Cassazione: Indigente che occupa casa popolare Non fa reato
26 settembre 2007 alle 14:19 — Fonte: repubblica.it voti— 0 commenti
Non commette reato chi, in situazione di grave indigenza, occupa abusivamente una casa popolare.
È quanto si evince da una sentenza della Cassazione (n.35580) che ha annullato con rinvio una decisione della Corte d’Appello di Roma: i giudici del merito avevano infatti confermato la condanna, già inflitta in primo grado, di una donna alla pena di 600 euro di multa, concedendole le attenuanti generiche, ritenendola responsabile del reato di occupazione abusiva di immobile di proprietà dell’Iacp. L’imputata, dunque, aveva presentato ricorso in Cassazione, rilevando, che la Corte territoriale aveva “escluso lo stato di necessità” in relazione all’occupazione contestatale, “senza svolgere alcuna indagine specifica in ordine alle effettive condizioni dell’imputata, all’esigenza di tutela del figlio minore, alla minaccia dell’integrità fisica degli stessi e al carattere assolutamente transitorio del ricorso ai Servizi sociali”.
Per la Suprema Corte (seconda sezione penale), il ricorso è fondato: “Ai fini della sussistenza dell’esimente dello stato di necessità previsto dall’Art.54 del codice penale, rientrano nel concetto di danno grave alla persone — si legge nella sentenza — non solo la lesione della vita o dell’integrità fisica, ma anche quelle situazioni che attentano alla sfera dei diritti fondamentali della persona”. Pertanto, sottolineano i giudici di Piazza Cavour, “entrano in tale previsione anche quelle situazioni che minacciano solo indirettamente l’integrità fisica del soggetto in quanto si riferisconoo alla sfera dei beni primari collegati alla personalità, fra i quali deve essere ricompreso il diritto all’abitazione in quanto l’esigenza di un alloggio rientra fra i bisogni primari della persona”.
Quindi...premettendo che ritengo giusto aiutare i meno abbienti...ma...con regole e condizioni diverse dalle attuali:
1 - Innanzitutto c'è gente che aspetta da anni una casa dal comune e questi, dimostrano per l'ennesima volta che la legge del più furbo, rappresenta in Italia l'elemnto principale sul quale si basa l'intera costituzione, vengono quindi assolti e diventano assegnatari di casa popolare
2 - Bisognerebbe prevedere delle regole restrittive e ferree; ossia, avendo avuto prova che il solo reddito dichiarato non è elemento attendibile circa la povertà di una famiglia, bisognerebbe passare ad altro.
D'accordo la casa ai poveri ma...il povero, se non può permettersi un affitto/mutuo non potrà nemmeno permettersi più di una autovettura mooooolto utilitaria, non potrà nemmeno permettersi le ferie, tantomeno un telefonino per componente familiare, non può permettersi l'adsl, non può in nessun modo permettersi di fumare...perciò...io ti do la casa ma, appena vedo che puoi permetterti una delle cose sopraccitate...mi dai l'affitto arretrato da quando ci vivi e poi...vatti a cercare una casa come fan tutti.
Del resto...basta vedere le auto parcheggiate davanti alle case popolari