Ritengo diseducativo invece, il tacere su dei momenti di storia importanti della nostra nazione...belli o brutti che siano, positivi o negativi che siano...essi fanno parte della nostra storia e vanno narrati e resi noti.
Prima c’è stata la polemica di Clemente Mastella, che parlava della fiction “Il capo dei capi” come di un inno alla mafia e chiedeva che venisse bloccata. E adesso è intervenuto anche l’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che non ha gradito molto questa serie televisiva, invece molto apprezzata dal pubblico, che ieri sera ha visto l’ultima puntata. Antonio Marziale ha infatti precisato che per i minori sarebbe stato meglio trasmettere un film porno.
“Il messaggio offerto agli adolescenti dalla fiction è pedagogicamente distruttivo e non può essere affatto definito d’impegno sociale. La messa in onda di un film porno in prima serata avrebbe prodotto sicuramente effetti meno nocivi“. Ma non solo Mastella e l’Osservatorio sui diritti dei minori si sono pronunciati al riguardo. Andrea Camilleri, ad esempio, la pensa così: “Ritengo che l’unica letteratura che tratti di mafia debba essere quella dei verbali di polizia e carabinieri e dei dispositivi di sentenze della magistratura. A parte i saggi degli studiosi”.