Sanita': Ordine Medici Roma, Obbligo Autocertificazione Per Malattia 'Breve'
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Sanita': Ordine Medici Roma, Obbligo Autocertificazione Per Malattia 'Breve'
ADN Kronos - Mar 10 Apr
Roma, 10 apr . (Adnkronos Salute) - Contro il 'certificato facile' obbligo di autocertificazione, da parte del lavoratore, per brevi periodi di malattia, fino ai 3 giorni. A chiedere una normativa ad hoc è il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Mario Falconi, che commenta l'intervento di Pietro Ichino sul 'Corriere della Sera' dedicato ai certificati di malattia rilasciati con eccessiva facilità. ''Un problema - si legge in una nota dell'Ordine di Roma - che suscita ricorrenti polemiche e crea disfunzioni al sistema produttivo del Paese, con un grave danno dimmagine alla professione medica''.
La denuncia che arriva dalle pagine del quotidiano mette in luce un fenomeno vero da stigmatizzare ''come un pessimo malcostume - dice Falconi - che a volte sfiora il reato di truffa e di falso. Così come non si può non essere daccordo sulla necessità che tutti facciano la loro parte per correggere questa stortura''. Ma il problema, secondo il presidente dell'Ordine romano, riguarda lintero sistema, a partire dal quadro legislativo. ''Il grosso delle certificazioni cosiddette facili - spiega Falconi - riguarda infatti le assenza brevi o brevissime dal lavoro, per malattie non diagnosticabili oggettivamente e di cui il medico può solo prendere atto sulla base di quanto riferisce il suo paziente. In questi casi e soltanto in questi, per stroncare il fenomeno si può e si deve ricorrere allautocertificazione da parte del lavoratore, come i medici hanno chiesto da oltre un decennio ai vari Governi. Secondo Falconi, finché la legislazione non sarà modificata nessun medico potrà mai prendersi la responsabilità di ignorare i disturbi riferiti da un paziente e di negare, di conseguenza, brevi periodi di riposo o di cura. Basta pensare - spiega Falconi - a un pilota di aereo, a un macchinista di treno, ad altro lavoratore che svolge compiti con ricadute sulla collettività o ad alto rischio personale: se riferisce un forte mal di testa, capogiri, insonnia, perdita di concentrazione, irritabilità, quale medico può azzardarsi a dichiararlo in quel momento idoneo al suo lavoro? LOrdine di Roma, promette il presidente, vigilerà con la massima attenzione sul fenomeno del 'certificato facile'. Ma, soprattutto, chiede che venga varata una norma che consenta lautocertificazione da parte dei lavoratori per periodi di presunta malattia fino a 3 giorni, così come peraltro già previsto in alcuni contratti di lavoro aziendali sottoscritti da sindacati e impresa. Ciò porterebbe alla responsabilizzazione del lavoratore . Fino ad allora - annuncia provocatoriamente Falconi - continuerò io stesso a rilasciare certificati ritenuti facili o compiacenti, poiché me lo impone la legge e il mio dovere di medico. LOrdine fa e farà ancor meglio la sua parte, ma anche tutti gli altri soggetti in causa facciano la loro, a partire dal legislatore e dai sindacati. Non è possibile per i medici continuare a portare sempre da soli la croce di ogni problema della sanità. Essere al servizio dei cittadini non significa dover essere anche i capri espiatori per tutto ciò che non funziona nella nostra società''.
:flower: :flower:
Roma, 10 apr . (Adnkronos Salute) - Contro il 'certificato facile' obbligo di autocertificazione, da parte del lavoratore, per brevi periodi di malattia, fino ai 3 giorni. A chiedere una normativa ad hoc è il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Mario Falconi, che commenta l'intervento di Pietro Ichino sul 'Corriere della Sera' dedicato ai certificati di malattia rilasciati con eccessiva facilità. ''Un problema - si legge in una nota dell'Ordine di Roma - che suscita ricorrenti polemiche e crea disfunzioni al sistema produttivo del Paese, con un grave danno dimmagine alla professione medica''.
La denuncia che arriva dalle pagine del quotidiano mette in luce un fenomeno vero da stigmatizzare ''come un pessimo malcostume - dice Falconi - che a volte sfiora il reato di truffa e di falso. Così come non si può non essere daccordo sulla necessità che tutti facciano la loro parte per correggere questa stortura''. Ma il problema, secondo il presidente dell'Ordine romano, riguarda lintero sistema, a partire dal quadro legislativo. ''Il grosso delle certificazioni cosiddette facili - spiega Falconi - riguarda infatti le assenza brevi o brevissime dal lavoro, per malattie non diagnosticabili oggettivamente e di cui il medico può solo prendere atto sulla base di quanto riferisce il suo paziente. In questi casi e soltanto in questi, per stroncare il fenomeno si può e si deve ricorrere allautocertificazione da parte del lavoratore, come i medici hanno chiesto da oltre un decennio ai vari Governi. Secondo Falconi, finché la legislazione non sarà modificata nessun medico potrà mai prendersi la responsabilità di ignorare i disturbi riferiti da un paziente e di negare, di conseguenza, brevi periodi di riposo o di cura. Basta pensare - spiega Falconi - a un pilota di aereo, a un macchinista di treno, ad altro lavoratore che svolge compiti con ricadute sulla collettività o ad alto rischio personale: se riferisce un forte mal di testa, capogiri, insonnia, perdita di concentrazione, irritabilità, quale medico può azzardarsi a dichiararlo in quel momento idoneo al suo lavoro? LOrdine di Roma, promette il presidente, vigilerà con la massima attenzione sul fenomeno del 'certificato facile'. Ma, soprattutto, chiede che venga varata una norma che consenta lautocertificazione da parte dei lavoratori per periodi di presunta malattia fino a 3 giorni, così come peraltro già previsto in alcuni contratti di lavoro aziendali sottoscritti da sindacati e impresa. Ciò porterebbe alla responsabilizzazione del lavoratore . Fino ad allora - annuncia provocatoriamente Falconi - continuerò io stesso a rilasciare certificati ritenuti facili o compiacenti, poiché me lo impone la legge e il mio dovere di medico. LOrdine fa e farà ancor meglio la sua parte, ma anche tutti gli altri soggetti in causa facciano la loro, a partire dal legislatore e dai sindacati. Non è possibile per i medici continuare a portare sempre da soli la croce di ogni problema della sanità. Essere al servizio dei cittadini non significa dover essere anche i capri espiatori per tutto ciò che non funziona nella nostra società''.
