libra ha scritto:cometa rossa ha scritto: come si può valutare l'efficienza di un impiegato pubblico? Provate a rispondere e vedrete che non è facile ;-)
Tutti i dirigenti di tutte le aziende hanno degli obbiettivi prefissati dall'azienda con un budget (sempre prefissato dall'azienda) a disposizione; se l'obbiettivo è raggiunto, ci saranno benefici per tutti, se l'obbiettivo non viene raggiunto, ci saranno provvedimenti per tutti: il dirigente sarà sostituito, il quale ovviamente, adotterà misure più drastiche nei confronti dei subordinati.
Funziona in tutte le aziende private, non vedo perchè non dovrebbe funzionare nel pubblico.
Se il tutto viene fatto nel massimo rispetto delle regole e delle persone, a trarne profitto saranno proprio i dipendenti più efficienti, perchè è nell'interesse dell'azienda tenersi i buoni.
Nel pubblico i dirigenti non possono essere sostituiti. E, se ci pensi, la cosa è pure giusta, purtroppo. Perchè altrimenti ad ogni nuova votazione il nuovo politico di turno cambierebbe tutti i dirigenti per sostituirli con o amici di partito o amici personali.. ovvero si bloccherebbe la pubblica amministrazione, dato che ogni 3-4-5 anni tutte le persone che devono dirigere gli uffici verrebbero cambiate, per mettere al loro posto persone che di quel lavoro non ne sanno nulla.
Per fortuna, perlomeno qui al nord, i dirigenti di solito sono abbastanza validi ( dato che si fanno pure un bel mazzo per diventarlo).
Ma il problema in realtà è un altro: la valutazione sui suoi "dipendenti" non può farla un dirigente, che ne ha sotto troppi ed in troppi uffici "territorialmente" separati. La fanno i capiufficio.. ora vi lascio pensare a cosa può accadere se stai sulle scatole al capoufficio con cui lavori quotidianamente.
Ps: dimenticavo: il budget.. non ci crederai, ma quello è un problema, per due motivi: la legge del governo Berlusconi sul 2%, la stretta sui conti del gov Berlusconi e di quello attuale.
Nel primo caso non puoi più fare investimenti che sono redditizi nel medio periodo, perchè magari all'inizio sono in perdita e quindi sfori il famoso 2% (esempio aprire nuovi asili); quindi non puoi migliorare le tue entrate con investimenti, ma solo ricorrendo a nuovi tributi. Il secondo problema è che se tu hai, ad esempio, 100.000 euro di budget, sei bravo e riesci a fare il lavoro spendendone solo 90.000, i restanti 10.000 li sperperi; e sai perchè? Perchè altrimenti l'anno dopo, da Roma, te ne vengono mandati solo 90.000. Quindi se hai 100 di budget, 100 devi spendere
Insomma, le cose sono molto complesse da affrontare