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Greeneyes
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#1 Messaggio da Greeneyes »

Vi posto qui sotto l' articolo... purtroppo lo sapevo :sad11:




MIKE vive negli Stati Uniti ma grazie ad eBay vende migliaia di CD a meno di un euro in tutto il mondo. In tutto il mondo tranne che nel nostro paese perché Mike, come è scritto chiaramente nella sua inserzione, non spedisce in Italia. James Zhou vende DVD da Shanghai ma anche lui non spedisce in Italia, in Africa o in Messico. York, sempre americano, vende orologi Casio a buon mercato ma non ad italiani, greci o nigeriani, che sono, come è scritto nella sua pagina, gli "artisti della truffa".

Insomma, siamo considerati la pecora nera mondiale del commercio elettronico. E tutto per colpa - dicono i venditori - del nostro sistema postale. Su eBay la clausola "do not ship to italy" (non spediamo in Italia) è presente in oltre 37 mila inserzioni: per la Francia le inserzioni con la stessa dicitura sono 3 mila, per la Spagna poco più di 700 e quasi nessuna per l'Inghilterra. Sono 10 mila gli ebayer che non spediscono in Germania, ma in quel caso si tratta di stringenti regolamenti per le importazioni, mentre in Italia il problema segnalato è sempre l'inefficienza delle spedizioni.

"Spedisco da otto anni in 89 nazioni", scrive nella community di eBay un utente da 22 mila e più vendite. "In 88 nazioni sono andate a buon fine il 100% delle spedizioni e solo in una, l'Italia, il tasso di successo è del 47%". Tutti i venditori che abbiamo contattato ce lo hanno confermato: in Italia i pacchi arrivano tardi o non arrivano per niente e i compratori o chiedono il rimborso oppure segnalano come inaffidabile il venditore. "Gli italiani indicano sempre che non ricevono i pacchi che spedisco. Ho perso diverse centinaia di dollari avendo a che fare con compratori italiani, non posso andare avanti così..." ci dice un venditore del Delaware. Ben rappresentato anche il cliché dell'italiano truffatore: "Diversi pacchi di valore che ho spedito in Italia non sono mai arrivati. Non so se sia vero, ma chiedendo sui forum in internet mi hanno detto che il vostro sistema postale è corrotto e gli impiegati aprono i pacchi e li rubano".



Il fenomeno del "non vendiamo agli italiani" va avanti da mesi e si è aggravato nel corso delle ultime festività natalizie. Andrea Polo, responsabile comunicazione di eBay, ne è consapevole anche se vede spiragli di miglioramento. "Il problema è dovuto sia ai lunghi tempi di spedizione - dice a Repubblica.it -, sia dell'aspettativa del consumatore che, poco esperto di commercio elettronico, spesso non considera a dovere i complicati meccanismi che regolano un acquisto internazionale: pagamento, invio della documentazione, sdoganamento e così via". Maggiore efficienza, aggiunge, potrebbe derivare dall'uso dei corrieri per la spedizione o di PayPal per il pagamento.
Scegliendo i corrieri rispetto all'azienda di Stato le cose migliorano, ma il prezzo aumenta. Lo sanno anche principali imprese di commercio elettronico italiane che si affidano sempre a corrieri privati: Yoox, il leader nella vendita di abbigliamento online, spedisce con UPS, Mediaworld, Mr. Price ed ePrice del settore dell'elettronica di consumo si affidano a TNT o Bartolini mentre IBS, che spedisce 4000 pacchi al giorno, affianca a SDA, il corriere delle Poste, un corriere privato.

Chi vende su eBay o chi gestisce un piccolo negozio di commercio elettronico fa quasi sempre affidamento alle più economiche spedizioni dei servizi pubblici che poi, in Italia, vengono poi prese in carico da Poste Italiane. Ma il problema non riguarda solo le spedizioni estere. "Mi sono fatta in quattro per consegnare tutti gli ordini immediatamente dopo aver ricevuto la conferma - scrive su un forum dell'Associazione italiana di commercio elettronico la proprietaria di un piccolo sito di e-commerce - e poi le poste italiane, invece che metterci 3 giorni (più uno di accettazione) come scritto sulle condizioni, ce ne mettono più di 7".

I forum di eBay sono diventati una sorta di centro di raccolta delle lamentale sul sistema postale italiano e sul web sono nati siti che raccolgono notizie e informazioni sulle sue inefficienze. Si è mossa anche la magistratura sulla scia di un'inchiesta di Repubblica ( http://milano.repubblica.it/dettaglio/N ... ta/1417025 ) che lo scorso gennaio ha mostrato 200 tonnellate di posta accatastate nei sotterranei del centro postale di Milano Roserio, quello in cui arrivano molti dei pacchi inviati dai venditori esteri di eBay. Da alcuni giorni, infine, alla procura di Milano è arrivato anche un esposto dei Cobas delle Poste nel quale si ipotizza che, per smaltire le giacenze postali lombarde, si sia mandata al macero la corrispondenza non lavorata o recapitata.

Ma il problema non riguarda solo il mondo, seppur vastissimo, di eBay. Il valore del commercio elettronico italiano è tre volte più piccolo di quello francese, sei volte di quello tedesco e dieci di quello inglese ed la logistica è indicata come uno dei maggiori freni alla sua affermazione. Una ricerca Netcomm-Bocconi presentata al Netcomm e-Commerce Forum di Milano alcune settimane fa ha mostrato come l'efficienza delle spedizioni sia, assieme alla garanzia delle transazioni, lo strumento principale con cui superare lo scetticismo dei consumatori verso questo modo di fare acquisti.

E se ci fossero ancora dubbi basterebbe riascoltare le parole del numero due di Amazon, Diego Piacentini, pronunciate al Netcomm Forum, parole che va ripetendo da anni: se Amazon - che è presente in Francia, Germania e Inghilterra - non apre in Italia è soprattutto a causa del sistema delle spedizioni. "A Natale - ha detto il top manager Amazon - sono stato a trovare i miei genitori che non ricevevano la posta perché il postino era ammalato".
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Mr.Pik
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#2 Messaggio da Mr.Pik »

Mi sembra nella norma come quasi tutte le cose italiane. Ma nonostante queste disfunzioni, c'è sempre chi caparbiamente dice che il mondo intero ci invidia. Ma cosa ci invidia? :flower:
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apsa
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#3 Messaggio da apsa »

Mah, che vi devo dire ?
Le mie esperienze con l'invio in italia sono - finora almeno - tutte positive.
Ho spedito pacchi e pacchetti (a volte anche CD, o DVD) in varie destinazioni, e alcuni di voi ne sono stati i destinatari, e sempre con esiti positivi.
L'invio di pacchetti entro il paesello stesso é stato - anche recentemente - di notevole rapidità: per capirci, fate conto che, imbucato alla posta il pacco oggi, domattina é a casa del destinatario...

Gianni ci ha spedito più volte i DVD belli impacchettati e - correggetemi se sbaglio ! - sono sempre giunti in tempi ragionevoli, senza smarrimenti nonostante potessero rientrare nella categoria degli "oggetti appetitosi".

Sappiamo che in vari aeroporti italiani sono stati arrestati gli addetti allo scarico merci che andavano razzolando nei bagagli dei passeggeri e rubando ciò che risultava di loro gradimento.

Voialtri che esperienze avete, con le Poste Italiane ?
Naturalmente l'articolo postato da Green fa riferimento a spedizioni dall'estero, e con tanto di "evidente contrassegno" sui pacchi, quindi più facilmente ravvisabili come probabili oggetti di valore, dei quali é difficilissimo tracciarne l'eventuale sparizione...

:cyclopsani:
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Andrea
minny
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#4 Messaggio da minny »

anche io non ho mai avuto alcun problema con le poste, anzi...

@pik...son tante le cose che ci invidiano...anche il volerci mettere sempre in cattiva luce fa parte di quell'invidia
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Greeneyes
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#5 Messaggio da Greeneyes »

Tanto per dirvi, c'è un mio amico che ha ordinato dei pezzi della moto dall'america più di un mese fa... sentendo il venditore, il pacco dovrebbe essere già da quel pezzo in itaGlia... ora va in ferie per un paio di settimane e se il pacco arriva, rimane in giacenza al massimo per 10 giorni e poi lo rispediscono al mittente!
Maledetti incompetenti che lavorano alle poste itaGliane!!! :cussing:

Del resto anch'io non ho avuto grossi problemi con le spedizioni in itaGlia: ettecredo, mi sono sempre affidato ai corrieri! :thumbleft:
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Mr.Pik
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#6 Messaggio da Mr.Pik »

minny ha scritto:anche io non ho mai avuto alcun problema con le poste, anzi...

@pik...son tante le cose che ci invidiano...anche il volerci mettere sempre in cattiva luce fa parte di quell'invidia
Da noi il postino viene ogni 2/3 giorni....una volta veniva puntualmente tutti i giorni.
Vorrei che veramente ci invidiassero qualcosa, ma mi sembra che cominciamo noi ad invidiare gli altri. La frase "..che tutto il mondo ci invidia.." è diventata uno slogan pubblicitario e ripetitivo che spesso sento in TV a che mi fa sorridere. Naturalmente il confronto va fatto con paesi evoluti e non appartenenti al terzo mondo.
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#7 Messaggio da Greeneyes »

Mr.Pik ha scritto:
minny ha scritto:anche io non ho mai avuto alcun problema con le poste, anzi...

@pik...son tante le cose che ci invidiano...anche il volerci mettere sempre in cattiva luce fa parte di quell'invidia
Da noi il postino viene ogni 2/3 giorni....una volta veniva puntualmente tutti i giorni.
Vorrei che veramente ci invidiassero qualcosa, ma mi sembra che cominciamo noi ad invidiare gli altri. La frase "..che tutto il mondo ci invidia.." è diventata uno slogan pubblicitario e ripetitivo che spesso sento in TV a che mi fa sorridere. Naturalmente il confronto va fatto con paesi evoluti e non appartenenti al terzo mondo.
Ti meriti un MEGAQUOTONE Pik!!! Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
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apsa
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#8 Messaggio da apsa »

L'azienda più produttiva d'Italia ?
E' anche la più produttiva d'Europa!
La mafia, che tutto il mondo c'invid....ehm... :flower:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.


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#9 Messaggio da Mr.Pik »

Sarà il caso che cominciamo a rimboccarci le maniche e non cullarci sugli allori?
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#10 Messaggio da apsa »

Mr.Pik ha scritto:Sarà il caso che cominciamo a rimboccarci le maniche e non cullarci sugli allori?
Giustissimo!!
Forza, tutti in piedi, su, al lavoro!!


Magari... i pensionati possno restare seduti...:flower: :flower:
A scuola andavo sempre benissimo.
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Andrea
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