Ricordate la strage di Appignano dove un rom ubriaco alla guida di un furgone travolse 4 ragazzi? Fu condannato a 6 anni di carcere, ma la pena è stata sospesa ed attualmente si trova agli arresti domiciliari in un residence di San Benedetto del Tronto. Ebbene al Tg5 delle 13 di oggi, hanno detto che ha dei contatti con un agente teatrale e sta scrivendo un libro dal titolo: "Io sono un essere umano". Probabilmente presto lo vedremo in TV.
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Strage di Appignano
Moderatore: Moderatore
Non so che dire.
Ricordo il caso di quel meccanico, un italiano, a cui era stata ritirata la patente, per un incidente nel quale lui era rimasto illeso ma un altro automobilista era rimasto ucciso. Un giorno, guidando l'auto (senza patente appunto..) per "fare uno scherzo" ad una pattuglia di soldati in marcia su una statale, li travolse e ne morirono sette o otto.
Almeno il ROM era ubriaco... :cyclopsani:
Ricordo il caso di quel meccanico, un italiano, a cui era stata ritirata la patente, per un incidente nel quale lui era rimasto illeso ma un altro automobilista era rimasto ucciso. Un giorno, guidando l'auto (senza patente appunto..) per "fare uno scherzo" ad una pattuglia di soldati in marcia su una statale, li travolse e ne morirono sette o otto.
Almeno il ROM era ubriaco... :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Ad ogni modo, gli omicidi - assassini - commessi con l'automobile, pare che non siano lastessa cosa di quelli compiuti in altre maniere.
Voglio dire: uno che ammazza quattro persone, ubriaco o no, dovrebbe finire in carcere per un bel pezzo, davvero tanti anni, altro che arresti domiciliari!
E perché questa "tolleranza" con i veicoli?
Perché i veicoli sono "di uso comune" ?
Allora se un cacciatore uccide qualcuno col fucile da caccia, gli si giustifica l'assassinio perché lui é abituato ad usare il fucile?
No, c'é qualcosa di sbagliato! :cyclopsani:
Voglio dire: uno che ammazza quattro persone, ubriaco o no, dovrebbe finire in carcere per un bel pezzo, davvero tanti anni, altro che arresti domiciliari!
E perché questa "tolleranza" con i veicoli?
Perché i veicoli sono "di uso comune" ?
Allora se un cacciatore uccide qualcuno col fucile da caccia, gli si giustifica l'assassinio perché lui é abituato ad usare il fucile?
No, c'é qualcosa di sbagliato! :cyclopsani:
A scuola andavo sempre benissimo.
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
Era al ritorno che spesso mi perdevo.
Andrea
quoto!è stata la mia stessa osservazione ma mi sa che nessuno ci darà risposta:(apsa ha scritto:Ad ogni modo, gli omicidi - assassini - commessi con l'automobile, pare che non siano lastessa cosa di quelli compiuti in altre maniere.
Voglio dire: uno che ammazza quattro persone, ubriaco o no, dovrebbe finire in carcere per un bel pezzo, davvero tanti anni, altro che arresti domiciliari!
E perché questa "tolleranza" con i veicoli?
Perché i veicoli sono "di uso comune" ?
Allora se un cacciatore uccide qualcuno col fucile da caccia, gli si giustifica l'assassinio perché lui é abituato ad usare il fucile?
No, c'é qualcosa di sbagliato! :cyclopsani:
Ci sono quattro categorie di omicidi:
- omicidio involontario
- omicidio involontario colposo
- omicidio colposo aggravato
- omicidio premeditato
La cosa difficile, per gli inquirenti, è capire in quale categoria bisogna classificare un omicidio; se uno guida rispettando il codice della strada, ma perde il controllo dell'autovettura perchè colto da malore, ed ammazza una persona, questo è un omicidio involontario.
se uno guida e causa incidente mortale per non avere rispettato il codice della strada (mi viene in mente l'autotrasportatore che non rispetta le ore di guida, uno stop saltato, un eccesso di velocità) si tratta di omicidio colposo
se uno guida in stato di ebbrezza o sotto effetti di droghe e, causa un incidente mortale, allora qui entriamo nel colposo aggravato.
Infine c'è il premeditato; ovvio che nessuno dei tre casi sopra può essere considerato omicidio premeditato; e ritengo giusto che le pene siano ben differenti.
Il vero problema, secondo me, sta nella classificazione delle prime tre casistiche e lì, la differenza la fa tutta l'abilità del legale del difensore; la legge consente di trasformare una accusa da omicidio colposo ad omicidio involontario, semplicemente presentando delle valide attenuanti (mi pare l'imputato in questione avesse dichiarato che era sconvolto perchè aveva appreso che la sua figlioletta fosse affetta da leucemie - a meno che non lo confondo con un altro caso analogo).
Io penso che, fare il lavoro del giudice, non sia facile...e che in un senso o nell'altro, ha in mano il destino di una o più persone. la storia ha fatto clamore ma io guardo la situazione con molta cautela, anche perchè se bevi un solo bicchiere di vino e fai un incidente, vieni sbattuto in prima pagina come un guidatore ubriaco (questo grazie al sensazionalismo acuto dei giornalisti)...come la più grossa delle merde esistenti.
