DUBAI (EMIRATI ARABI) - E' in costruzione presso l'emirato un hotel extralusso che dovrebbe essere inaugurato alla fine del 2009.
Questo lussuosissimo resort di proprietà della famosa griffe italiana Versace offrirà ai suoi facoltosi clienti un'opportunità più unica che rara: prendere il sole e passeggiare senza scottarsi i piedi sulla prima spiaggia dotata di un sistema di refrigerazione. Sotto alla sabbia della spiaggia, che si troverà a pochi passi dall'hotel, sarà presente un sistema di tubature supertecnologico. Questo raffredderà la superficie e grazie ad esso gli ospiti potranno godersi il sole di Dubai senza soffrire per le alte temperature che nelle estati mediorientali raggiungono anche i 50 gradi. :cyclopsani: :cyclopsani:
Sabbia ...refrigerata!
Moderatore: Moderatore
Ma pensa te che roba! Una ne fanno e cento ne pensano!
Magari dovranno lasciare un'area "grezza", per quei clienti che desiderano praticare le famose "sabbiature", ma per il resto mi pare una cosa veramente ganza :albino:
Magari dovranno lasciare un'area "grezza", per quei clienti che desiderano praticare le famose "sabbiature", ma per il resto mi pare una cosa veramente ganza :albino:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Vi dò ragione entrambi; già un hotel 5 stelle fornisce servizi di ottima qualità, da qualche anno esistono hotel SETTE STELLE, che sono uno sperpero immenso di denaro e di risorse; é socialmente e moralmente raccapricciante pensare che quello che un cliente spende per un giorno di permanenza supera abbondantemente il reddito medio annuale di una gran parte della pololazione mondiale.
E come giustamente osserva Daniele, l'inquinamento prodotto per raffreddare la sabbia di quei facoltosi clienti lo paghiamo tutti noi in entropia :cyclopsani:
E come giustamente osserva Daniele, l'inquinamento prodotto per raffreddare la sabbia di quei facoltosi clienti lo paghiamo tutti noi in entropia :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea