana fa, dove nemmeno lui ha tralasciato il ricorso ad una sfilza di termini volgari, e come lui tanti altri.
Mi spiace tutto questo, lo so che sono parole dell'uso quotidiano ma, almeno nel linguaggio ufficiale, oppure nei media troverei più di buon gusto mantenere questo distacco, non tanto come formalità, proprio per un minimo di buon gusto.
:flower:
ho sentito anche un pezzo di un discorso di Berlusconi all'università, qualche settimana fa, dove nemmeno lui ha tralasciato il ricorso ad una sfilza di termini volgari, e come lui tanti altri.
Mi spiace tutto questo, lo so che sono parole dell'uso quotidiano ma, almeno nel linguaggio ufficiale, oppure nei media troverei più di buon gusto mantenere questo distacco, non tanto come formalità, proprio per un minimo di buon gusto.
:flower:
Il problema è che questi termini, li trovi nel dizionario della lingua italiana, il che significa che non sono censurabili. Perciò in teoria non sono più parole volgari :geek:
Che bello il progresso...ogni tanto Librina spara qualche cartuccia che mi lascia basito...grazie al cielo la mia mano o quella di Saux si schiantano in tempo reale sul suo musetto...senza violenza...ma l'umiliazione subita è tale che se la ricorda sufficientemente a lungo.
Che bello il progresso...ogni tanto Librina spara qualche cartuccia che mi lascia basito...grazie al cielo la mia mano o quella di Saux si schiantano in tempo reale sul suo musetto...senza violenza...ma l'umiliazione subita è tale che se la ricorda sufficientemente a lungo.
...ho lo stesso problema, per fortuna che ancora non trovano il lato "ludico" della parolaccia e, se scappa una patacchina e non la si sente più (per un pochetto). Però mi disturba, e non poco, e non trovo nulla di divertente nel sentire un linguaggio da caserma in una trasmissione, era molto piàù divertente il BIP, dove si lasciava spazio all'imaginazione!libra ha scritto:Il problema è che questi termini, li trovi nel dizionario della lingua italiana, il che significa che non sono censurabili. Perciò in teoria non sono più parole volgari :geek:
Che bello il progresso...ogni tanto Librina spara qualche cartuccia che mi lascia basito...grazie al cielo la mia mano o quella di Saux si schiantano in tempo reale sul suo musetto...senza violenza...ma l'umiliazione subita è tale che se la ricorda sufficientemente a lungo.
Vorrei inserire una battuta attinente... posso ?
...vedete di non leggere, se preferite evitare il turpiloquio....
..vabbé, vi avevo avvisato. :flower:
La moglie - "Caro, ho l'impressione che ultimamente tu sia diventato un pò irascibile e permaloso..."
Il marito - "Io permaloso ? Ma che #azzo dici, brutta s##onza!
...vedete di non leggere, se preferite evitare il turpiloquio....
..vabbé, vi avevo avvisato. :flower:
La moglie - "Caro, ho l'impressione che ultimamente tu sia diventato un pò irascibile e permaloso..."
Il marito - "Io permaloso ? Ma che #azzo dici, brutta s##onza!
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Le parole di per se non sono a mio avviso sporche o volgari, ma è l'uso, il contesto e la pochezza delle argomentazioni in cui sono utilizzate a renderle tali. In effetti oggi si assiste ad un loro uso continuo, e troppo spesso inutile, fatto abitualmente, ovunque e spesso a sproposito.
Gino Bramieri, che come barzallettiere era un vero signore, sapeva raccontare anche quelle più spinose senza mai scendere nella volgarità.
stefano
Gino Bramieri, che come barzallettiere era un vero signore, sapeva raccontare anche quelle più spinose senza mai scendere nella volgarità.
stefano
Amo la birra: il Creatore mi ha fornito di uno stomaco, non di una piscina.
Nell trasmissioni radio, come quella di Fiorello che ho tirato in ballo, le battute sono comunque tutte scritte dagli autori. Quindi sono pure intenzionali, nemmeno iltermine "scappato" nel modo di dire... E' quello che trovo fuori luogo, fare della parolaccia il perno delle battute, non credo ce ne sia bisogno, a meno di una conclamata scarsezza di argomenti
Credo che sei stato molto delicato a qualificare questa cosa come "evoluzione del linguaggio" io li chiamerei senza eufemismi "deformazione del linguaggio", ovvio che nella vita quotidiana c'è licenza per usare determinate espresioni in momenti precisi, ma ci sono dei "registri", ovviamente un presentatore dei mezzi di comunicazione nn puo usare certi termini, parlare come parlerebbe una vicina con la portiera o con la fruttivendola....
Maria Aralia
:hello1: Giustissimo! :hello1:Aralia ha scritto:Credo che sei stato molto delicato a qualificare questa cosa come "evoluzione del linguaggio" io li chiamerei senza eufemismi "deformazione del linguaggio", ovvio che nella vita quotidiana c'è licenza per usare determinate espresioni in momenti precisi, ma ci sono dei "registri", ovviamente un presentatore dei mezzi di comunicazione nn puo usare certi termini, parlare come parlerebbe una vicina con la portiera o con la fruttivendola....
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea