L'acqua
Moderatore: Moderatore
Sistemare le numerosissime perdite dei sistemi di distribuzione dell'acqua !
Molti acquedotti hanno una perdita del 30 / 40% del totale per le tubazioni danneggiate...
Il guaio grosso é che se qui - in Italia, diciamo - risparmiamo qualche migliaio di tonnellate d'acqua, non é comunque possibile prenderla e trasportarla in Namibia, o in Somalia, o in Egitto... o in Asia, o America.... :cyclops:
Molti acquedotti hanno una perdita del 30 / 40% del totale per le tubazioni danneggiate...
Il guaio grosso é che se qui - in Italia, diciamo - risparmiamo qualche migliaio di tonnellate d'acqua, non é comunque possibile prenderla e trasportarla in Namibia, o in Somalia, o in Egitto... o in Asia, o America.... :cyclops:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Li avete acqua in sovrabbondanza ma qui, spesso, le fontane usano il ricircolo dell'acqua.minny ha scritto:evito gli sprechi tipo lasciare il rubinetto aperto per niente...o altre piccole cose.
poi guardo fuori dalla finestra e vedo 2 fontane che vanno ininterrottamente, allora penso che proprio questo grande problema non c'è (almeno qui)
I no.........anche se l'argomento nn mi pare che sia per scherzare, ho messo le 2 prime opzioni per sdramatizzare un po, qui da me inizia ad essere preoccupante ed hanno avvertito che se la situazione continua cosi dramatica da gennaio inizieranno le restrizioni.Paolo66 ha scritto:Chi ha votato: bere solo vino? :flower:
Ho votato altre opzioni, come in tutto, se si pretende conservare le richezze naturali al meglio possibile, bisogna stare attenti e nn sprecare inutilmente.
:flower:
Maria Aralia
Pare che Roma all'epoca dell'imperatore Traiano avesse la stessa quantità d'acqua per abitante (400 litri al giorno) della città di New York nel 1984, anno di inaugurazione del nuovo sistema idrico.
Insomma noi romani siamo poco abituati a "risparmiare acqua", ce n'é sempre stata "anche troppa". Ma se anche la mettessimo via, come si potrebbe fare per farne beneficiare chi invece soffre della mancanza ? :cyclopsani:
Ad ogni modo anche qui ci sono parecchie fontane che sfruttano il ricircolo dell'acqua.
Le fontanelle pubbliche, quelle poche rimaste qui a Roma, sono comunque necessarie per evitare danni da congelamento delle tubature. Si potrebbe provvedere a chiuderle, durante l'estate, questo sì. A mettere un rubinetto, diciamo.
Insomma noi romani siamo poco abituati a "risparmiare acqua", ce n'é sempre stata "anche troppa". Ma se anche la mettessimo via, come si potrebbe fare per farne beneficiare chi invece soffre della mancanza ? :cyclopsani:
Ad ogni modo anche qui ci sono parecchie fontane che sfruttano il ricircolo dell'acqua.
Le fontanelle pubbliche, quelle poche rimaste qui a Roma, sono comunque necessarie per evitare danni da congelamento delle tubature. Si potrebbe provvedere a chiuderle, durante l'estate, questo sì. A mettere un rubinetto, diciamo.
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Scusa Aralia, non avevo inteso il carattere del post.
Sono abbastanza sensibile all'argomento e cerco di comportarmi, oltre che ad educare le mie bimbe, al non-spreco dell'acqua. Piccole cose, ma sono sicuro che se in tanti usassimo le stesse precauzioni a qualcosa servirebbe.
Sono imbestialito al pensiero dello spreco quotidiano, e mi sento preso in giro dai continui appelli sull'uso privato, quando nell'uso industriale e nel sistema di acquedotti ne vanno perse quantità impressionanti.
Sono abbastanza sensibile all'argomento e cerco di comportarmi, oltre che ad educare le mie bimbe, al non-spreco dell'acqua. Piccole cose, ma sono sicuro che se in tanti usassimo le stesse precauzioni a qualcosa servirebbe.
Sono imbestialito al pensiero dello spreco quotidiano, e mi sento preso in giro dai continui appelli sull'uso privato, quando nell'uso industriale e nel sistema di acquedotti ne vanno perse quantità impressionanti.
1 - mettere in funzione i tanti dissalatori esistenti che, è stato appurato, funzionano egregiamente (ma i comuni non ne traggono redditività)
2 - incentivare piuttosto che proibire, lo scavo di pozzi nelle proprietà private affinchè si possa impiegare tale acqua ad uso domestico (ma i comuni non ne traggono redditività)
2 - incentivare piuttosto che proibire, lo scavo di pozzi nelle proprietà private affinchè si possa impiegare tale acqua ad uso domestico (ma i comuni non ne traggono redditività)
Ma nn devi chiedere scuse...immagino che sei una persona cauta ed hai piena coscienza del problema, sono io che ho chiesto scuse per scrivere le 2 prime banalità......ma si puo scherzare su tutto, tanto per scherzare nn cambia nulla, purtroppo :cheers:Paolo66 ha scritto:Scusa Aralia, non avevo inteso il carattere del post.
Sono abbastanza sensibile all'argomento e cerco di comportarmi, oltre che ad educare le mie bimbe, al non-spreco dell'acqua. Piccole cose, ma sono sicuro che se in tanti usassimo le stesse precauzioni a qualcosa servirebbe.
Sono imbestialito al pensiero dello spreco quotidiano, e mi sento preso in giro dai continui appelli sull'uso privato, quando nell'uso industriale e nel sistema di acquedotti ne vanno perse quantità impressionanti.
Maria Aralia
Ricordo che esistevano progetti (faraonici) per "prelevare" gli iceberg al Polo (soprattutto Polo Nord) e trainarli con dei rimorchiatori fino ai luoghi di utilizzo. I progetti prevedevano un tempo di navigazione pari a quasi un anno (la velocità poteva difficilmente superare i tre-cinque nodi...)
L'iceberg sarebbe stato irrorato di sostante plastiche per ridurne la liquefazione a causa dell'irraggiamento solare.
Una volta arrivato a destinazione, l'Iceberg sarebbe stato "ricoverato" dentro ad un bacino idrico galleggiante costituito da una "cintura" flottante (l'acqua dolce, più leggera, sarebbe rimasta in superficie) e la produzione di acqua dolce sarebbe durata un altro paio d'anni. Nel frattempo altri rimorchiatori sarebbero andati a prelevare un altro iceberg....
Una volta fu fotografato dallo spazio (credo dallo SpaceLab) un iceberg bello grosso; credo il più grosso in assoluto, perché era più o meno delle stesse dimensioni della Valle d'Aosta.... :cyclopsani: :cyclopsani:
L'iceberg sarebbe stato irrorato di sostante plastiche per ridurne la liquefazione a causa dell'irraggiamento solare.
Una volta arrivato a destinazione, l'Iceberg sarebbe stato "ricoverato" dentro ad un bacino idrico galleggiante costituito da una "cintura" flottante (l'acqua dolce, più leggera, sarebbe rimasta in superficie) e la produzione di acqua dolce sarebbe durata un altro paio d'anni. Nel frattempo altri rimorchiatori sarebbero andati a prelevare un altro iceberg....
Una volta fu fotografato dallo spazio (credo dallo SpaceLab) un iceberg bello grosso; credo il più grosso in assoluto, perché era più o meno delle stesse dimensioni della Valle d'Aosta.... :cyclopsani: :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Pare che fosse un progetto americano, e quelli che si potevano permettere questo "recapito a domicilio"... indovina un pò ? Gli Arabi.... :faroah:Paolo66 ha scritto:...avrei detto Polo delle Libertà! :flower:apsa ha scritto:Ricordo che esistevano progetti (faraonici) per "prelevare" gli iceberg al Polo (soprattutto Polo Nord) ....
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Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
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Andrea