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Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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Re: Sanita': Ordine Medici Roma, Obbligo Autocertificazione Per Malattia 'Breve'
Annàmobbene... mò comincia er fatelo-da-soli pure sulli certificati medici ? :cyclopsani:kodak ha scritto:ADN Kronos - Mar 10 Apr
Contro il 'certificato facile' obbligo di autocertificazione, da parte del lavoratore, per brevi periodi di malattia, fino ai 3 giorni.
...
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
mi sa tanto di scaricabarile.
se almeno prima il lavoratore doveva fare il finto malato per il dottore che doveva fargli il certificato, ora può farselo direttamente da solo.
mi sembra proprio una str*****, quanti faranno il certificato di 3 gg poi tornano un giorno al lavoro, poi si ri-autocertificano malati?
bah...non sono daccordo per niente
se almeno prima il lavoratore doveva fare il finto malato per il dottore che doveva fargli il certificato, ora può farselo direttamente da solo.
mi sembra proprio una str*****, quanti faranno il certificato di 3 gg poi tornano un giorno al lavoro, poi si ri-autocertificano malati?
bah...non sono daccordo per niente
Non stò a sindacare sul giusto o sbagliato, in effetti per certi piccoli disturbi :drunken: la cosa potrebbe essere plausibile, il problema è che diventerebbe, come giustamente fà notare Minny, di facile abuso.
Quello che non riesco a speigarmi è proprio l'affermazione:
"Contro il 'certificato facile' obbligo di autocertificazione, da parte del lavoratore, per brevi periodi di malattia, fino ai 3 giorni"
Cioè: contro il certificato facile, lo rendiamo ancora più facile? :compress:
Quello che non riesco a speigarmi è proprio l'affermazione:
"Contro il 'certificato facile' obbligo di autocertificazione, da parte del lavoratore, per brevi periodi di malattia, fino ai 3 giorni"
Cioè: contro il certificato facile, lo rendiamo ancora più facile? :compress:
bravo...è proprio quello che intendevo io...Paolo66 ha scritto:
Cioè: contro il certificato facile, lo rendiamo ancora più facile? :compress:
io fino a 3 giorni non ho l'obbligo del certificato se non su richiesta del capo, perchè comuque i primi 3 gg li paga lui e se gli dico che sono malata ci crede senza dovergli portare "prove", quindi personalemente non mi cambia niente, non ne ho mai approfittato prima e non ho intenzione di iniziare ora :smurfin:
perchè siccome il lavoratore , ha lavorato troppo, si è stancato e si è ammalato... ovviamente la colpa è del datore di lavoro, che per compensare deve pagare la malattia... :colors: :colors: :cheers:libra ha scritto:Io aspetto ancora di capire per quale motivo la malattia debba essere pagata dal datore di lavoro...proprio me ne sfugge la logica...
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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già già giàkodak ha scritto:perchè siccome il lavoratore , ha lavorato troppo, si è stancato e si è ammalato... ovviamente la colpa è del datore di lavoro, che per compensare deve pagare la malattia... :colors: :colors: :cheers:libra ha scritto:Io aspetto ancora di capire per quale motivo la malattia debba essere pagata dal datore di lavoro...proprio me ne sfugge la logica...
me lo son sempre chiesta anche io...a parte pagare una malattia causata dal lavoro, non capisco perchè dover pagare una malattia causata da una caduta in bicicletta successa la domenica pomeriggio...tanto per fare un esempio...libra ha scritto:Io aspetto ancora di capire per quale motivo la malattia debba essere pagata dal datore di lavoro...proprio me ne sfugge la logica...
:flower:
:compress: :compress:minny ha scritto:me lo son sempre chiesta anche io...a parte pagare una malattia causata dal lavoro, non capisco perchè dover pagare una malattia causata da una caduta in bicicletta successa la domenica pomeriggio...tanto per fare un esempio...libra ha scritto:Io aspetto ancora di capire per quale motivo la malattia debba essere pagata dal datore di lavoro...proprio me ne sfugge la logica...
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ditemi chi è costui che lo banno subito!!!!! :flower: :flower:Mr.Pik ha scritto:"perchè siccome il lavoratore , ha lavorato troppo, si è stancato e si è ammalato... ovviamente la colpa è del datore di lavoro, che per compensare deve pagare la malattia..."
Gianni, mi sembra che qualcuno ha voglia di farti arrabbiare...
Nella vita ci vuole culo, o ce l’hai o te lo fanno!!!
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