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In questi giorni c'è la famosa vertenza in corso. Prescindendo da qualunque giudizio politico, mi rendo conto che i conti non tornano. Le soluzioni possibili e probabili si restringono a due: Accettazione delle offerte del CAI o fallimento. La prima soluzione comporta una diminuzione dello stipendio ma continuazione del lavoro, la seconda un dissolvimento dell'Azienda con cassa integrazione che prevede una quasi certa messa in libertà dei dipendenti. Chi veramente ha bisogno di lavorare per impegni pregressi, non dovrebbe avere dubbi nello scegliere il male minore. Ma forse, come dicevo all'inizio, mi sfugge qualcosa.....
Re: Alitalia
Ho sentito in TV poco fa che questi signori godrebbero di una cassa integrazione per 7 anni.....e Pantalone paga.Mr.Pik ha scritto:..... la seconda un dissolvimento dell'Azienda con cassa integrazione che prevede una quasi certa messa in libertà dei dipendenti....
No dico, ora si mettono a proteggere la casta superpagata dei piloti....marione ha scritto:Eliminiamo i sindacati e mettiamo i rappresentanti di settore ... così ci sarà più libertà e lavoro per tutti...
Quando il precariato prendeva piede dov'erano? Ora siamo arrivati alla tratta degli schiavi....loro che hanno fatto e che fanno? Niente!
i am lonely but you can free me,
all in the way that you smile
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Re: Alitalia
Se parliamo di impiegati e personale di terra che ha certi orari che non vi dico, a fronte di stipendi non certo principeschi, é un conto.Mr.Pik ha scritto:Ho sentito in TV poco fa che questi signori godrebbero di una cassa integrazione per 7 anni.....e Pantalone paga.Mr.Pik ha scritto:..... la seconda un dissolvimento dell'Azienda con cassa integrazione che prevede una quasi certa messa in libertà dei dipendenti....
Se parliamo di piloti e personale viaggiante, é tutto un altro paio di maniche.
Conosco persone di entrambe le categorie: addetti ai servizi di terra, e piloti / hostess.
Una differenza di trattamento (economico e logistico) abissale, come ben potete immaginare.
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
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Andrea
La soluzione uno prevede anche l'annullamento dei debiti verso i creditori, senza possibilità di rivalsa contro la CAI, che comporterebbe la chiusura non so di quante piccole aziende che non lavorano di certo per la gloria nazionale.
Queste alla fine si appellerebbero alla comunità europea, che multerà l'Italia, multa che pagheremo noi con le tasse, mentre la CAI si prenderà i profitti della nuova compagnia. Non esistono benefattori, soprattutto se sono costruttori/banchieri di professione.
Queste alla fine si appellerebbero alla comunità europea, che multerà l'Italia, multa che pagheremo noi con le tasse, mentre la CAI si prenderà i profitti della nuova compagnia. Non esistono benefattori, soprattutto se sono costruttori/banchieri di professione.

Non credo che si possa pretendere da finanziatori privati, che siano costruttori, banchieri o salumieri un esborso di capitali senza un corrispettivo guadagno. Io non ho 100 milioni di euro, ma se li dovessi investire in un'attività, vorrei un ricavo adeguato. Tutti lavoriamo o abbiamo lavorato per una retribuzione.daniele ha scritto: Non esistono benefattori, soprattutto se sono costruttori/banchieri di professione.
certo, ma non sopporto questi che si sono presentati in TV come salvatori della patria nascondendo il fatto che comunque di tasca loro non caccieranno un euro per saldare i debiti perchè a questo ci penseranno i cittadini con le tasse.Mr.Pik ha scritto:Non credo che si possa pretendere da finanziatori privati, che siano costruttori, banchieri o salumieri un esborso di capitali senza un corrispettivo guadagno. Io non ho 100 milioni di euro, ma se li dovessi investire in un'attività, vorrei un ricavo adeguato. Tutti lavoriamo o abbiamo lavorato per una retribuzione.daniele ha scritto: Non esistono benefattori, soprattutto se sono costruttori/banchieri di professione.
Che sia libera concorrenza e che lo stato si tiri fuori.

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Io so che una delle critiche ai tempi della proposta Airfrance fu la mancanza di trasparenza nelle trattative. Qui siamo messi ben peggio nessuna asta, una compagnia di bandiera** che non esisterà più. Ed il bello deve ancora venire, perchè il nuovo soggetto non può sostenere due Hub, Malpensa e Fiumicino, ed a Malpensa ci sono i voti lumbard, Fiumicino è un feudo di An. Senza contare la sicura sanzione per mancanza di concorrenza sulla rotta Milano-Roma.
** se Berlusconi mi spiega come possa una compagnia in mano a soggetti privati essere definita di bandiera, gliene sarei grato. Se mi spiega anche quali garanzie, scaduti i 5 anni, ci siano che resti italiana gliene sarei ancora più grato. Di fatto si regala una compagnia pubblica a dei soggetti privati, che faranno (ovviamente) solo i propri interessi personali e non quelli del paese, lasciando i debiti ed i problemi sulla groppa di pantalone; interessante.
** se Berlusconi mi spiega come possa una compagnia in mano a soggetti privati essere definita di bandiera, gliene sarei grato. Se mi spiega anche quali garanzie, scaduti i 5 anni, ci siano che resti italiana gliene sarei ancora più grato. Di fatto si regala una compagnia pubblica a dei soggetti privati, che faranno (ovviamente) solo i propri interessi personali e non quelli del paese, lasciando i debiti ed i problemi sulla groppa di pantalone; interessante.
Zeru tituli
e aggiungo, per tenersi i voti della lega il danno ricadrebbe su Fiumicino che tra i due aeroporti internazionali è quello che quest'anno ha aumentato considerevolmente il numero di voli, il preferito come hub dalle compagnie internazionali (semplicemente perchè Milano è troppo vicina agli altri hub europei) e quindi sarebbe da scemi ridimensionarlo.cometa rossa ha scritto:Io so che una delle critiche ai tempi della proposta Airfrance fu la mancanza di trasparenza nelle trattative. Qui siamo messi ben peggio nessuna asta, una compagnia di bandiera** che non esisterà più. Ed il bello deve ancora venire, perchè il nuovo soggetto non può sostenere due Hub, Malpensa e Fiumicino, ed a Malpensa ci sono i voti lumbard, Fiumicino è un feudo di An. Senza contare la sicura sanzione per mancanza di concorrenza sulla rotta Milano-Roma.
** se Berlusconi mi spiega come possa una compagnia in mano a soggetti privati essere definita di bandiera, gliene sarei grato. Se mi spiega anche quali garanzie, scaduti i 5 anni, ci siano che resti italiana gliene sarei ancora più grato. Di fatto si regala una compagnia pubblica a dei soggetti privati, che faranno (ovviamente) solo i propri interessi personali e non quelli del paese, lasciando i debiti ed i problemi sulla groppa di pantalone; interessante.
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Alemanno ? Perché sotto al campidoglio ?cometa rossa ha scritto:Non possono neanche se vogliono. Alitalia è sempre stata, storicamente, posizionata su Roma. E se mandi a casa metà lavoratori di Fiumicino (ed indotto) Alemanno deve scappare prima che i forconi arrivino sotto il Campidoglio
Piuttosto, devono stare attenti sia senatori che deputati, in carica o ex che siano, oltre al governo in carica e gran parte dei governi passati.
Per lungo tempo l'Alitalia é stata considerata "un'isola felice", dove era normale considerarsi "in un ventre di vacca". Peccato che la vacca fosse morta già da diversi anni, e stava diventando putrida.
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Sono almeno 10 anni che Alitalitalia viene sottoposta ad accanimento terapeutico mantenendola artificialmente in vita. Visto che in questo lasso di tempo si sono succeduti per pari tempo governi di entrambi gli schieramenti, io suddivido equamente le responsabilità; riconosco a Prodi il coraggio di aver cercato di avviare la dismissione del carrozzone, ma, se ben ricordo la vicenda, l'assenza di concorrenti alla prima offerta (nell'autunno dello scorso anno) paventava già prospettive non rosee.
Lo sviluppo delle trattative con Aerfrance si è svolto a campagna elettorale appena iniziata, e quindi ancora una volta con entrambe le parti ben impegnate a non farsi del male di fronte agli elettori, salvo investire (sotto il tram) altri soldi degli stessi, per giungere comunque all'inevitabile: svendita o fallimento.
stefano
PS Qualche maligno sotiene che la propensione alla soluzione fallimento di alcune categorie di dipendenti Alitalia sia dovuta al fatto che con la cassa integrazione ecc. questi percepirebbero più soldi a non far nulla per 7 anni che a lavorare con la nuova compagnia. A pensar male si fa peccato .... ma spesso purtroppo ci si piglia!
Lo sviluppo delle trattative con Aerfrance si è svolto a campagna elettorale appena iniziata, e quindi ancora una volta con entrambe le parti ben impegnate a non farsi del male di fronte agli elettori, salvo investire (sotto il tram) altri soldi degli stessi, per giungere comunque all'inevitabile: svendita o fallimento.
stefano
PS Qualche maligno sotiene che la propensione alla soluzione fallimento di alcune categorie di dipendenti Alitalia sia dovuta al fatto che con la cassa integrazione ecc. questi percepirebbero più soldi a non far nulla per 7 anni che a lavorare con la nuova compagnia. A pensar male si fa peccato .... ma spesso purtroppo ci si piglia!
Amo la birra: il Creatore mi ha fornito di uno stomaco, non di una piscina.