Sicuramente, 6 anni per avere ucciso 4 persone, sono un pò pochini ma, immagino e spero che i giudici, siano in possesso di moltissimi elementi che non sono stati messi a conoscenza dell'informazione o sono stati omessi da quest'ultimi.
Quindi, riepilogando...ritengo assolutamente corretto differenziare l'intenzionalità del gesto (nonostante il risultato sia il medesimo) anche perchè la differenza tra un mostro ed una persona normale sta tutta li...ed è giusto tenerne c onto.
Ritengo assai giusto valutare anche il curriculum dell'imputato.
Ritengo lecita l'indignazione delle famiglie che hanno perso i loro figli, perchè sapere che la morte di un proprio figlio viene punita con un anno e mezzo di carcere è assai umiliante.
Ritengo di avere fatto una ottima scelta non intraprendendo una carriera da giudice.
Ritengo pericolosi gli avvocati penalisti in erba, perchè per far carriera ed emergere accettano incarichi da legali d'ufficio difendendo crimini indifendibili per il buon senso, ed anzi...più è grave l'accusa e più è indifendibile l'imputato, maggiore sarà il suo tornaconto in caso di successo.
Per la questione del libro? beh...adesso l'essere una persona da evitare in tutti i modi e maniera, ti permette rapidi scalate nel mondo dello spettacolo...
...grazie ai deficienti che andranno a comprare il suddetto libro (che poi alla fine sono gli stessi che pagano 60 euro per partecipare alla serata di Corona in discoteca, o sono gli stessi che fanno ore ed ore di fila per assistere al processo della franzoni).
Grazie per l'attenzione...ho dovuto stringere al massimo il contenuto del mio intervento e perciò, se qualcosa non è chiaro, me ne scuso anticipatamente :flower:
- omicidio involontario
- omicidio involontario colposo
- omicidio colposo aggravato
- omicidio premeditato
La cosa difficile, per gli inquirenti, è capire in quale categoria bisogna classificare un omicidio; se uno guida rispettando il codice della strada, ma perde il controllo dell'autovettura perchè colto da malore, ed ammazza una persona, questo è un omicidio involontario.
se uno guida e causa incidente mortale per non avere rispettato il codice della strada (mi viene in mente l'autotrasportatore che non rispetta le ore di guida, uno stop saltato, un eccesso di velocità) si tratta di omicidio colposo
se uno guida in stato di ebbrezza o sotto effetti di droghe e, causa un incidente mortale, allora qui entriamo nel colposo aggravato.
Infine c'è il premeditato; ovvio che nessuno dei tre casi sopra può essere considerato omicidio premeditato; e ritengo giusto che le pene siano ben differenti.
Il vero problema, secondo me, sta nella classificazione delle prime tre casistiche e lì, la differenza la fa tutta l'abilità del legale del difensore; la legge consente di trasformare una accusa da omicidio colposo ad omicidio involontario, semplicemente presentando delle valide attenuanti (mi pare l'imputato in questione avesse dichiarato che era sconvolto perchè aveva appreso che la sua figlioletta fosse affetta da leucemie - a meno che non lo confondo con un altro caso analogo).
Io penso che, fare il lavoro del giudice, non sia facile...e che in un senso o nell'altro, ha in mano il destino di una o più persone. la storia ha fatto clamore ma io guardo la situazione con molta cautela, anche perchè se bevi un solo bicchiere di vino e fai un incidente, vieni sbattuto in prima pagina come un guidatore ubriaco (questo grazie al sensazionalismo acuto dei giornalisti)...come la più grossa delle merde esistenti.
Sicuramente, 6 anni per avere ucciso 4 persone, sono un pò pochini ma, immagino e spero che i giudici, siano in possesso di moltissimi elementi che non sono stati messi a conoscenza dell'informazione o sono stati omessi da quest'ultimi.
Quindi, riepilogando...ritengo assolutamente corretto differenziare l'intenzionalità del gesto (nonostante il risultato sia il medesimo) anche perchè la differenza tra un mostro ed una persona normale sta tutta li...ed è giusto tenerne c onto.
Ritengo assai giusto valutare anche il curriculum dell'imputato.
Ritengo lecita l'indignazione delle famiglie che hanno perso i loro figli, perchè sapere che la morte di un proprio figlio viene punita con un anno e mezzo di carcere è assai umiliante.
Ritengo di avere fatto una ottima scelta non intraprendendo una carriera da giudice.
Ritengo pericolosi gli avvocati penalisti in erba, perchè per far carriera ed emergere accettano incarichi da legali d'ufficio difendendo crimini indifendibili per il buon senso, ed anzi...più è grave l'accusa e più è indifendibile l'imputato, maggiore sarà il suo tornaconto in caso di successo.
Per la questione del libro? beh...adesso l'essere una persona da evitare in tutti i modi e maniera, ti permette rapidi scalate nel mondo dello spettacolo...
...grazie ai deficienti che andranno a comprare il suddetto libro (che poi alla fine sono gli stessi che pagano 60 euro per partecipare alla serata di Corona in discoteca, o sono gli stessi che fanno ore ed ore di fila per assistere al processo della franzoni).
Grazie per l'attenzione...ho dovuto stringere al massimo il contenuto del mio intervento e perciò, se qualcosa non è chiaro, me ne scuso anticipatamente :flower: