Class action.
Moderatore: Moderatore
Class action.
Questa nuova legge, già approvata al Senato, sta per essere presentata alla Camera.
La nuova normativa, che disciplina anche il procedimento da seguire, prevede l'attivazione di un’azione collettiva per ottenere rimborsi legati a contratti con clausole prestampate, a pratiche commerciali illecite o a comportamenti anticoncorrenziali da parte di società fornitrici di beni o servizi. Dai farmaci pericolosi ai viaggi truffa, dagli illeciti finanziari ai danneggiamenti ambientali: sono molti i casi che, riguardando una pluralità di cittadini, potranno rientrare nella fattispecie della «class action». Misure specifiche sono poi previste per i contratti stipulati tramite telefono, oppure via internet. In più se il contratto è collegato a un messaggio pubblicitario ingannevole rende nulli i contratti nei confronti di tutti i consumatori o utenti durante il periodo di diffusione del messaggio. A prima vista sembrerebbe una buona legge che tutela il cittadino che incappa in queste "trappole" ma, come al solito, senza entrare nel merito perchè dispersivo, questa legge incontra il favore di alcune associazioni di consumatori, mentre incontra l'opposizione di altre e di soggetti attivi interessati. Naturalmente il cittadino che non è un addetto ai lavori, brancola nel buio più fitto in balìa dei media che per favorire la propria linea editoriale legata a precisi interessi economici e politici, provvedono a rendere ancora più complicata la sua comprensione.
Già si si possono leggere nei giornali nazionali articoli favorevoli o contrari che dicono tutto ed il contrario di tutto, ma chi tutela il cittadino da questa informazione interessata?
La nuova normativa, che disciplina anche il procedimento da seguire, prevede l'attivazione di un’azione collettiva per ottenere rimborsi legati a contratti con clausole prestampate, a pratiche commerciali illecite o a comportamenti anticoncorrenziali da parte di società fornitrici di beni o servizi. Dai farmaci pericolosi ai viaggi truffa, dagli illeciti finanziari ai danneggiamenti ambientali: sono molti i casi che, riguardando una pluralità di cittadini, potranno rientrare nella fattispecie della «class action». Misure specifiche sono poi previste per i contratti stipulati tramite telefono, oppure via internet. In più se il contratto è collegato a un messaggio pubblicitario ingannevole rende nulli i contratti nei confronti di tutti i consumatori o utenti durante il periodo di diffusione del messaggio. A prima vista sembrerebbe una buona legge che tutela il cittadino che incappa in queste "trappole" ma, come al solito, senza entrare nel merito perchè dispersivo, questa legge incontra il favore di alcune associazioni di consumatori, mentre incontra l'opposizione di altre e di soggetti attivi interessati. Naturalmente il cittadino che non è un addetto ai lavori, brancola nel buio più fitto in balìa dei media che per favorire la propria linea editoriale legata a precisi interessi economici e politici, provvedono a rendere ancora più complicata la sua comprensione.
Già si si possono leggere nei giornali nazionali articoli favorevoli o contrari che dicono tutto ed il contrario di tutto, ma chi tutela il cittadino da questa informazione interessata?
io sentivo dire che sarà una class action all'italiana con una media di 20 anni per vedere un rimborso.
lo diceva il codacons quindi non è che mi fidi molto, così come tutte le pseudo associazioni a favore dei cittadini...
a me l'unica volta che potevano servir non mi hanno risposto e ho poi ho saputo che se non sei un loro consociato(quindi pagando) non ti prendono neanche in considerazione.
io propongo un'associazione che controlli le associazioni :flower:
lo diceva il codacons quindi non è che mi fidi molto, così come tutte le pseudo associazioni a favore dei cittadini...
a me l'unica volta che potevano servir non mi hanno risposto e ho poi ho saputo che se non sei un loro consociato(quindi pagando) non ti prendono neanche in considerazione.
io propongo un'associazione che controlli le associazioni :flower:
Se a qualcuno interessa, ecco qui un link ad AltroConsumo
http://www.altroconsumo.it/map/src/186413.htm
Testo riportato per vostra comodità :flower:
http://www.altroconsumo.it/map/src/186413.htm
Testo riportato per vostra comodità :flower:
L'azione collettiva risarcitoria approvata ieri in Senato rappresenta secondo Altroconsumo, l'associazione di consumatori maggiormente rappresentativa, un passaggio storico per il consumerismo in questo Paese. Uno strumento per garantire una più efficace, anche se migliorabile, tutela dei consumatori nelle controversie di massa, la cui importanza è già stata riconosciuta dalla Commissione europea.
Secondo Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo "la nuova normativa non introduce nuovi diritti dei consumatori, ma mira solo a rendere più facilmente esercitabili quelli già esistenti in caso di violazione, eliminando in parte la necessità e gli ostacoli delle cause individuali (particolarmente gravose in caso di controversie di basso valore economico).
Per Altroconsumo l'azione collettiva risarcitoria potrà essere utilizzata, per esempio, per ottenere più facilmente:
la restituzione da parte della banca di una commissione illegittimamente addebitata sui conti correnti di migliaia di utenti.
il risarcimento dei danni causati ai risparmiatori da una frode finanziaria e da un prodotto difettoso, da una pratica commerciale sleale, da un comportamento anticoncorrenziale (per asempio un aumento di prezzo dovuto ad un cartello);
il rimborso del prezzo pagato e dei danni causati da disservizi come il black out energetico, i viaggi organizzati annullati, i voli cancellati.
L'azione risarcitoria collettiva è molto diversa dalla class action americana, è già stata introdotta in diversi Paesi europei e non sarà uno strumento che mette a rischio aziende e lavoratori. Al contrario, permetterà finalmente ai consumatori di giocare un ruolo attivo e, affiancandosi alla vigilanza e al controllo da parte delle autorità pubbliche, renderà più efficiente il mercato e favorirà lo sviluppo economico.
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Fondamentalmente le class action, sono una gran cosa in quanto danno la possibilità di farsi valere nei confronti di certi colossi, i quali, grazie alle risorse disponibili (e non solo economiche) scoraggiano già in partenza l'utente danneggiato o che comunque si ritiene tale.
In America ci sono da tempo e funzionano bene...ed è un bel strumento in mano al consumatore ma...là c'è la giustizia Americana!!!
In Italia, prima di arrivare a ciò, sarebbe indispensabile risolvere uno dei problemi più evidenti della giustizia italiana: le lungaggini.
Finchè si fanno delle class action nei confronti di un colosso, vabbè...questa non avrà grossi problemi ma, ve la immaginate una class action nei confronti di una piccola azienda?
Quando viene aperta l'inchiesta, il tribunale dispone il pignoramento dei beni aziendali per il valore del risarcimenti richiesto, aumentato della metà; ora...proviamo a congelare un capitale ad una piccola azienda per degli anni (il tempo attuale per un processo in Italia)...cosa succederà a questa azienda che si troverà ad affrontare la propria vita seza liquidità a disposizione? e le banche??? o ti chiedono il rientro dei fidi o ti strozzeranno...ecco...questa è la mia unica perplessità: le lungaggini giudiziarie italiane, non permettono ancora un sistema così affascinante e meraviglioso.
Vabbè che questo governo è il governo dei "deboli" e non delle aziende ma...sto studiando a fondo e prima o poi lo capirò anch'io come si potrà garantire futuro ai deboli si stronchi le attività produttive...mah.
- Mistero della falce...la mia omelia è finita, andate in pace
- risp. Rendiamo grazie a schioppa.
In America ci sono da tempo e funzionano bene...ed è un bel strumento in mano al consumatore ma...là c'è la giustizia Americana!!!
In Italia, prima di arrivare a ciò, sarebbe indispensabile risolvere uno dei problemi più evidenti della giustizia italiana: le lungaggini.
Finchè si fanno delle class action nei confronti di un colosso, vabbè...questa non avrà grossi problemi ma, ve la immaginate una class action nei confronti di una piccola azienda?
Quando viene aperta l'inchiesta, il tribunale dispone il pignoramento dei beni aziendali per il valore del risarcimenti richiesto, aumentato della metà; ora...proviamo a congelare un capitale ad una piccola azienda per degli anni (il tempo attuale per un processo in Italia)...cosa succederà a questa azienda che si troverà ad affrontare la propria vita seza liquidità a disposizione? e le banche??? o ti chiedono il rientro dei fidi o ti strozzeranno...ecco...questa è la mia unica perplessità: le lungaggini giudiziarie italiane, non permettono ancora un sistema così affascinante e meraviglioso.
Vabbè che questo governo è il governo dei "deboli" e non delle aziende ma...sto studiando a fondo e prima o poi lo capirò anch'io come si potrà garantire futuro ai deboli si stronchi le attività produttive...mah.
- Mistero della falce...la mia omelia è finita, andate in pace
- risp. Rendiamo grazie a schioppa.
sì ma la class action americana è già avanti, ha già fatto cause ed ha già ottenuto (se non ricordo male) qualcosa.
sulla prescrizione non sarei così serena perchè volevano varare un decreto per la riduzione dei termini della prescrizione per i reati tipo cirio e parmalat.così fosse i risparmiatori italiani sarebbero fregati un'altra volta perchè sarebbero reati comunque prescritti...
sulla prescrizione non sarei così serena perchè volevano varare un decreto per la riduzione dei termini della prescrizione per i reati tipo cirio e parmalat.così fosse i risparmiatori italiani sarebbero fregati un'altra volta perchè sarebbero reati comunque prescritti...
Niente paura! Probabilmente alla Camera non passerà, oppure sarà così annacquata da diventare la solita leggina all'italiana. Le ossevazioni di Gianni sono giuste, però questa legge potrebbe essere un incentivo, specialmente per le piccole aziende a non effettuare pratiche commerciali illecite o a comportamenti anticoncorrenziali.
dubito che sia un deterrente, come non lo è la giustizia italiana in generale.Mr.Pik ha scritto:Niente paura! Probabilmente alla Camera non passerà, oppure sarà così annacquata da diventare la solita leggina all'italiana. Le ossevazioni di Gianni sono giuste, però questa legge potrebbe essere un incentivo, specialmente per le piccole aziende a non effettuare pratiche commerciali illecite o a comportamenti anticoncorrenziali.
però se fatta bene, ben venga la class action, forse conviene aspettare il testo definitivo per poter vedere se funziona...
Come sempre avviene invece, questa legge - causa la sopraccitata situazione della giustizia italiana - penso vada a colpire esclusivamente aziende che lavorano onestamente e che, se si siano rese colpevoli di illeciti, lo abbiano fatto per leggerezza o comunque in buona fede; ne sono convinto perchè, le aziende grandi o piccole che siano, che hanno lo scopo di raggirare l'utente, avranno già studiato a fondo la legge e, prima ancora di cominciare ad operare, avranno già studiato come aggirare l'ostacolo.
per quanto riguarda le attività anticoncorrenziali, quella è una pratica che solo le grandissime aziende e quelle legate a doppio filo alle istituzioni locali si possono permettere e, quelle aziende non correranno mai il rischio paventato da me.
Risolviamo i problemi della giustizia italiana:
- sleghiamola da quella parte politica che la gestisce
- snelliamo la burocrazia che porta a mesi di attesa per processi relative a diatribe da 50 euro
- ogni provincia media, ha almeno 3/4 preture; svuotiamo i tribunali che, abbondano di doppioni e rendiamo operative le preture per le pratiche minori;
Perchè, un altro spetto che spesso viene trascurato è che, spesso il cittadino - causa i costi esorbitanti per la burocrazia che gira intorno ad un processo, causa la nota lungaggine - si trova a rinunciare a chidere dei risarcimenti danni più che legittimi per dei danni subìti. Lo dimostra il fatto che, nei paesi ove la giustizia è celere, ci sono cause per i motivi più futili...cause che a noi fanno sorridere ma che, se ci pensiamo, sono sacrosante.
per quanto riguarda le attività anticoncorrenziali, quella è una pratica che solo le grandissime aziende e quelle legate a doppio filo alle istituzioni locali si possono permettere e, quelle aziende non correranno mai il rischio paventato da me.
Risolviamo i problemi della giustizia italiana:
- sleghiamola da quella parte politica che la gestisce
- snelliamo la burocrazia che porta a mesi di attesa per processi relative a diatribe da 50 euro
- ogni provincia media, ha almeno 3/4 preture; svuotiamo i tribunali che, abbondano di doppioni e rendiamo operative le preture per le pratiche minori;
Perchè, un altro spetto che spesso viene trascurato è che, spesso il cittadino - causa i costi esorbitanti per la burocrazia che gira intorno ad un processo, causa la nota lungaggine - si trova a rinunciare a chidere dei risarcimenti danni più che legittimi per dei danni subìti. Lo dimostra il fatto che, nei paesi ove la giustizia è celere, ci sono cause per i motivi più futili...cause che a noi fanno sorridere ma che, se ci pensiamo, sono sacrosante.