Mr.Pik ha scritto: dispiace vedere che chi è stato sconfitto e messo in un angolo ignominiosamente dal voto degli elettori, utilizzi e strumentalizzi una moltitudine di ragazzi - sicuramente inconsapevoli protagonisti di una guerra che non è la loro
è proprio questo il punto, quei ragazzi sono consapevoli che in futuro non avranno un'università all'altezza di quelle private, non avranno un lavoro e non avranno nemmeno una pensione.
Quei giovani stanno protestando per il loro futuro, che è quello dell'intera nazione.
In un periodo di recessione, le altre nazioni europee stanno investendo sull'istruzione, sull'università e sulla ricerca (Sarkozy ne è un esempio) mentre in Italia è terreno di tagli per finaziare le banche.
Quando ero liceale, c'erano ugualmente manisfestazioni contro chi cercava di privatizzare la scuola (allora c'era il centro-sinistra al governo), complici anche gli appelli del Vaticano a favore dei finanziamenti alle scuole private.
Ora il decreto Germini non parla apertamente di privatizzazione delle scuole, ma ne è il primo passo, il progetto finale lo sappiamo tutti qual è.
Considerare i 16nni di oggi inconsapevoli del loro futuro e della politica è un grosso pregiudizio! Su questa presupposto si basano tutte le dichiarazioni del centro destra che non sta facendo altro che aggravare la situazione e creare un conflitto generazionale.
I 16 anni di oggi sono molto più svegli anche di quando ero sedicenne io, figuriamoci quindi di alcune generazioni prima della mia.
Tra di loro ci sono ovviamente anche i "cazzoni" che di studiare non ne hanno voglia, ma non erano quelli che stavano in piazza! (escludendo gli infiltrati estremisti). I cazzoni stavano a casa a giocare con la playstation o a fumarsi lo spinello al parco!
Per quanto riguarda il portare i bambini delle elementari in piazza, quello sì, mi sembra un po' troppo eccessivo.