Crack Parmalat: 10 anni a Tanzi, banche assolte, consumatori infuriati
Il patron di Parma ritenuto unico responsabile. Non colpevole Bank of America.
Callisto Tanzi, ex patron e mente ispiratrice della Parmalat, è stato condannato a 10 anni nel processo che si è appena concluso a Milano. Il Pm, Francesco Greco, aveva chiesto per lui 13 anni di carcere dopo una requisitoria accuratissima, definita da alcuni un vero e proprio atto d'accusa contro un certo capitalismo all'italiana che aveva esportato il malaffare in tutto il mondo. Non a caso, negli Usa, i recenti crack finanziari sono stati sempre accostati al "caso Parmalat". La condanna è stata comminata dalla prima sezione penale del tribunale di Milano, che ha giudicato colpevole l'ex patron di Collecchio per i reati di aggiotaggio, ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e falso dei revisori. Tanzi è stato anche interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena e condannato a risarcire in via provvisionale le parti civili. È stato assolto per un solo capo di imputazione, quello relativo al concorso in aggiotaggio con gli ex funzionari di Bank of America che sono stati tutti assolti. È questo forse è lo smacco più grande per il Pm Francesco Greco che aveva inchiodato alle sue responsablità il sistema bancario e soprattutto Bank of America.
La sentenza e le reazioni
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano hanno condannato a 10 anni di reclusione Calisto Tanzi accusato di aggiotaggio e ostacolo all'autorità di vigilanza nell'ambito del crack Parmalat.
Hanno invece assolto per non aver commesso il fatto Giovanni Bonici, ex responsabile di Parmalat Venezuela, Antonio Luzi, Luis Moncada e Luca Sala, tre funzionari di Bank of America accusati di aver consapevolmente tenuto bordone a Tanzi, Luciano Siningardi, Paolo Sciumè ed Enrico Barachini, ex consiglieri indipendenti di Parmalat.
Accolti, invece, i patteggiamenti chiesti da alcuni imputati, in continuazione con le pene a loro gia' comminate dal tribunale di Parma. Respinti, perche' la pena e' stata ritenuta dai giudici "incongrua", i patteggiamenti chiesti da Lorenzo Tenca e Maurizio Bianchi, ex revisori di Grant & Torton.
Consumatori infuriati
Deluso l’avvocato dell’Adusbef: “Dopo 5 anni non vediamo riconosciuti i diritti dei consumatori”. Scontento anche il professor Carlo Federico Grosso, che ha rappresentato circa 30mila risparmiatori. Avrebbe preferito "una soluzione diversa rispetto alla condanna di Calisto Tanzi e all'assoluzione degli altri imputati perché ci avrebbe assicurato un titolo da far valere ai fini del risarcimento. Ora l'interesse dei miei assistiti è rivolto soprattutto ai processi a Parma per bancarotta fraudolenta, in relazione alla quale la prova è più solida che per l'aggiotaggio".
Ironico l’avvocato di Tanzi, soddisfatta Bank of America
Giustamente ironico anche l’avvocato difensore di Callisto Tanzi: “Prendo atto - dice Gianpiero Biancolella - che l'unico responsabile del crack è stato Calisto Tanzi".
Soddisfatta, invece, e ne ha tutte le ragioni Bank of America, che il Pm Francesco Greco sperava di aver inchiodato alle sue responsabilità: “La decisione del Tribunale di Milano - sostiene in una nota l'istituto di credito - stabilisce in modo inconfutabile che gli ex dipendenti della banca non hanno commesso il reato di aggiotaggio. Dopo oltre 4 anni di processo è emerso chiaramente che la frode Parmalat è stata perpetrata solo dai dipendenti della stessa società con l'assistenza di alcuni suoi revisori contabili. Come le prove prodotte in giudizio hanno dimostrato, nessuno dei dipendenti di Bank of America sapeva, o era in condizione di sapere, della reale situazione finanziaria della Parmalat, che non fu rilevata neppure nel corso di indagini approfondite della Consob e di altre autorità pubbliche".
Sulla stessa onda Jacopo Pensa, legale di Antonio Luzi, ex dipendente di Bank of America: "Siamo molto felici e la consideriamo una sentenza giusta e rispettosa del diritto". A un cronista che gli chiedeva se è possibile che Tanzi sia l'unico responsabile, l'avvocato ha risposto: "Può essere così, ma certamente se l'ha fatto con altri, non l'ha fatto con chi è stato assolto a Milano".
Il Pm Greco: “Impianto confermato”
Non sembra turbato dalla sentenza di questa sera del Tribunale di Milano, che ha condannato il solo Calisto Tanzi e ha assolto gli altri imputati, il procuratore aggiunto di Milano, Francesco Greco, che ricorda come su 29 imputati complessivi almeno una ventina siano stati condannati o abbiano patteggiato. "Per quanto riguarda il capo d'imputazione riguardante Bank of America - spiega il procuratore aggiunto - è stata riconosciuta la prescrizione, peraltro modificata a seguito della legge Cirielli". Pertanto, per il magistrato, "l'impianto dell'inchiesta rimane confermato". Impugnerete la sentenza? “Leggeremo le motivazioni e poi decideremo”.
Delusa anche la Consob
Anche Emanuela Di Lazzaro, avvocato della Consob. pur avendo ottenuto 380 mila euro per "danno al mercato" dal solo Calisto Tanzi esprime "delusione" per l'assoluzione dai reati di ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza e aggiotaggio dei tre consiglieri indipendenti di Parmalat, Paolo Sciumè, Enrico Barachini e Luciano Silingardi. "Sono coloro che avrebbero dovuto assicurare la correttezza delle informazioni e la loro regolarità - ha spiegato il legale - la loro assoluzione consiste in un messaggio debole verso quelli che dovrebbero essere garanti della correttezza".
La prima sentenza al mondo, gli altri processi
Si tratta, comunque, della prima sentenza dibattimentale al mondo sul crac Parmalat, un buco da 14 miliardi di euro. Il verdetto arriva a 5 anni dall'inizio del disastro del gruppo agroalimentare di Collecchio e dalla dichiarazione di insolvenza. Da allora un'indagine difficile, passata attraverso una richiesta di processo con rito immediato bocciata dal gup di Milano, un'udienza preliminare durata sei mesi e poi un processo iniziato più di tre anni fa.
A Milano è in corso un altro dibattimento per la cosiddetta responsabilità oggettiva che vede imputate alcune banche estere tra cui Bank of America. E' il processo su cui puntano adesso le loro speranze i risparmiatori delusi dalla sentenza appena emessa perché l'istituto era certamente il più solvibile tra gli imputati, mentre a Parma – come detto – è in corso un processo per bancarotta fraudolenta.
Link: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... zione=1707
Crack Parmalat: 10 anni a Tanzi, banche assolte, consumatori infuriati
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Crack Parmalat: 10 anni a Tanzi, banche assolte, consumatori infuriati
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Re: Crack Parmalat: 10 anni a Tanzi, banche assolte, consumatori infuriati
Beh...in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando...dove servono segnali forti per incoraggiare il risparmiatore ad investire i propri averi cosa si fa??? si prestano GRATUITAMENTE dei soldi alle banche e si dimostra che NON bisogna avere fiducia nei prodotti bancari.apsa ha scritto:Il patron di Parma ritenuto unico responsabile. Non colpevole Bank of America.
OTTIMO :cheers: :cheers: :cheers:
Infatti nell'articolo originario (che non ho riportato integralmente ma che potete trovare al link) c'é uno stralcio della requisitoria del PM, il quale si é dichiarato "perplesso" del fatto che la Bank of America sia stata mandata assolta.daniele ha scritto:è stata già fissata la data dell'impiccagione?
Quoto Libra, è da ingenui credere che sia l'unico colpevole.
E io mi dichiaro sconcertato del fatto che sia stato giudicato colpevole solo quel grandissimo figghiebbottàna di Tanzi.
:whax:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea